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Eno-gastronomiche
Per gli amanti di una cucina sana e naturale, dai gusti decisi che unisce i sapori dei frutti di mare a quelli dei formaggi(caciocavallo, ricotta, pecorino), dei salumi(soppressata) dei funghi (porcini e ovuli) e delle carni dei pascoli silani. La Calabria si distingue per quei profumi che vengono dal sole così vigoroso di questa terra.
E perché non gustare la liquirizia Amarelli? E' a soli 40 Km che sorge uno dei più importanti produttori italiani di liquirizia.
E' proprio a Crucoli che si produce la più rinomata "Sardella di Calabria", (conosciuta anche come il Caviale dei poveri); il tutto annaffiato dal grande vino CIRO'.
L'Enotria Tellus, o terra del vino, in origine, era formata dalla parte della Calabria che si affaccia sul mare Ionio. Dopo il primo impulso dato alla vite dal principe arcade Enòtro, ai tempi della Magna Grecia, ci furono sei secoli di grande floridezza.
Attraverso i resoconti pindarici sappiamo che i vini di Cirò erano talmente pregiati da venire offerti come premio ai vincitori dei giochi di Olimpia.
Altri vini famosi di quel periodo, distibruiti intorno a tutto il Mediterraneo, erano il Sibaris, il Cosentia, il Tempsa e il Regium.
Il porto di Sibari era il punto di partenza per le esportazioni del vino calabro.
Attualmente il vigneto calbrese si estende su circa 30.000 ettari in coltura principale e 5000 in coltura secondaria. La produzione annua è di circa 1.000.000 di ettolitri con prevalenza di vini rossi: Pollino e Donnici e Cirò fra i prinicpali.
Fra i bianchi il Cirò e l'antichissimo vino storico "Greco di Bianco", un vino da dessert e degustazione pura di eccezionale classe.
I principali vitigni raccomandati in Calabria sono "Greco" e "Trebbiano Toscano" per i bianchi; "Castiglione", "Gaglioppo", "Greco nero", "Guarnaccia", "Magliocco", "Canino", "Nerello", "Cappuccio" e "Prunesta" per i vini rossi.