Quaderni Derviesi

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Quaderni Derviesi / Documenti /

Il Seicento

25.10.1603 Iniziò la costruzione del forte Fuentes

1606 Assegnazione dei dazi nella riunione del Comune

1607 Termina la costruzione del forte Fuentes

1608 Misurazione di alcune Chiese di Dervio

1611 Descrizione delle Chiese di San Quirico, san Gregorio, san Leonardo, santa Cecilia

1612 Il cardinale Federico Borromeo visitò la Pieve

1628 il Vescovo di Bobbio, mons. Francesco Abbiato, delegato dal card. Federico Borromeo, riconsacrò la chiesa di san Quirico in Dervio

luglio 1628 Riparazioni alla Chiesa dei santi Quirico e Giulitta in Dervio (lasciando intatto il campanile) e san Gregorio al Borgo

1629 Il passaggio dei Lanzichenecchi

1629 Il dilagare della peste portata dai Lanzichenecchi

4.12.1629 Un voto dopo la peste in riconoscenza a san Carlo e a san Rocco

1630 Sviluppatasi a Milano e nel Ducato la peste bubbonica; Dervio, Dorio ed Aveno ne sono gravemente colpiti

1630 Santa Cecilia piccolo oratorio vicino al lago, usato come Lazzaretto al tempo della peste; è una piccola costruzione rettangolare a 4 archi a copertura a volta

1630 Il sacerdote Domenico dei Cattaneo di Dervio viene nominato parroco di Dorio

30.5.1630 Un Andreani, parroco di Vendrogno, benedice la prima pietra della chiesa Madonna della Neve di Vendrogno

ottobre 1630 Un corpo di Alemanni che doveva acquartierarsi a Bellano fu mandato a Dervio dal marchese Corrado; gli abitanti di Dervio inoltrarono domanda al feudatario Sfondrati con cui chiedevano di allontanare tale peso dal Comune, poiché sarebbe stata un'immensa rovina, il totale sterminio della povera terra già afflitta da inenarrabili miserie

1635 Guerra fra Spagna e Francia, questa manda un corpo d'esercito in Valtellina che viene respinto. Un secondo corpo nell'anno susseguente entra nella valle del Bitto, valica il monte Varrone, scende a Premana e Introzzo e da qui a Dervio e Bellano che saccheggiano. A difesa di Corenno trovasi una compagnia di spagnuoli comandati dal capitano Don Pedro Della Ringa, che fa abbattere case e stalle poste non lungi dal castello perché non servissero di batteria al nemico

1636 Al Borgo vicino alla chiesa viene data alle fiamme una stalla di proprietà del Proposto per sospetta infezione di peste

1639-40 Controversia tra il prevosto di Dervio e i curati di Corenno e Tremenico su diritti nelle feste parrocchiali

1640 Ordini per la Chiesa Prepositurale

1640 Il signor Giacomo Rubini di Dervio, podestà di Bellano, accorda a Giovanni Scotto e Luigi Comilli, maestri di legname, di fare i credenzoni - armadi - della nuova sagrestia ed alcuni banchi che importano la spesa di lire 114.1 imperiali con compreso il valore delle tavole di legname

3.4.1644 Con instrumento di transazione a rogito del notajo Serponti Giorgio, fra le comunità di Dervio, Corenno, Dorio ed il feudatario don Ercole Sfondrati, viene concordato un nuovo annuo canone di feudo in lire 132.2 imperiali

11.6.1645 I sindaci e capi-famiglia di Dervio, in numero di ventisei, stabilirono di riadattare la vecchia casa propositurale consegnando al reverendo Proposto Oltremonti la somma di lire 600 imperiali

1646 Pubblicato il nuovo riparto per la riviera di Lecco e dipendenze, col quale devono somministrarsi diecisette guastatori o soldati addetti alla manutenzione delle strade, dei quali uno fra Varenna e Corenno e due fra Dervio, Monte Introzzo e Porlezza

3.2.1647 Giacomo Rubini qm. Taddeo di Dervio, assegna ai maestri Antonio e Bastiano Fizzari del Lago di Como, di fare il suolo della prepositurale in pietra moltrasina a corsi speciali per soldi 13 al braccio, e brente una, staja uno vino per ogni centinajo di lire di lavoro; inoltre alloggio gratuito. Contratto fatto in Dervio e firmato dalle parti

1650 Gli abitanti di Dervio ammontavano a 200 unità

1653 Disegni su ardesia dell’altare della Madonna nella chiesa di Dervio, opera del pittore Giovanni Genovesino

29.10.1660 il sindaco Calvi, i consoli e gli uomini di Corenno concessero la costruzione del legnajo e moletto sotto a Chiari al signor Giorgio Andreani come da istrumento rogato Boldoni

1665 Il presidente del Consiglio di Sanità dello Stato di Milano, Joseph Ridulphus, condonò una multa di lire 150 imperiali alla comunità di Dervio per trasgressione alla grida che ordinava di cingere il paese con cancellata per vietare il passaggio dei forestieri sospetti d'infezioni, specialmente di peste

22.2.1669 I capi-famiglia e i sindaci della chiesa dei santi Pietro e Paolo ricobbero il conto delle opere eseguite nel 1665 dal signor Jacopo Rubini per la costruzione del cimitero a sud-ovest della Chiesa, della balaustrata, confessionale in pietra e cappella del Battistero (lire 1565 imperiali)

1670 Richiesta dei fratelli Rubini per un sepolcro nella Prepositurale

giugno 1673 Per tutto il mese nubifragi continui su tutto il territorio

19.1.1674 il signor Celso Stoppa con istrumento a rogito Polidoro Boldone vendette il diritto di livello pel lago di Dervio al signor Donato Mezzera di Bellano. Da questi per eredità passa alla nobile famiglia Schenardi ed in seguito, pure per successione, al ragioniere Carlo Andreani di Corenno.

1675 In Dervio erezione canonica della Congregazione “Luminaria” aggregata alla Confraternita del SS. Sacramento

15.4.1675 Il sindaco Gerolamo Andreani, dottore fisico, il console Petazzo ed uomini di Corenno fanno dono del prato a Presongio al signor Giuseppe Campazzo per compenso di favori fatti al comune

31.3.1683 Andrea Orio cedeva ai sindaci dei poveri di Cristo lo spazio di terra ad orto posto nel recinto della torre che era nel piazzale al borgo

6.8.1688 In una cappelletta sopra l’abitato di Lezzeno una immagine della Madonna versa lacrime di sangue

6.8.1690 Posa prima pietra del santuario di Lezzeno

6.8.1694 Inaugurazione santuario di Lezzeno

1695 Fu innalzata la cappelletta della Dossa

1.10.1696 Fu emesso un mandato per una copia dell'istrumento di separazione della chiesa di Corenno fatta al tempo di S. Carlo Borromeo. La copia viene redatta dal dr. Giulio Oltramonti

24.12.1696 Dalla comunità viene emesso un mandato a certo Giov.Maria Balabeno per fusione della campana grossa posta oggi sul campanile

1698 migliorie alla chiesa di san Tommaso di Canterbury ad opera di Carlo Antonio Andreani (ornamentazione della porta- ante-bussola) e pavimentazione

1700 Ritrovamento in località Balma di reperti di epoca romana


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