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La guerra alla Francia

Nella guerra degli Austriaci contro i Francesi (dopo la rivoluzione del 1789), la Chiesa fu di sostegno con offerte di vario genere, con collette e donazioni di oro e argento.

Sulle Religiose insinuazioni del Real Governo d'interporre le pubbliche preghiere per la felicità delle Armi Austriache contro i Francesi si è determinata Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Arcivescovo di ordinare a ciascun Sacerdote Secolare, e Regolare di aggiungere nella Messa anche Conventuale la Colletta Tempore belli & pro rege, sinché ne duri il bisogno.
Dall'Arcivescovado 9. Giugno 1792.
G.Gambarana Dec. della Metrop.
Cancell.Arcivesc.

AVVISO A' CAPI E RETTORI DELLE CHIESE DELLA CITTA', E DIOCESI DI MILANO.
Con lettera di questo Real Governo a S.E.Rev.ma Monsignor Arcivescovo sotto il 27. corrente viene comunicato al medesimo l'Avviso de' 26. pure corrente Luglio, in cui si propone al pubblico il vantaggioso impiego dell'Oro, ed Argento lavorato.
Si eccita quindi la medesima ad insinuare a' Capi, e Rettori delle Chiese affinché essi pure vogliano rimettere alla Regia Zecca quell'Oro, e Argento, il quale non fosse necessario agli usi delle Chiese.
Volentieri pertanto abbracciandosi da Monsignor Arcivescovo di cooperare al bene della causa pubblica invita col presente Avviso li sudetti Capi e Rettori a prestarsi colla somministrazione di quegli Argenti, che non crederanno attualmente necessarj al Divin culto, ad accrescere i mezzi al Clementissimo nostro Sovrano di sostenere una guerra cotanto dispendiosa; mezzi, che non riuscendo d'alcun aggravio a' fedelissimi suoi Sudditi sono anzi diretti a procurar loro la tanto necessaria pubblica, non meno che particolare sicurezza, e tranquillità.
Dall'Arcivescovado di Milano 27. Luglio 1793.
G.Gambarana Dec. della Metrop.
Cancell.Arcivesc.

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