Documenti Le origini Il Trecento Statuto del 1389 Il Quattrocento Il Cinquecento Il Seicento Il Settecento L'Ottocento Il Novecento | Quaderni Derviesi / Documenti / Il Settecento / Una tragica epidemiaNel 1771 a Dervio si sviluppò un’epidemia tremenda che causò molte vittime, come testimonia un’annotazione di pagamento nel Libro della Comunità di Dervio (foglio 213): Del dì 11 Aprile in Buzzi Simone per spesa fatta nel far metter calcina nei sepolcri, levar li telari de vetri dalle finestre della Chiesa Parrocchiale d'ordine del Deputato della Sanità per il fetor che esalava da sepolcri all'occasione de molti cadaveri sepolti
Nella lettera seguente Maria Caterina Buzzi descrive al figlio, emigrato per lavoro, la situazione a Dervio durante questo cattivo male contagioso e gli raccomanda una condotta cristiana. Dervio li 12 Marzo 1771 Carissimo figlio, poni mente a ciò che ti dico che ti servirà di esempio, abbi a sapere che nei nostri circonvicini è in vita una influenza d'un cattivo male contagioso, per lo che ne ha già privati molti di vita e siamo stupefatti tutti a tale spetacolo, il quale ci fa molto dubitare, per cui ne sono già morti otto in pochissimo tempo, e fra questi il zio Gio.Antonio Buzzi, Gio.Neri e la moglie del sig.r dott.re Venino tutti tuoi congiunti. Dunque pensa bene a casi tuoi ed abbi il santo timore di Dio, perché vedi che la morte quando meno ce la pensiamo ci coglie, e non bada all'età, ed al sesso. Però ricordati spesso d'Iddio e la frequenza dei sacramenti, per cui troncherai ogni cattiva strada e racconmandati al tuo Angelo custode quale ti è sempre presente, che ti custodisca in ogni tua operazione; cerca di superare colla pazienza tutti i travagli che ti insorgeranno e rispettare i tuoi principali e tuoi coadiutori dopo il padre e la madre. Rammemora mattina e sera prima d'andare a letto gli atti di nostra Santa fede acciò non possa incorrere qualche pessimo errore, per lo che l'anima è una sola, persa ch'abbiamo persa ogni cosa; vada la robba, l'honore, la vita, ma non già l'anima. E per ora questo solo ti basti, pregar Iddio per li defunti sopra nominati, ma prima per il tuo zio Gio.Antonio; e noi per la grazia di Dio godiamo finora godiamo tutti perfetta salute quale spero sarà di te. Ti prego poi che a prima tua occasione mi ricordi qualche tuo riscontro, quale mi sarà molto grato, ed ispiegarmi come te la passi ed anche del male del quale spero ora sarà guarito del quale scrisse il tuo sig.re principale. Ti salutiamo tutti di vero cuore, inspecie la tua Nona, quale prega sempre Iddio per il tuo buon esito, e ti salutano ancora tutti li tuoi parenti, quelli della casa di Simone e di Gian Battista Buzzi, e riverirai da parte di noi tutti il tuo sig.r Principale e augurandoti felice la Pasqua, ti benedico dicendoti quale sono di te Amorosa madre Maria Catterina Buzzi | Le serate Per l'uscita di ogni numero dei Quaderni Derviesi si svolge una serata legata alla storia locale. Calendario serate
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