Quaderni Derviesi

Cerca

HomeDocumentiDerviesiTerritorioVarieAbbonamentiIniziativeCuratoreLicenza

Documenti

Le origini

Il Trecento
  Statuto del 1389

Il Quattrocento

Il Cinquecento

Il Seicento

Il Settecento

L'Ottocento

Il Novecento

Quaderni Derviesi / Documenti / Le origini /

Dervio, bosco sacro del Lario

Oggi si pensa a Dervio solo come piana sul Lago di Como, mentre in passato il suo territorio comprendeva i Comuni di Dorio, Introzzo, Sueglio, Tremenico e Vestreno, unificando una zona montuosa molto vasta. Da questo spunto nascono queste brevi considerazioni sull'origine del nome di Dervio.


A partire dal XVI sec., soprattutto nei documenti ecclesiastici, il nome di Dervio iniziò ad essere scritto in latino come Delphum mentre in tutti i testi precedenti compariva sempre nella radice Derv- (Dervo, Derve, Dervis, Dervi).

L'errato termine Delphum venne associato molto liberamente al seguente passo della Geografia (V, 1,6,213) di Strabone:

Como dapprima fu città di media grandezza; Pompeo Strabone, padre di Pompeo Magno dopo che fu danneggiata dai Reti della montagna, la restaurò come popolazione; poi Gaio Scipione vi aggiunse 3000 individui; infine il divo Cesare vi portò 5000 coloni di cui i 500 greci erano quelli più in vista; essi non risiedevano in questo luogo, ma lasciarono comunque alla fondazione il nome: vennero chiamati Neocomiti ed il nome del luogo è Novum Comum

Come risultato, a tutti i paesi del Lago si affibbiò un'origine greca (Delphum = Delfo, Corenno = Corinto).


Sentiero tra i boschi di DervioAttualmente questa fantasiosa origine non è più riconosciuta, ma si è affacciata l'interessante ipotesi della presenza di un bosco sacro sul territorio di Dervio.


Prima dell'inizio del dominio romano su queste terre (III-II sec. a.C.), la sponda occidentale era abitata da popolazioni liguri, mentre la sponda orientale (comprendente Dervio) vedeva la presenza di alcuni centri abitati (gau) di Celti.

Osservando alcune lingue indo-europee si trova che in gallese e bretone si ha la radice Derw e in gallico  Dervo, entrambe dal significato di quercia.
Addirittura in irlandese per quercia si ha il termine Daur, che si ritrova come antico nome di Dorio, in Dauri. Inoltre la stessa parola druido significherebbe saggio delle quercie.

I nomi di alcuni luoghi in Francia e in Inghilterra ebbero origine da questa stessa radice, trovandosi presso boschi o foreste. In Francia si trovano:

  • Derventum, oggi Drevant (Cher);

  • Dervus, un'antica foresta, oggi detta La Der (Alta Marna);

  • Dervi, oggi Montier-en-Der, cioè Monastero del bosco di querce (Alta Marna).

In Inghilterra:

  • Derventio Brigantum, oggi Malton (North Yorkshire), detta La radura della Quercia (The Oak Tree Glade);

  • Derventio Carvetiorum, oggi Papcastle (Cockermouth, Cumbria);

  • Derventio Coritanorum, oggi Littlechester (Derbyshire) - secondo alcune fonti il nome di questo luogo significherebbe mercato della quercia, da dyr (quercia) e venta (luogo di mercato);

  • Derventio, era il nome di tre corsi d'acqua, oggi chiamati Derwent - uno nello Yorkshire, uno in Cumbria (Derwent Water), uno nel Derbyshire.

Il nome di Dervio, così, deriverebbe dalla presenza di un bosco sacro sul territorio, forse confermato dalle iscrizioni latine dedicate alle Matrone Dervonne, divinità locali.


Guerrino Viglienghi, La probabile origine del nome Dervio, in "Rivista Archeologica dell'Antica Privincia e Diocesi di Como", 1970-3, pp.485-492
Guerrino Viglienghi, Ancora a proposito del nome Dervio, in "Rivista Archeologica dell'Antica Privincia e Diocesi di Como", 1974-5, pp.143-147


Le serate
Per l'uscita di ogni numero dei Quaderni Derviesi si svolge una serata legata alla storia locale.
Calendario serate


Sezione di dervio.org

Copyright (c) 2001-2002 Michele Casanova
E' garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare il contenuto di queste pagine, seguendo i termini della Licenza per Documentazione Libera GNU, Versione 1.1 o ogni versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation.



Inizio pagina