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Paolo Andreani (1763 - 1823)

Personaggio variegato e in parte contraddittorio: tanti amori propri di un libertino; il gusto del lusso di un aristocratico; la passione per il gioco d’azzardo che per poco non rovinò le pur ricche finanze di famiglia.

Il cavalier don Paolo Andreani è passato alla storia per due imprese azzardate: il primo volo umano in Italia (25.2.1784) dopo quelli compiuti in Francia a partire dai fratelli Montgolfier; l’esplorazione della regione dei Grandi Laghi, oggi al confine tra Canada e Stati Uniti, ma nel 1791 popolata da avventurieri e nativi americani.

Andreani, ricco nobiluomo milanese venne al mondo nel 1763 (nell’edificio che oggi ospita la Biblioteca Civica Sormani di Milano). Pastore del movimento letterario dell’Arcadia a soli 15 anni, a 19 anni scrisse al papa per ottenere il permesso di consultare testi proibiti di politica, legge, filosofia, matematica e storia. Un anno dopo, folgorato dall’impresa dei Montgolfier decise di replicarla nel giardino dietro la sua villa a Brugherio.

Ma l’Andreani fu anche il primo italiano dopo il conte Luigi Castiglioni, milanese come lui, a compiere viaggi di studio negli Stati Uniti appena nati. Dei suoi viaggi nelle nazioni dei selvaggi, sono rimasti alcuni diari con note di costume, scientifiche, sociali e politiche.

Il suo desiderio di internarmi nelle parti incognite del Nordamerica lo portò a compiere, dal 1789 al 1793, una lunga spedizione sulle orme dei mercanti di pelli e compiendo una serie di scoperte geografiche in un posto che non ha né leggi, né giudici e dove incontrò, descrivendone le abitudini, numerose tribù di nativi. In cinque mesi percorse quasi 5.000 chilometri, quasi interamente a bordo di piroghe.

Nel Nuovo Mondo tornò dopo alcuni anni visitando anche stati più a sud, New Orleans, Cuba, le Antille, Caraibi e Stati Uniti tra guerra d’indipendenza e nuova frontiera.

Pieno di debiti e in uno stato disastroso (scampò al vaiolo, ma fu vittima di gotta ed artrite), fu testimone della parabola di Napoleone sul trono del Regno d’Italia, prima di morire in esilio, infermo.

Cfr. Giuseppe Dicorato, Paolo Andreani. Aeronauta, esploratore, scienziato nella Milano dei Lumi (1763 - 1823), Edizioni Ares

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