Quaderni Derviesi / Documenti / Il Cinquecento /

Eresia ed altri problemi

In questo testo si indica soprattutto la necessità di prestare attenzione ai sospetti di eresia, in relazione soprattutto a persone con parenti a Chiavenna (sia di Dervio sia a Corenno).

Un grosso problema era la trascuratezza della Chiesa che portò alla minaccia di togliere a Dervio la sede della Prepositura.

Reverendo Vicario
Per Derfo Prepositura
Habbian ben l'occhio a Chiavenaschi et altri de paesi suspetti d'heresia, che pratticano nelle terre di Derfo et Bellano, et quelli di coteste bande che pratticano medesimamente in detti paesi suspetti; che non facciano o dicano qualche cosa in pregiudicio della fede, et potendone venir in luce fatene processo e mandatelo a noi overo a l'Inquisitore
Fate intendere agli huomini di Derfo che se non si risolvono di acconciar la Chiesa et essequire le ordinationi della nostra visita, noi ci risolveremo di estinguere quella Prepositura, et riportar il titolo in altro luogo, che già abbiamo designato; et però avisatici quanto più presto della risolutione et ordine che daranno.
Il Vicario Generale spedisca in nome nostro una monitoria che ciascuno notifichi in mano del Preposito tutte le ragioni et scritture, che ha o che sa che altri habbino, pertinenti alla chiesa di Derfo e suoi canonicati et cappelle; o di qualsivoglia altra chiesa di quella Plebe.
Fate processo informativo del legato ch'è tenuto a pagare messer Battista Guasti sopra una pezza di terra chiamata la volontiera, sicome intendiamo, che ne fanno mentione i libri di pret'Alessandro Guasti, et che sono quarantasette anni che non è stato pagato, et mandatelo a noi.
Et tutto quello che si riceverà del decorso di detto legato, si converta in beneficio della Chiesa; et per l'avvenire il Prevosto habbi lui ogni anno il detto legato et satisfaccia alle Messe.
Attendete con diligenza ad essequire le ordinationi della visita nelle vostre chiese di Derfo.
Attendete ancora con ogni diligenza alla Dottrina Christiana essortando caldamente quel popolo a intervenirgli.
Si facciano le congragationi generali otto volte l'anno (se pur non potrete ne i quattro mesi più freddi de l'anno per la incomodità et distanza delle chiese et sacerdoti) ma solamente in Derfo, Bellano, Perleido, et Varena; et quei Curati, a quali toccarà per ordine di farla, vadino tutti a farla alla sua prepositura et ivi facciano la spesa del mangiare: et se pur paresse a voi che fosse commodo di farla in altra cura, ce ne rimettiamo a voi. V'intervengano ancora tutti i cappellani sotto pena d'uno scudo, ogni volta che mancheranno senza causa legitima; et paghino per il viver loro soldi cinque. La medesima pena raddopiata incorrano i Curati che non gli interverrano. le qual pene tutte si diano alle Monache del ... di Valsassina.
Essaminate testimoni informati della usurpatione dei beni de Canonicati di Prete Crlo Manio e Felice Guasti, amndando il processo a noi; acciò si possa procedere secondo la Giustitia; non ostante che Mons. Castello habbi anche un altro processo in questa causa, ma non compi...
Fate diligente inquisitione per sapere quali sono i beni, legati, decime et altre entrate dovute alla chiesa di quella Plebe; procedendo alla recuperatione contra i detentori et possessori con i termini di Giustitia; et rimettendo a noi quelle cause che toccaranno immediatamente alla vostra chiesa di Derfo
Mons.Castello, c'ha in mano il processo, che Felice Guasti di Derfo non è andato in habito clericale, proceda alla privatione del canonicato, che ha detto Felice nella Chiesa di SS.ti Pietro e Paolo di Derfo.
Come questo Felice sia privato si applichi alla residenza il canonicato con facoltà legitima.
Si rilascino i frutti delle prebende de tutti i canonicati di Derfo per dispensarne i dui terzi nella fabrica della Chiesa.
Si fa esamine l'applicatione della terza parte de tutti i canonicati et prepositura in residenza et ogn'uno che servirà guadagni la sua portione: et di quella dei non servienti si potrà mantenere un prete ch'aiuti il Prevosto nella cura; et intanto che si proveda spenderla nella fabrica della Chiesa.
Il Vicario Generale imtimi a Pietro dell'Era detto Mainino che 'l Prevosto di Derfo non intende perseverare nella locatione fatta da lui, ma si bene in quella fatta dal suo antecessore; et però che tutti doi deducano fra un mese le sue ragioni.
Si consideri dal Vicario Generale se sono obbiligati alla sessagesima o quadragesima de legumi et come si possi assicurare che paghino intieramente.
[...]
Per Coreno
Abbino ben l'occhio a Battista Pestalocci di Coreno per il viver catholico, atteso che va et vien spesso da Chiavena dove ha il fratello et molti parenti heretici, et in Coreno ha la moglie.
Fate processo diligente della vita e costumi del vicecurato et mandatelo a noi.
Inconfessi Baldessar Campacci et sua moglie e Gio.Antonio Campazzi, contra i quali procederete secondo la forma data.
Si faccia una monitoria contra quei che sanno che quei de Coreno habbino pagato et debbano pagare decime e primitie di quella parate di terreno ch'è più vicino a Coreno; et insieme contra chi havesse noticia d'alcune scritture per le quali si possa verificare che 'l detto terreno habbi alcun obligo con la chiesa. Et nella istessa monitoria si proceda con quelli che hanno scritture o beni spettanti a detta chiesa.
Si potrà col tempo provedere alla capella di s.ta Maria di Coreno di Barthol.o de Petacci, come sia fatto sacerdote se pure sarà atto ad insegnare, come ricerca l'obligo che ha la capella.
Si consideri anco dal Vicario Generale, veduta la fundatione a chi si possano ridurre i molti oblighi di detta cappella, attesa la povertà della sua entrata; intanto si convertano l'entrate in beneficio et ornamento della capella et qualche messa per l'anime dei fundatori.
Si deputi dal Vicario Generale un Preposto vicino che riveli la usurpatione de' beni ecclesiali et luoghi pij o debiti de legati o elemosine, et che sommariamente faccia satisfare et massime contra messer Battista del Guasto
Il Vicario Criminale essamini il Prevosto sopra la vita di Battista Pestalocci da Coreno sospetto di heresia et ne pigli informationi da frate Pietr'Angelo.

Per Dorio
Dar facoltà al vicario di assolvere et dispensare in foro con scientia Giovanni de Chiso, et Giovanna de Gogi che possan cohabitar insieme non ostante che siano impediti in quarto grado d'affinità.
Si operi col s.r Baron Sfondrato che cometta al suo Podestà di Derfo et Bellano che sia in aiuto del Vicario Foraneo per ovviar alle fiere et altri disordini et inosservanza delle feste et che si faccia far la pace tra quel di Coreno e gli huomini di Vestreno del Monte Introzzo

Copyright (c) 2001-2002 Michele Casanova
E' garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare il contenuto di queste pagine, seguendo i termini della Licenza per Documentazione Libera GNU, Versione 1.1 o ogni versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation.