Quaderni Derviesi / Documenti / Il Trecento / Domini e lotteMartino della Torre, nominato dal popolo anziano della credenza a Milano nel 1247, sfidando la scomunica del Papa, occupò le terre che appartenevano all'Arcivescovo di Milano. Queste terre comprendevano la Riviera con Dervio e Corenno (come risulta dall'infeudazione del 1271 a Jacobo Andriani). Il Pontefice punì con l'interdetto Milano e i ribelli ed ordinò all'arcivescovo Ottone Visconti di rioccupare la sede. Egli, postosi a capo dei nobili, entrò ad Arona e si accingeva a proseguire verso Milano, quando Martino della Torre accorse e lo mise in fuga. I Visconti ebbero aiuto dagli spagnoli nel 1274, grazie ai quali nel 1276 sconfissero a Desio i Torriani (e la Riviera ad essi alleata). A Ottone Visconti, arcivescovo di Milano, era succeduto nella signoria della città, il pronipote Matteo I, eletto capitano del popolo nel 1287, podestà nel 1288 e Vicario imperiale nel 1294. Ma per le vicende della lotta con i Torriani, egli venne deposto nel 1302 da questi che tornarono a signoreggiare in Milano. Nel 1310 scendeva in Italia l'imperatore Enrico VII e chiamava davanti al suo tribunale in Asti, Matteo Visconti, Guido della Torre e l'arcivescovo Cassone per riconciliarli. Matteo promise che non si sarebbe più interessato della Valsassina, di Dervio, Bellano, Varenna e Lecco e tutte le altre terre di diritto arcivescovile. Il 13 luglio 1311, ritornato Matteo Visconti signore di Milano, scacciò i Torriani, obbligò l'arcivescovo Cassone a fuggire dalla città e a ritirarsi a Cassano, da dove lanciò una scomunica contro il Visconti, in cui si legge: [...] Cassone Crivelli e suo figlio usurparono molti luoghi nostri sul litorale di Lecco, sui nostri monti e quelli della Chiesa, cioè Dervio, Muggiasca, Mandello, Bellano e Varenna [...] Cassone Crivelli, nemico dei Torriani, dopo aver occupato queste terre, aveva ottenuto in feudo dall'imperatore Lecco e il circondario. Nel 1320 Lecco con la Riviera e altre terre si sottrassero al dominio di Matteo Visconti e fecero dedizione alla Chiesa. Questa ribellione continuò fino al 1336 quando Azzo Visconti s'impadronì del territorio di Como e di Lecco. |
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