CREATIVITA'  e  DIRITTI  di  ESCLUSIVA

Parte III - Le creazioni estetiche : modelli ornamentali

La forma di protezione adatta alle creazioni industriali di tipo estetico è il “brevetto per modello ornamentale”, spesso chiamato semplicemente “modello ornamentale”.

La strada che porta al modello inizia, naturalmente, con la sua creazione e prosegue con la preparazione ed il deposito di una domanda di modello da parte di un consulente. Poco dopo il deposito (alcuni giorni), la domanda viene pubblicata in modo tale che tutti ne possano venire a conoscenza. Dopo alcuni mesi (talvolta anni) l’Ufficio Brevetti esamina la domanda per verificarne i requisiti formali e sostanziali; se tali requisiti sono soddisfatti l’Ufficio concede il modello.

Un modello serve a dare protezione legale agli aspetti estetici di un prodotto industriale, aspetti che possono essere sia di carattere tridimensionale, e quindi riguardanti la forma, sia di carattere bidimensionale, e quindi riguardanti la combinazione di linee e colori.

Un modello differisce sostanzialmente da un’opera d’arte, protetta dal diritto d’autore (di cui si tratterà in una futura parte di questo articolo), in quanto la sua valenza estetica è strettamente connessa al prodotto industriale al quale è associato.

Il modello è quindi arma efficace contro la copia sia dei prodotti della “moda” sia dei prodotti del “industrial design”; per quanto riguarda quest’ultimo, però, essendo l’ideale combinazione sia di aspetti estetici sia di aspetti tecnici, sarà spesso opportuno combinare più forme di protezione: solitamente, modello e brevetto.

Possono essere oggetto di modello, ad esempio: la forma di automobili, telefoni, giocattoli, lampade, sedie, mobili, bicchieri e posate, scarpe e borse, abiti, confezioni ed imballi, i disegni su un tessuto o su un capo d’abbigliamento, le lavorazioni di un maglione o di un tappeto, le decorazioni sulla superficie di una borsa, la forma di caratteri tipografici, i personaggi dei fumetti.

Le due condizioni fondamentali perché un modello sia validamente brevettabile è che sia nuovo ed originale. Questi due requisiti devono essere valutati al momento del deposito della domanda di modello.

Un modello è da considerarsi nuovo se è diverso da qualsiasi forma e disegno divulgati da chiunque (compreso l’autore), in qualsiasi modo, in qualsiasi parte del mondo ed in qualsiasi lingua indipendentemente dal numero e dal tipo di persone che ne sono venute a conoscenza. Se un autore avesse esigenza di divulgare il modello prima del deposito, potrà premunirsi con un accordo di confidenzialità (Non Disclosure Agreement – NDA).

Un modello è da considerarsi originale se non è una semplice variante di ciò che è già noto; in altre parole, se, per un pubblico esperto del prodotto associato, l’impressione generale del modello considerato si differenzia chiaramente dall’impressione generale fornita dai modelli già noti. In genere, gli uffici brevetti considerano sufficiente un grado di originalità abbastanza limitato anche a causa della elevata discrezionalità insita in una tale valutazione.

Il brevetto per modello dà al suo autore (oppure al suo titolare, nel caso l’autore lo abbia ceduto) un diritto di monopolio sul modello che può durare fino ad un massimo di 25 anni; più precisamente permette di vietare ad altri di produrre, vendere, importare, esportare, detenere e persino pubblicizzare prodotti industriali che implementino un modello identico o simile a quello protetto.

Un modello da un diritto di monopolio limitatamente ad un solo paese; quindi se un autore intende proteggere il proprio modello in Italia, Francia e Germania, dovrà procedere al deposito di tre domande di modello, una per ogni paese.

Esistono però delle procedure facilitate per ottenere protezione in più paesi. Il modello internazionale permette di ottenere fino a 29 modelli, uno per ogni paese designato, con una sola domanda depositata presso l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale [OMPI o WIPO] di Ginevra.

Naturalmente proteggere un modello in molti paesi ha un costo non indifferente. E’ possibile però procedere per gradi: un autore italiano può depositare una domanda di modello in Italia, valutare in quali paesi il modello potrà avere un reale successo commerciale e, entro sei mesi, depositare in questi altri paesi “richiamando la priorità” italiana. In questo modo le ulteriori domande di modello avranno una data “legale” di deposito identica a quella italiana anche se la data “reale” sarà posteriore di alcuni mesi; ciò è molto importante per evitare che eventuali pubblicazioni o divulgazioni facciano venire meno il requisito della novità in questi altri paesi.

E’ importante ricordare con una sola domanda di modello è possibile proteggere fino a 100 diverse forme e/o disegni purché relativi ad una serie omogenea di prodotti industriali: ad esempio, una linea coordinata di arredamento o di abbigliamento; in questo modo è possibile risparmiare considerevolmente sui costi di protezione.

Non è facile fare “ricerche di anteriorità” sui modelli. Sul sito internet gestito dall’Ufficio Brevetti Americano [USPTO], all’indirizzo “www.uspto.gov/patft”, è possibile consultare gratuitamente la raccolta dei modelli registrati selezionando i “design patents”.

Per chi fosse interessato ad ulteriori informazioni sui “modelli” o “designs”, consigliamo di consultare i siti internet del USPTO (“www.uspto.gov”) e del WIPO (“www.wipo.org”).

Naturalmente ci si è qui limitati ad esporre gli aspetti più importanti riguardanti i modelli ma nulla può sostituire il servizio di un buon consulente in proprietà intellettuale.


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