abbuccaturi |
colui
che "civava" i covoni (li gregni) a la trebbia |
agghicari |
arrivare
a destinazione |
a la uglia |
gioco caratteristico |
a li fussetta |
gioco
caratteristico che consisteva nel far entrare nelle fussetta
(pl.)(buca scavato nel terreno, successivamente dopo la
pavimentazione delle piazze con dei segni circolari ad indicare la
fossetta) i semi di albicocche o di cachi a seconda della stagione
|
allaccaratu |
intontito//stonato |
a llatù |
gioco
caratteristico: fatta la conta chi veniva sorteggiato aveva il compito
d’inseguire gli altri giocatori e toccarne uno. Chi veniva toccato
prendeva il suo posto, e così via.
|
allavancuni |
in
discesa |
a llincantu |
gioco
caratteristico consisteva nel restare immobili come per incanto quando
chi comandava il gioco pronunciava la parola “incanto “ i
partecipanti dovevano restare nella posizione che avevano assunto in
quell’istante, pena il pegno. Il tempo della durata dell’incanto,
lo decideva chi comandava il gioco ripetendo un’altra parola
convenuta.
|
a
lu carcagnuolu |
gioco caratteristico
|
a
lu cucuzzaru |
I
ragazzi che decidevano di giocare a questo
gioco, dovevano per prima
cosa contarsi e
stabilire così quante erano le cucuzzi (lezucche),
uno dei partecipanti doveva chiedere : Quanti cucuzzi iavi lu
cucuzzaru, una ? e chi fungeva da cucuzzaru rispondeva :
nun navi una cucuzza lu cucuzzaru, ma navi quattro !
o un altro numero a piacere. A questo punto chi era stato
contr’assegnato con il numero quattro, doveva tempestivamente
rispondere: nun navi quattro cucuzzi lu cucuzzaru ma navi dui
! il due chiamato in causa doveva rispondere con la stessa frase ma con
un altro numero Chi sbagliavo o non era pronto a rispondere, doveva pagare il pegno. Questo
gioco aveva il compito a tenere la mente
elastica e riflessi pronti.
|
a lu ppà |
gioco caratteristico che consisteva
nel far ruotare le carte da gioco incurvate emettendo con
energia il suono " ppa" |
a lu tuollu |
Il
tollu era un bastoncino dal diametro 5 centimetri circa che veniva
appoggiato a terra ponendogli sopra i soldi della puntata stabilita
tra i vari partecipanti. 2 concorrenti muniti o di una pietra di
fiume piatta e rotondeggiante definita
in dialetto giambula doveva tentare di fare cadere il tollu ,
chi vi riusciva prendeva la vincita. Similmente si poteva non
utilizzare i ferri di cavallo, in questo caso il tollo veniva
infossato e vinceva chi riusciva ad agganciarlo con il ferro
|
a mmucciareddra |
Gioco
: fatta la conta chi veniva sorteggiato doveva nascondere il viso
appoggiandosi presso una parte della parete esterna di una casa ben
definita e contare fino a trenta, mentre glia altri partecipanti
andavano a nascondersi. E quindi il sorteggiato (cacciatore) doveva
andare a cercare i ragazzi e, ogni volta doveva ritornare al punto
convenuto per confermare la scoperta del giocato ed enunciare il nome.
Il primo che veniva ritrovato doveva restare a fare la conta, e quindi
dovere cercare gli altri. Possibilità di salvezza era che, se uno dei
partecipanti arrivava al punto
convenuto recitando la frase” liberi tuttu”, restava confermato
chi aveva fatto la conta prima , se no avveniva la sostituzione.
|
a ncagliareddra |
gioco
caratteristico nell’afferrarsi inseguendosi
|
a ppisaluchiummu |
gioco
caratteristico è una variante della tavula longa, praticamente chi
saltava sulle spalle di quelli che stavano chini , dovevano fare di
tutto per appesantirsi facendo montare tutto il gruppo fino a
determinare il cedimento delle forze di chi doveva subire il loro
peso.
|
arrunzata |
la
racina quando è matura al punto giusto |
|
|
alliccari |
hai scoperto che ti piace : talliccasti |
ancalarruni |
strumento musicale tipico - marranzanu |
apparari |
celare,
nascondere dallo sguardo altrui//
l’arbuli ca apparanu lu turrenu //Tenere un ricettore ad essere
imboccato facilmente es. apparari
lu saccu
|
appinicunatu |
Semi-addormentato;
Pennichella o sonnellino pomeridiano.
|
apprisagliari |
legare qualcosa a lu varduni con le funi che sporgevano una a destra e una a sinistra |
asciuni |
attrezzo
da falegname |
Attaluoru |
buco
incavato nella porta della stalla o del muro per l'uscita e l'entrata
del gatto . La forma era tonda. |
attinticatu |
una tinta scolorita |
avitari |
non fare invecchiare le cose: avitatillu
lu vistitu ppi nesciri!! |
azzineddra |
contenitore
ricavato nel muro per mandorle o altro |
azaloru |
frutta |
baccareddra |
bicchiere multiplo di terra cotta
con due manici |
bbiddrina |
In biblioteca, alla voce
fauna di sicilia del 1800 c'è scritto che nel fiume Salso viveva il
Caimano che adesso dalle nostre parti è estinto, però esisteva rarissimo
fino al 1960 a Delia nel fiume Draffù.
Un deliano ne a ucciso uno, la pelle di questa specie la conserva
qualcuno a Grenoble {fr} .
|
bicchirina |
gioco caratteristico con tappi di
metallo delle bibite dove il valore attribuito dipendeva
dalla rarità es: stella 10 punti, Partanna, Messina poco |
birduni |
mandorla che non è matura. dicesi
di persona immatura. es: eh birduni
.
|
borsacalla |
borsa a chiusura ermetica, piena di
acqua calda, serviva per scaldare i piedi e il letto che
a volte si rompeva. |
bummuliddru |
contenitore
d’acqua di creta l 5 circa derivante dalla forma classica
dell’anfora greca differenziandosi per la base piatta anzichè a
punta
|
busciarieddru |
mazzo di frumento ancora immaturo da
arrostire col fuoco e da mangiare. |
busciu |
parte
dell’ombrello usato come freccia dai ragazzi o dalle mamme per fare
i famosi cavati (tipo di pasta casereccia)
|
caccami |
Semi
del Bogolaro utilizzati come proiettili, dai ragazzi,
lanciati con la canneddra sulle teste altrui
|
caddriatu |
tipo di
lavorazione della pasta da panificazione per ottenere il pane molle
|
calanniruni |
uccello
più grosso del passero, grande canterino
|
camella |
|
cancelleria |
il municipio |
cannaluottu |
contrada , campagna |
cannameli |
persona
stupida
|
cannarizzuni |
dicesi di persona molto alta e
sciocca. es: eh cannarizzuni
.!
|
cannatuni |
contenitore per acqua in
alluminio//Persona ingenua/ |
canneddra |
Settore della
canna compresa di nodo usato
a mò di ditale, usato dai contadini, per non tagliarsi le dita durante
la falciatura; o settore di canna senza nodi da usare come cerbottana
per lanciare le ossa dei caccami (semi del bogolaro)
|
cannilera |
dolce tipico
pasquale, fatto di pasta che ingloba parzialmente un uovo sodo.
Indicasi anche il candelabro o una persona sciocca.
|
canniluni |
dicesi di persona molto alta e
sciocca. es: eh canniluni
.. |
capizzagliu |
Morso
parte della briglia con cui si dirigono i cavalli.
|
capizzuni |
Le
redini o briglia con cui si dirigono i cavalli
o dicasi della Mula testarda
|
carcara |
Miniera di gesso |
carcararu |
lavoratore
della carcara che era il forno per fare il gesso |
carteddra |
cesta |
casci |
contenitori chiusi in tre lati per
il trasporto del letame |
castieddrudifuocu |
fuochi di artificio |
catafuttiri |
Scaraventare.
Il cata iniziale è un rafforzativo: vatti a fare futtiri e
catafuttiri |
catinazzi
(baseball siciliano) |
gioco
caratteristico. Si gioca in due o più ragazzi.
Si utilizzano due bastoncini di legno di diversa misura. Il
più corto catinazzi deve avere la caratteristica delle estremità
coniche.
Il più lungo staccuni di forma cilindrica.
Si
gioca nel seguente modo: si poneva un sasso di un certo diametro come
porta, il lanciatore gettando in aria il bastoncino corto doveva
colpirlo in volo cercando di allontanarlo il più lontano dalla porta
. Se il bastoncino veniva preso a volo degli altri giocatori , si
sostituiva la persona che stava in porta , diversamente il
lanciatore si recava presso il bastoncino e picchiandolo su una delle
estremità doveva determinarne il sollevamento e mandarlo ancora più
lontano. Lo ripeteva per tre volte e successivamente si procedeva col
bastoncino più lungo (che era un multiplo di quello più corto, 4
volte più grande)alla misurazione della distanza dal bastoncino
alla porta. Vince il turno chi ottiene la distanza più lunga .
la posta in palio erano un
numero x di chirrichichì, che si scontavano nel modo
seguente:
quello che vinceva teneva in
mano lu staccuni (il legno più lungo), quello che perdeva
doveva buttare in aria lu catinazzu (quello appuntito dalle
due parti e più piccolo) il vincente aveva la possibilità di
colpire lu catinazzu con lu staccuni questo si
ripeteva per il numero x, da dove andava a finire lu catenazzu
fino alla petra iniziale , il perdente doveva portare "ncavagneddra"
il vincente
|
chircu |
la
cupola formata da sottilissime tavolette di legno che si metteva per
protezione sulla bracera per far asciugare la biancheria e per cuocere
le salsicce ivi appese |
coffa |
borsa
di paglia o di altri vegetali intrecciati, usata nel campo
dell’agricoltura come contenitore per le sementi o per i concimi da
spargere nei campi. -
Dicasi anche per il rifiuto ottenuto da una ragazza quando si
invitava a ballare.
|
catineddri |
|
chirrichì |
|
crinu |
Pianta
selvatica filiforme utilizzata per riempire i materassi estivi, grazie
alla loro caratteristica a non trattenere il caldo.
|
crivu duocchi |
Setaccio fine 3X3 mm |
cubbaita |
dolce
tipico a bade di mandorle |
cuculiari |
lo scendere di un oggetto sferico
ruotando lentamente |
cucuruni |
bernoccolo:
gonfiore che si forma in testa in seguito ad una botta.
|
cuddrireddri |
dolce tipico preparato in occasione del
carnevale,
di cordoncini di pasta frolla speziata intrecciati a forma di zufolo o
di ciambella.
|
cuddriruni |
Pane
piatto non lievitato, cotto a
forno da condire con sale e olio, o fritto con aggiunta di zucchero
tipico preparato in occasione del carnevale o della panificazione
casereccia |
Cuddruriatu |
Tipo di pane
dovuto alla eccessiva lavorazione per tirare fuori tutto il glutine. Nturciuniatu
è spesso la sua forma
|
cudera |
accessorio della mula.
Parte
della soma. Detto anche sottocoda aveva la funzione di evitare che la
sella scivolasse in avanti.
|
cufilaru |
specie di camino sollevato da terra
che serviva anche per cucinare |
cufinu |
cesta
grande |
cugnuluongu |
contrada, campagna |
cuntra |
copriletto
matrimoniale |
custura |
Cucitura
dal francese couturier
|
cuttunina |
specie di coperta per il letto
di notevole spessore, di mattula , rossa all'esterno, gialla internamente.
Il
piumone antico. |
dilieddra |
contrada, campagna |
disa |
erba
selvatica, con le spighe si facevano dei fasciami detti "fanari"
usatu per accendere li vampi in
onore dell'Immacolata Concezione", oppure intrecciata a formare
le "liame" cordame per legare i covoni di grano o di fave.
|
draffù |
contrada, campagna |
fanari |
Spiga di una
pianta detta disa utilizzata per farne i fasciami da usare
per la festa dell’Immacolata. Dal fogliane filiforme della
pianta si ottenevano intrecciandole le liami utilizzate per
legare i covoni (gregni)
|
ferla |
finocchio
selvatico appartenente alle ombrellifere.Usato come tappo per il
bummuliddru//Ferla
territorio noto a i Deliani come zona infestato da questa
pianta da cui ne ha preso il nome.
|
filinii |
|
firmarola |
toppa |
Firricchiocchiaru |
Strumento
musicale in legno formato da un bastoncino, con in cima
una ruota dentata a
torno alla quale ruota
una cassa armonica a forma di parallelepipedo, con un lato che fa da
linguetta, che battendo sui denti della ruota dentata emette un suona
gracchiante. Viene usato ancora oggi in chiesa, il venerdì santa, al
posto del campanello durante la santa messa.
|
Firriulu |
Foruncolo
o ascesso in prossimità degli occhi
|
friscanzana |
venticello
|
Fuata |
pizza casereccia con pomodoro olive
e sarde
focaccia
casereccia, molto lievitata e alta oltre i 5 cm. condita con pomodoro,
olive e sarde
|
funnacu |
il
capannone di una volta |
gialla |
zafara
o itterizia |
giammarita |
pezzo di canale (tegola)
|
giarruni |
Bummuliddru
grande con i
manici di litri 12 |
ginisi |
Terriccio
calcareo dalla lavorazione del zolfo // Bucce di mandorle parzialmente
bruciato che serviva per la brace per lu tancinu o per lu brascieri.
|
gisieri |
Parte
dello stomaco degli agnelli contenente la sacca del caglio, utilizzato
dai pastori per la coagulazione del latte.
|
granatera |
la cerniera dei pantaloni dei maschi |
grasta |
contrada, campagna |
grattarola |
trappola
per topi |
gravuri |
pesantazza
allo stomaco con difficoltà di defecare |
gregna |
grosso fascio di frumento formato da
6 o 7 iermiti
|
grignu |
Estremità
protuberante del pane di tipo scanatu
|
grispinu |
|
ippuni |
camicia
femminile |
jascu |
recipiente per il vino di creta con
foro piccolo |
juvi |
il
giove quello che accoppiava i buoi per trascinare l'aratro
|
lacciata |
il
liquido che rimane dopo aver cagliato il latte e tolta la mozzarella,
pronta per fare la ricotta |
lemmu |
grande piatto di legno dove si
mettava la pasta o il macco e tutti la mangiavano |
Licchettu |
specie
di serratura interna funzionante a mano. |
limmicieddru |
|
liscìa |
sapone per biancheria |
luminata |
spremuta di limoni con zucchero |
Lu
ngangararruni |
Marranzano
strumento metallico a forma rotonda, per l’impugnatura e di un
prolungamento che si appoggia tra i denti, ed una linguetta che
pizzicata con la falangetta del dito indice, vibrando sviluppa un
suono ronzante che viene modulato dalla cavità della bocca come fosse
una cassa armonica.
|
maiddra |
contenitore di legno dove mangiavano
la pasta li iurnatara quando andavano a
mietere il grano |
mammacatessi |
insetto nero simile ad unape
nel quale si inseriva, nella parte posteriore, uno
stecchino di paglia per poterlo riprendere durante il
volo |
mamuddrau |
grosso animale esistente nelle
fantasie popolari e nelle favole: vidi ca cce lu mamuddrau |
manata |
sottomultiplo
del fascio di fave. Sei manate = un fascio di fave |
Manichieddru |
|
Margunata |
accumulo di paglia derivante dalla
spagliatura
accumulo di
paglia a bordo dell’aia sottovento derivante dalla smagliatura delle
graminacee o leguminose
|
mazzamarieddru |
piccolo
vortice creato dal vento-piccolo
vortice d’aria creato dal vento, simile al ciglone ma senza forza
|
Marruoccu |
contrada, campagna |
Meli |
contrada, campagna |
Minescia |
erba selvatica le cui foglie si
possono mangiare |
'mpriculiari |
mantenersi
occupato in attivita` varie |
muccatrieddu |
Fazzoletto
con cui comunemente si copriva il capo |
Muccaturi |
fazzoletto di stoffa per il naso |
muffuletta |
pane tipico preparato in occasione
dellimmacolata "cunzato" con olio di casa
sarde e olive nere che al matutino veniva regalato
pane tipico
preparato in occasione , buono "cunzato":
“condito”con olio di casa, sarde e olive nere che veniva regalato
al matutino:messa
vespertina
|
Muscaluoru |
apertura
sopra la porta (per fare uscire le mosche?) |
mustazzuoli |
dolce col vino cotto-dolce
composto di vino cotto e farina
|
ncavaggneddra |
portare una persona sulla schiena
per pegno nel gioco dei catinazzi |
nciambuli |
cuticchi
di fiume rotonde e schiacciate che si usavano per giocare un gioco
simile alle BOCCE e in qualche caso al TOLLU, usati in
sostituzione dei ferri di cavallo
|
ngarzata |
donna
convivente, vale a dire avere il ganzo, l'amante
|
occhiari |
germoglio
dell'albero usato per l'innesto |
paliari |
ultimo spaglio delle fave con la
pala-ultimo
spaglio delle graminacee e delle leguminose con la pala
|
Paliddra |
piccola pala di fichidindia che
contiene una fichidindia |
Palumma |
contrada, campagna |
pappanuzzu |
erba
commestibile-erba
commestibile, da somministrare agli animali, appartenente alla
famiglia delle malvacee
|
Papuri |
la nave a vapore .conosciuta per le
traversate oceaniche per raggiungere le americhe. |
parari |
ostacolare con il proprio corpo: iri
a parari li piecuri. // |
paraspularu |
dicesi di persona pigra-dicesi
di persona pigra o che lavora sotto compenso
|
paraspuolu |
terreno dato in gestione sotto
compenso |
parasulinu |
Ombrello
per ripararsi dal sole |
parauocchi |
accessorio
della mula 'mpajata-
accessorio utile per eliminare la visione ai muli che si spaventano
facilmente 'mpajata : legata al carro
|
partò |
Cappotto |
passiluna |
Oliva
nera essiccata o sulla pianta o in salamoia
|
pelucammellu |
tipo di stoffa per imbottire la
giacca |
petralumi |
pietra
bagnata che serviva per rinfrescare la faccia dopo la rasatura (allume
di rocca) |
petraalena |
Pietra Galena, una pietra
che circondata da un filo di rame permetteva di ascoltare la radio |
picciuttieddru |
il personaggio principale di un film,
di solito buono e invincibile: cu ie lu picciuttieddru
? |
pilieggiu |
Trottola di riserva usata per dare e
ricevere le pizzate a condizione che giri |
pipituni |
dicesi
di persona incapace a fare qualsiasi cosa |
piscialasini |
Cardi selvatici commestibili //dicesi di persana sciocca |
pittumera |
specchiera per pettinarsi |
pizzu |
Merletto
o chiodo della trottola
|
pizzucu |
pezzo di legno usato per legare il
cavallo |
portaammaddalena |
Tipica
porta divisa in quattro elementi . I due battenti superiori di
superfice limitata detti purteddra “sportelli avevano la funzione di
regolare la luminosità dell’ambiente. I due battenti inferiori, di
superficie più grande costituivano la porta; normalmente la parte
sinistra restava bloccata a piacimento, mentre la parte destra era
delegata alla vera e propria funzione di porta.
|
prieula
di pumadoru |
Pergolato
di pomodoro vite |
prisaglia |
imbracatura mula |
puani |
pane |
pumiettu
|
bottone |
puntarrimisa |
tipo di cucitura |
pupi
pupi |
Sfarfallio
della vista a causa della stanchezza degli occhi, la vista si annebbia
e par di vedere macchie
|
pupucculluevu |
cannilieru. dolce tipico fatto di
pasta che ingloba parzialmente un uovo sodo |
quartara |
contenitore dacqua di creta l
12 circa |
quatalari |
fare attenzione alla propria salute:
quatalati li spaddri!! |
quatu |
secchio di latta |
racietula |
erba selvatica commestibile-Infiorescenza
di un’erba selvatica commestibile dal sapore acidulo
|
ramilia |
contrada, campagna |
rasola |
oggetto di metallo per pulire la
zappa |
rèamu |
mal
di testa non ben identificato-Reumatismo,
dicasi anche per il mal di testa non ben identificato
|
rietini |
organi direzionali del carretto |
ristuppammu |
saluto-Togliere
il tappo
|
rituna |
rete di corda per paglia |
riviettica |
la piega che si fa alla parte
superiore delle lenzuola prima di coricarsi |
ruccuddruni |
Rocchetto
anima in legno dove viene arrotolato una matassa di spago o di filo
|
rumanieddru |
spago grosso per imballo che serviva
per la lazzata |
sacca |
contenitore in metallo per il
trasporto di 4 quartare o giarruna |
sacchina |
contenitore per il pranzo e la falce |
saccuosima |
pezzo
di corda legato alla sacchina per tracolla |
Sagnaturi |
bastone con particolare forma che
serviva per rifare il letto matrimoniale e per stirare la
pasta di casa |
Saimera |
grosso piatto decorato per
conservare lestratto di pomodoro |
Saimi |
grasso di maiale sciolto |
sampugna |
strumento musicale derivante da
parte di erba |
sbambajuji |
erba
che si infiamma rapidamente |
sbardiddrata |
Donna
senza autocontrollo che urla le sue cose ai quattro venti
|
sbonza |
strumento da sartoria, in stoffa,
che serviva per inumidire i tessuti da stirare |
sbuncia |
la lazzata della trottola che si
disfa |
scammigliata |
Volgare poco fine |
scamparduna |
donna grossa e alta sproporzionata |
scanatu |
tipo di pane dovuto alla lavorazione
|
scanaturi |
attrezzo usato per la lavorazione
del pane |
scarpina |
scarpa di vitello, di solito nera,
ben lustrata che si metteva la domenica per uscire. ti
mintisti la scarpina ?? |
scavuna |
erba
commestibile |
schizzulari |
infastidire |
sciroccato |
Colpito
dal sole. Persona assolata o frutto appassito sulla pianta
|
scolla |
cravatta |
scornabecchi |
erba
commestibile |
scrafuniari |
grattare, toccare girando il dito
con insistenza un punto ben preciso del corpo es:scrafuniari lu nasu! |
scraquenchiaru |
uomo di scarso valore o capacità |
scricchiulari |
infastidire // li mura |
Scupitta |
spazzola |
Sichinienza |
scarsa, di seconda mano ( dallamericano
second hand) es: un vistitu di sichinienza// persona di scarso valore: Omu di
sichinienza |
siddruni |
strumento per laratura |
spagliari |
Separare
la paglia, la pula dai semi del grano o dalle fave utilizzando il
tridente o la pala
|
spagnuletta |
Matassa
di filo da cucitura
|
sparacogni |
Asparago
selvatico, erba spinosa usata anche per il presepe
|
sparaddrappu |
cerotto
per le ferite derivato dal francese
|
spera |
Cordone di stoffa attorcigliato
e arrotolato a formare una spirale, atto ad ammortizzare il peso e a
tenere in equilibrio gli oggetti svincolati portati sulla testa. |
spicciaturi |
pettine bianco a doppia dentatura
densa, serviva anche per lindividuazione dei
pidocchi |
spinci |
dolce
tipico ricavato dalla frittura in abbondante olio di una pastella ben
lievitata
|
staccuni |
|
statia |
strumento
per il peso |
stinnicchiari |
stendere, coricarsi es: stinnicchiari
li tenni// stinnicchiari li rini // mi
stinnicchiavu uottu muffuletta! |
strapuntari |
cambiare
discorso |
strattera |
tenda
dove si spalmava l'estratto di
pomodoro per farlo essiccare
|
straula |
grosso carro con sci trascinato dai
buoi che serviva a trasportare li gregni a la timugna |
strauliddri |
contenitore in legno per il
trasporto delle gregne |
Stricaluoru |
lavatoio. |
surciviecchi |
pipistrelli |
suttapanza |
imbracatura della mula |
tabbacchera |
|
taccaglia |
giarrettiera |
tagliellassa |
verdura |
tascappanu |
borsa
generica da portare a tracolla |
tanginu |
piccolo
braciere di rame a forma troncoconica rovesciata con manici
incrociati, utilizzata per riscaldare le mani, individualmente |
tavulalonga |
In
questo gioco uno dei giocatori resta in piedi , ben appoggiato al
muro, mentre degli altri divisi in due squadre, sorteggiano chi dove
chinarsi, a formare la tavola lunga, disponendosi chini dietro al
primo, che si china appoggiando la testa sul ventre e sulle braccia
incrociate di chi fa il palo. Gli altri, invece , prendono la rincorsa
e saltano in groppa e senza mai più toccare terra con i piedi e senza
perdere l’equilibrio , avanzare, per fare spazio agli altri. Se
riescono a montare tutti in groppa, senza perdere l’equilibrio
allora si riconfermavano vincitori, se no dovevano sostituisi agli
altri. Diversamente se chi stà sotto, a fare la tavola lunga, perde
le forze e fa cadere i concorrenti , resta nuovamente a rifare la
tavola lunga.
|
tettumuortu |
sottotetto per conservare le vecchie
cose |
ticchiena |
grosso
gradino nelle case rurali che serviva per salire sulla mula o per
riposarsi nelle ore serali o di frescura, molto spesso la ticchiena
veniva costruita cava per ricavarne una nassa per il ricovero di polli
o conigli.
|
timugna |
ammasso di gregni pronto ad essere
pisata trebbiata |
tracuoddru |
posto
non in vista |
trazzeradimmiezzu |
contrada, campagna-viottolo interpoderale |
trispa |
sostegni
in ferro per le tavole che costituivano la base del letto
|
tuoccu |
gioco con la birra per far ubriacare
una persona ben precisa |
tuortula |
Toccare,
o gioco trottola in legno che con la relativa lazzata (spago
relativamente lungo). Questo gioco poteva essere giocato da solo o in
compagnia . Consisteva nel lanciare la propria trottola sulla trottola
che pagava pegno, cercandola di colpirla. Se non vi riusciva, doveva
recuperare la trottola in fase di rotazione con un movimento rapido
della mano facendo salire la trottola sul palmo tra il medio e
l’anulare, e lanciarla così sulla trottola tentando di farle
oltrepassare la riga. Se ciò avviene la trottola perdente viene
colpita fino a volte a farla spaccare |
turtuluni |
dicesi di persona sciocca e immatura |
uacqua |
acqua |
uevu |
uovo |
ugliata |
asta molto lunga per abbacchiare le
mandorle |
ursuliddri |
frutta,
semi del biancospino o della spina santa |
varduni |
Fuoco,
di una grossa quantità di materiale combustibile, controllabile
|
vastunacheddri |
erbe parassiti del terreno appartenente
alla famiglia delle ombrellifere come il finocchio |
fastuchi |
pistacchio |
vattali |
rigagnolo d'acqua |
vilanzuni |
strumento
per il peso |
vilunnu |
biondo |
viertuli |
contenitore
ricavato da una lenza in tela resistente di circa 60 cm. di larghezza
per m. 150 circa con gli estremi rigirati all’interno a
formare una stola con due tasche, per contenere il mangiare o le
minuterie per il lavoro per contadini o pastori. Veniva portato in
groppa agli animali da sella o portato a spalla dall’uomo |
vignieri |
guardia campestre |
virrineddra |
Piccolo
trapano manuale provvisto di anello per fare piccoli fori // dicesi tale una persona capace
di risolvere problemi con grosse difficoltà-
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visazza |
contenitore doppio per il trasporto
delle fave//contenitore
in tela resistente a doppia tasca e a grande bocca, per il trasporto
delle semenze. Una volta riempito, i bordi dell’apertura venivano
arrotolati e i lembi estremi legati con una funicella prevista nella
visazza. Veniva trasportata a dorso dei muli o cavalli e asini.
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vonta |
una quantità indefinita es: na
vonta d'acqua // la svolta dei pantaloni |
zaccurafa |
Grande
ago utilizzato dai tappezzieri e precedentemente anche dai sellai e cordai |
zaurdu |
Cafone, maleducato, privo di educazione
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