Quaderni Derviesi

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Statuto del 1389

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Quaderni Derviesi / Documenti / Statuto del 1389 / Libro Quarto /

149. Tariffe del notaio

Ogni notaio del Comune per redigere scritture percepisca da coloro che le abbiano richieste le seguenti tariffe e non di più, e cioè:

per ogni multa civile data al banco e scritta nel registro con la relazione del servitore

4 denari

per ogni citazione, multa e autorizzazione scritta fatta per requisire, pignorare, contestare e fare depositi su beni di debitore

12 denari

per ogni persona che si faccia cancellare dalla prima multa a lei data

2 denari

per ogni multa civile resa effettiva dal Comune

3 denari

per ogni ordine di pagamento fatto al debitore confesso, se fosse di una somma di 3 lire o minore, per scriverla sul registro,
e altrettanti per dare a lui la trascrizione;

6 denari

e se fosse di un valore superiore a 3 lire, per scriverla sul registro,
e altrettanti per dare a lui la trascrizione

12 denari

per qualunque avviso di scadenza scritto nel registro, da ognuna delle parti,
e altrettanti per consegnare la trascrizione

4 denari

per ogni condanna civile fatta per volontà delle parti, se fosse di 3 lire o inferiore, per scriverla nel registro,
e altrettanti per consegnare la trascrizione

8 denari

e se fosse superiore a 3 lire, riceva
e altrettanto per rilasciare la trascrizione

12 denari

per ogni lira di condanna penale letta e pagata dal condannato, per la lettura di tale condanna, percepisca

6 denari

per ogni garanzia dei tavernieri

12 denari

per ogni garanzia di un crimine da un malfattore abitante riceva per scriverlo sul registro

6 imperiali [1]

e da un malfattore forestiero

2 soldi

per qualsiasi garanzia generale

6 denari

per ogni petizione semplice da meno di 5 lire, fatta e scritta nel registro,
e altrettanti per ogni risposta fatta a tale petizione

6 denari

Per ogni petizione fatta di 5 lire o superiore, per scriverla sul registro, riscuota come segue secondo le pagine

per ogni petizione o libello rilasciati e scritti sul registro, se di una pagina nella quale vi siano ventuno righe o più e in qualunque riga siano scritte parole o frasi, riceva
e altrettanti per dare la trascrizione

16 denari

e similmente per tutti gli atti e i processi e le scritture fatte da lui percepisca altrettanto per ogni pagina, se il prezzo non fosse fissato dal presente articolo;

per ogni obbligazione di testimoni dal richiedente

6 denari

per ogni commissione fatta a qualcuno per volontà delle parti, scrivendola sul registro, da entrambi le parti

8 denari

per rilasciare alla stessa parte la trascrizione sulla carta se fosse inferiore a 20 lire, da ogni parte richiedente,
e se fosse superiore a 20 lire percepisca il doppio

6 soldi

per ogni lettura e pubblicazione del Consiglio dandole pubblica forma, per chi le richieda

8 soldi

e per trascriverle soltanto sul registro

4 soldi

per ogni denuncia o grida fatta a richiesta di qualche persona, per stenderla sul registro

8 imperiali

e per dare la trascrizione sulla carta

3 soldi

per ogni possesso tediale [2] scritto sul registro

2 soldi

e per dare la stessa trascrizione sulla carta

4 soldi

per ogni autorizzazione per entrare nel possesso materiale

un soldo

per ogni proprietà e possesso materiale, appreso con denuncia scritta sul registro,

6 soldi

e, per dare la trascrizione su carta,

8 soldi

per ogni sottoscrizione fatta su un ordine e su simili denunce

6 denari

per ogni stima da 25 lire in giù e per stenderla sul registro

3 soldi

per ogni stima da 25 lire in su e per porla sul registro
e per dare la trascrizione sulla carta percepisca il doppio

5 soldi

per ogni arbitraggio e ingiunzione di pagamento da 25 lire al di sotto, per scriverli sul registro

6 soldi

e da 25 lire al di sopra
e per consegnarlo sulla carta riceva il doppio

8 soldi

Per ogni denuncia scritta sul registro
e altrettanti per fare la trascrizione

8 denari

Per ogni ordine, contestazione, appoggio o deposito, per porlo sul registro
e altrettanto per la trascrizione

un soldo

Il notaio del Comune non riceva per le sue scritture più di quanto sia stabilito sopra, altrimenti sia multato ogni volta di 5 soldi e sia tenuto a restituire ciò che avesse riscosso in più.
Alla fine del proprio mandato il notaio del Comune sia tenuto a lasciare e consegnare ai consoli del Comune e a tutto il Consiglio tutti i libri e quaderni degli atti e dei processi civili e penali ed ogni scrittura relativa alla Comunità di Dervio, altrimenti sia multato ogni volta di 40 soldi e sia comunque tenuto a restituire tali scritture riguardanti il Comune.


[1] Imperiale: sinonimo di denaro.
[2] Tediale: il possesso tediale era utilizzato per assegnare provvisoriamente ai creditori i beni dei debitori; allo scadere del possesso tediale, il creditore entrava in pieno possesso di tali beni.


CXXXXVIIII. De Pretiis Scripturarum Factarum per Notarium Comunis

Item, quod quilibet notarius comunis habeat et habere debeat de scripturis que fient per eum et eidem solvi debeat per fatientes fieri ipsas infrascripta pretia limitata, et non ultra, videlicet in primis: de quolibet banno civili dato ad banchum et scripto in quaterno cum rellatione servitoris denarios [duos tertiolorum] quatuor tertiolorum; de qualibet citatione, banno et parabola datis exemplatis pro robando, saxiendo, contestando et deposita fatiendo de bonis debitoris denarios duodecim tertiolorum; de quolibet fatiente se canzellari de primo banno sibi dato denarios duos tertiolorum; de quolibet banno civili, preterito, a comuni denarios tres tertiolorum; de quolibet precepto facto debitori confesso, si fuerit de libris tribus tertiolorum et ab inde infra pro ponendo in quaterno denarios sex tertiolorum et totidem dando sibi exemplatum; et si fuerit a libris tribus supra pro ponendo in quaterno denarios duodecim tertiolorum et totidem dando sibi exemplatum; de quolibet termino scripto in quaterno a qualibet parte denarios quatuor tertiolorum et totidem dando sibi exemplatum; de qualibet condempnatione civili facta de partium voluntate, si fuerit de libris tribus et ab inde infra pro ponendo in quaterno denarios octo tertiolorum et totidem pro dando exemplatum; et a libris tribus supra habeat denarios duodecim tertiolorum et totidem dando exemplatum; de qualibet libra condempnationis criminaliter lecta et exacta a condempnato, pro lectura dictarum condempnationum denarios sex; de qualibet securitate tabernariorum denarios duodecim; de qualibet securitate mallefitii a quolibet malefactore vicino pro ponendo in quaterno imperiales sex et a quolibet malefactore forense solidos duos tertiolorum; de qualibet securitate generali denarios sex tertiolorum; de qualibet petitione simplici a libris quinque infra facta et scripta in quaterno denarios sex tertiolorum et totidem pro qualibet responsione facta tali petitioni; de qualibet petitione facta de libris quinque et ab inde supra pro ponendo in quaterno habeat prout infra sequitur de ypagina; de qualibet petitione, seu libello datis in scriptis et scriptis in quaterno, si fuerit una ypagina in qua sint viginti una linee vel plures et in qualibet linea sint scripta verba seu scripte dictiones habeat denarios sexdecim et totidem pro dando exemplatum; et similiter de omnibus actis et processibus et scripturis factis per eum habeat totidem pro qualibet ypagina, nisi fuerit pretium limitatum per presens statutum; de qualibet publicatione testium a producente denarios sex tertiolorum; de qualibet comissione facta alicui de partium voluntate scribendo eam in quaterno a qualibet parte denarios octo tertiolorum, et pro dando ipsam exemplatam in carta, si fuerit a libris viginti infra, a qualibet parte ipsam volente solidos sex tertiolorum, et si fuerit a libris .XX. et ab inde infra, habeat duplum; de qualibet lectura et publicatione consilii dando eam in publicam formam spectanti solidos octo tertiolorum, et pro ponendo tantum in quaterno solidos quatuor tertiolorum; de qualibet crida facta ad petitionem alicuius persone pro ponendo in quaterno imperiales octo, et pro dando eam exemplatam in carta solidos tres tertiolorum; de qualibet possessione tediali scripta in quaterno solidos duos tertiolorum et pro dando ipsam exemplatam in carta solidos quatuor tertiolorum; de qualibet parabola intrandi in corporalem possessionem solidum unum tertiolorum; de qualibet tenuta et possessione corporali apprehensa cum denuntia scripta in quaterno solidos sex tertiolorum et pro dando exemplatam in carta solidos octo tertiolorum; de qualibet subscriptione facta in preceptis et similibus denuntiis denarios sex tertiolorum; de qualibet extimatione a libris .XXV. infra pro ponendo eam in quaterno solidos tres tertiolorum et de qualibet extimatione de libris .XXV. et ab inde supra pro ponendo eam in quaterno solidos quinque tertiolorum et pro dando eas in carta habeat duplum; de qualibet laudatione et datione in solutum a libris .XXV. tertiolorum infra pro ponendo in quaterno solidos sex tertiolorum et si fuerit de libris .XXV. et ab inde supra solidos octo tertiolorum et pro dando eas exemplatas in carta duplum; de quolibet denuntiamento scripto in quaterno denarios octo tertiolorum et totidem dando eum exemplatum; de quolibet precepto, contestamento, firmamento vel deposito pro ponendo in quaterno solidum unum et totidem pro exemplato.
Et quod notarius dicti comunis non possit, nec debeat accipere de suis scripturis ultra quam supra declaratum est, sub pena et banno solidorum quinque tertiolorum pro qualibet vice et ultra hoc cogatur ad restituendum id quod plus acceperit. Et quod in fine sui offitii quilibet notarius comunis teneatur et debeat dimittere et consignare consulibus dicti comunis vel toti consilio omnes libros seu quaternos actorum et processuum tam civilium quam criminalium et quascumque scripturas pertinentes dicte comunitati Dervii, sub pena et banno solidorum .XL. tertiolorum pro qualibet vice, et ultra hoc teneatur restituere ipsas scripturas quas habuerit spectantes dicto comuni.


Le serate
Per l'uscita di ogni numero dei Quaderni Derviesi si svolge una serata legata alla storia locale.
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