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Semplici esercizi di ringiovanimento facciale
Il vostro volto è fatto di muscoli che
esigono ginnastica, per mantenersi sani e tonificati, esattamente come gli
altri muscoli che sono nelle braccia, nelle gambe, nell’addome o nelle spalle.
Gli esercizi che ora verranno illustrati sono semplici e piacevoli da eseguire
e, dato che non sono in ballo grosse masse muscolari, essi non comportano
affaticamento del cuore o del respiro. L’effetto è modesto ma sensibile.
Isotonia e isometria L’ultima parola che si può udire nei centri di culturismo è ginnastica « isometrica ». Per comprenderne il significato dobbiamo però spiegare che cosa vuoi dire contrazione isotonica. Le contrazioni isotoniche sono le contrazioni che si producono quando il muscolo si contrae contro una resistenza, come ad esempio nell'allineamento con i pesi. Notate che è il movimento che produce la contrazione. Le contrazioni isometriche, invece, sono contrazioni statiche. La maggior parte degli esercizi che verranno qui dati consisterà nel mantenere per sei secondi delle contrazioni statiche. Per lo più queste ultime sono prodotte da semplici movimenti della bocca, del mento, delle mandibole o degli occhi. Nel caso di contrazioni dei muscoli del collo, in cui si ha una pronta resistenza da parte della mano e del braccio, saranno descritte sia la versione isotonica che quella isometrica degli esercizi, cosi che il lettore stesso potrà fare la sua scelta, tenendo a mente però che i due generi possono essere alternati settimana per settimana. In breve, verranno eseguiti sia esercizi isometrici che esercizi isotonici: ritengo che non dovreste preoccuparvi troppo di questi termini tecnici. Circa l’isometrica, si veda il nostro volume specifico « Ginnastica isometrica » pubblicato in questa stessa collana.
Esercizi per un collo ben conformato Gli esercizi per il collo dovrebbero rientrare nel programma ginnico quotidiano. Essi, infatti, non solo irrobustiscono e tonificano i muscoli, ma favoriscono anche il flusso sanguigno nella zona, il che conferisce colore e nutrimento alla pelle, la quale altrimenti con l’età perderebbe di freschezza. Se guardate la televisione — e ci sono ormai ben poche persone che non lo fanno — noterete che molte belle donne dello schermo tentano di mascherare i loro anni eccetto che nel collo, I cosmetici non sono in grado di nascondere del tutto la pelle grinzosa o i cedimenti muscolari. Un bel collo è molto ammirato in una donna; un collo snello, levigato, dà all’osservatore un senso di grazia e di delicatezza. Un collo scabro può conferire virilità a un aspetto mascolino. Sfortunatamente spesso è proprio il collo a tradire per primo l’età avanzata.
Fig. 1. Gancio della testa (isometrico)
Il modo in cui atteggiate il vostro collo è
influenzato dalla forza e dal tono dei muscoli, in effetti, l’intero portamento
è cosi influenzato perché la posizione della testa è la chiave per una buona
postura, come Mathias Alexander ed altri esperti del comportamento hanno
affermato. ~ essenziale che i muscoli del collo siano mantenuti in buone
condizioni, se volete avere un equilibrato portamento e un salutare apporto di
sangue ai tessuti facciali.
Gancio della testa (isometrico) Per una
contrazione statica, o isometrica, dei muscoli del collo mettetevi seduti o in
piedi con la testa ben eretta e il mento orizzontale, il che è la
posizione intermedia del movimento isotonico, che verrà spiegato appresso.
Intrecciate le mani dietro la testa.
Gancio della testa (isotonico) Sedete o rimanete in piedi, eretti. Abbassate il mento a toccare il petto e intrecciate le dita dietro la testa, oppure sovrapponetele.
Fig. 2. Gancio della testa (isotonico)
Ora sollevate lentamente la testa fino a che fisserete lo sguardo in alto e la testa non riuscirà ad andare più indietro. Tanto più opporrete resistenza con le mani, tanto più i muscoli si contrarranno.
Gancio della fronte (isometrico) Sedete o rimanete in piedi, eretti. Con
il mento orizzontale e la testa eretta, incrociate le dita sulla fronte.
Fig. 3. Gancio della fronte (isometrico)
Gancio della fronte (isotonico) Di nuovo, sedete o rimanete in piedi,
eretti. Tirate indietro la testa alla posizione finale del Gancio della testa,
e volgete lo sguardo al soffitto. Mettete le palme delle mani sulla fronte,
incrociando le dita o sovrapponendole.
Fig. 4. Gancio della fronte (isotonico)
Torsione della testa (isometrica) Sedete o rimanete in piedi, eretti. Guardate fisso avanti, mantenendo il mento orizzontale. Poggiate di piatto il palmo della mano destra sulla parte destra della testa. Ora tentate di girare la testa verso destra, ma fate resistenza con la mano in modo da impedire qualsiasi movimento. Mantenete questa contrazione statica per la durata di sei secondi. Adesso poggiate il palmo della mano sinistra contro la tempia sinistra e tentate di girare da quella parte la testa, opponendovi al movimento con la mano. Di nuovo, fate durare la contrazione per sei secondi.
Fig. 5. Torsione della testa (isometrica)
Torsione della testa (isotonica) Sedete o rimanete in piedi, eretti. Voltate la testa in modo da osservare nella direzione della spalla sinistra. Mettete il palmo della mano destra, di piatto, contro la tempia destra. Girate lentamente la testa fino a che vedrete al di là della spalla opposta, facendo sempre resistenza con la mano destra. Adesso ponete il palmo sinistro sulla tempia sinistra e girate il capo fino a guardare oltre la spalla sinistra, resistendo in maniera tale da porre in contrazione tutti i muscoli del collo. I muscoli qui maggiormente sollecitati sono gli sternocleidomastoidei, che corrono obliquamente ai lati del collo. Ognuno di essi tira il viso nella direzione opposta.
Fig. 6. Torsione della testa (isotonica)
Esercizio della sedia Questo esercizio è inteso soprattutto per quel grande e piatto muscolo chiamato trapezio che si trova dietro il collo e lungo le spalle è un muscolo importante per il mantenimento di una buona postura. Alcuni degli altri esercizi già l’avranno parzialmente contratto, ma quello ora descritto implica un’attività piena di tutto il muscolo, con una sedia che fornisce una inamovibile resistenza in una contrazione isometrica. Sedete su una sedia con lo schienale verticale, tenendo testa, collo e schiena erette. Afferrate il piano della sedia ai due lati delle anche. Rimanete diritti, cosicché le braccia restino distese lungo il corpo. Spingete energicamente in alto per sei secondi. Dovrete sentire contratto il (muscolo) trapezio, e sarebbe meglio se vi vedeste riflessi in uno specchio. Ora vi è stato detto come esercitare i muscoli del collo, che alzano, abbassano e ruotano la testa. Sono state descritte sia le contrazioni isometriche che quelle isotoniche. Delle due, quelle isometriche sono più semplici, perché sono statiche, mentre negli esercizi isotonici è necessario il movimento è comunque una buona idea alternare di tanto in tanto i due metodi.
Fig. 7. Esercizio della sedia
Se volete rafforzare e tonificare i muscoli del collo ad un grado ancora maggiore, potete contrarli prima di alzarvi, la mattina. Gli esercizi sono molto semplici e sfruttano il letto, invece delle mani, per impedire qualunque movimento.
Pressione della testa a. Indietro Distendetevi supini, con la testa sul cuscino. Premete con forza spingendo indietro il capo e contraendo i muscoli del collo.
Fig. 8. Pressione della testa (indietro)
Mantenete la pressione, come se cercaste di spingere la testa attraverso il cuscino e il materasso, per i soliti sei secondi
Fig. 9. Pressione della testa (lateralmente)
b. Lateralmente Ancora restando a letto, giratevi sul fianco destro. Premete con forza la testa contro il cuscino e mantenete questa posizione per sei secondi.
c. In avanti Mettetevi a pancia in giù. Spingete energicamente la fronte contro il cuscino e mantenete questa vigorosa contrazione per sei secondi.
Fig. 10. Pressione della testa (in avanti)
d. Lateralmente
Rivoltatevi sul fianco sinistro.
Movimenti dolci della testa Concludete la serie di esercizi per allenare il collo muovendo la testa senza alcuna resistenza e tenendo il collo più rilassato possibile. In questi esercizi di scioglimento solo la testa dovrebbe muoversi, con dolcezza e facilità. Ciò « libera » i muscoli del collo dopo le contrazioni. li tronco andrebbe tenuto quanto più possibile immobile ed eretto. Respirate con naturalezza, senza trattenere il fiato. a. Inclinazioni Dondolate su e giù la testa, con scioltezza e lentamente, mantenendo i muscoli del collo più rilassati che potete. Fate il movimento più esteso che vi riesce, come quei cavalli dei circhi addestrati a dire di « sì » un certo numero di volte. Fate sei inclinazioni complete. b. Avanti e indietro
Questo è quel genere di movimento in avanti
e indietro che si vede fare ai piccioni quando camminano, anche se voi dovete
farlo più lentamente un genere di movimento del capo spesso trascurato e
comporta l’attività dei muscoli del collo in un modo che raramente si esegue
nella vita ordinaria di tutti i giorni. c. Scivolata orientale
Questo è il tipo di movimento da un lato
all’altro che è compiuto con tanta armonia dalle ballerine dell’Estremo Oriente,
Il mento resta sempre allo stesso livello e il viso guarda avanti. Il tronco è
fermo e le spalle sono erette. La bellezza delle ballerine orientali in questo
atto risiede nel fatto che riescono a mantenere rilassati i muscoli del collo. d. Da lato a lato
Tenendo più rilassati possibile i muscoli
del collo e il sempre allo stesso livello, ruotate lentamente e dolcemente il
viso verso la spalla destra, fino a che può andare poi rivoltatelo allo stesso
modo verso sinistra. e. Rotazione completa della testa
Tenendo le spalle erette e il busto fermo,
ruotate con movimento lento completamente la testa, ponendo attenzione a che i
muscoli del collo siano sciolti e rilassati: descrivete in aria dei cerchi con
la punta del mento. Fate sei agili circoli in senso orario, e sei in senso
antiorario (1). (1) Questo movimento più degli altri provoca un senso di vertigine, a causa dei rivolgimenti nei liquidi che circolano nell’organo dell’equilibrio (Orecchio Interno). Bisogna perciò effettuano con molta attenzione, preferibilmente seduti o un mobile al quale tenersi. (N.d.T.)
Abbassamento del mento Tenete la testa eretta, ben atteggiata sul collo. Tenete stretti i denti. Ora spingete in basso il mento, senza allentare la stretta dei denti. La parte superiore del viso può rimanere rilassata, ma il mento dovrebbe essere abbassato con vigore, per contrarre la parte inferiore del viso e la gola. Mantenete la contrazione per sei secondi.
Sollevamento del mento
È il movimento opposto al precedente, nel
quale il mento veniva abbassato. Questa volta, tenendo assieme ben stretti i
denti, e senza muovere la testa, sollevate più che potete il mento. Focalizzate
tutta la vostra attenzione sul mento.
Fig. 11. Abbassamento del mento Fig. 12. Sollevamento del mento
Pressione sul mento Chiudete le mani a pugno e mettetele una sopra l’altra chiuse Seduti o in piedi, tirate in fuori il mento e premeteci contro il pugno che è più in alto. Spingete verso il basso con il mento e in alto con i pugni, in una contrazione della durata di sei secondi.
Contrazione del platisma Il platisma è un esteso muscolo piatto che va dal mento fino al petto, tira in basso gli angoli della bocca e produce la conformazione del collo. Nell’angoscia o nella disperazione è questo il muscolo responsabile delle drastiche mutazioni di espressione dovute a questi sentimenti.
Fig. 14. Contrazione del platisma
Sedete o
state in piedi, con la testa atteggiata in maniera tale che il mento sia
orizzontale.
Oscillazione della bocca Di nuovo, sedetevi o
restate in piedi con il mento in posizione orizzontale. Tenete accostati denti e
labbra. Senza muovere la testa, stirate le labbra in basso, verso il mento, e
poi, quasi immediatamente, contraetele verso l'alto, in direzione del naso.
Continuate questo movimento per dodici contrazioni, sei in alto e sei in basso.
Ripetete adesso, tirando però la bocca più che vi è possibile verso i due lati
del viso. Di nuovo, fate sei contrazioni per ciascun lato. Ogni movimento verso
l’alto, il basso, a destra e a sinistra dovrebbe durare circa un secondo.
Fig. 15. Oscillazione della bocca
Lo sbadiglio silenzioso In tutto e per tutto un enorme sbadiglio, ma senza alcuna emissione di suono. Aprite fino all’estremo limite la bocca. Spalancate gli occhi e stirate viso e petto. Tenete la bocca aperta per sei secondi, poi lasciatela andare e lentamente rilassate del tutto i muscoli del viso
Fig. 16. Lo sbadiglio silenzioso
La « faccia da leone » Nell’ideare il loro antico e impareggiabile sistema di ginnastica fisica completa, gli Yogi indiani non hanno certo trascurato i muscoli del viso. Molti esercizi yoga prendono l’aspetto delle pose assunte dagli animali nella giungla. Una di questa, la Posizione del Leone, tonifica, rafforza e rende più mobili i muscoli del viso; dirige inoltre un flusso di sangue al collo, alla laringe e al volto. ~ uno dei primi esempi di esercizio isometrico.
Fig. 17. La « faccia da leone »
Per adottare la posa del leone,
genuflettetevi con le ginocchia unite e sedetevi sui talloni. La testa e il
dorso dovrebbero trovarsi in linea retta, equilibrati ma non rigidi, Il palmo
della mano destra resta poggiato sulla coscia destra, poco sopra il ginocchio,
mentre quello della mano sinistra si trova poco più in alto del ginocchio
sinistro.
Suonare una tromba invisibile a. Prendete una tromba immaginaria tra le labbra e soffiate forte per sei secondi, spingendo in fuori le guance
Fig. 18. Suonare una tromba invisibile
Pensate di dover buttare giù le mura dì
Gerico, o se preferite la casa di vostra suocera, per dare maggior vigore
all'esercizio.
Fischiare senza suono Raggrinzate
le labbra e tendetele in avanti finché potreste quasi fischiare senza emettere
suoni, o « baciare », se avete un’immaginazione romantica.
Fig. 19. Fischiare senza suono
Fate durare sei secondi ognuna di queste contrazioni.
Allargare il volto E adesso un
esercizio piacevole da eseguire.
Fig. 20. Allargare la faccia
Esercizio dell’orologio Questo esercizio mette in attività i muscoli che muovono gli occhi in alto e in basso e lateralmente. Spesso sono muscoli trascurati, poiché muoviamo la testa e non gli occhi, quando vogliamo guardare qualcosa di lato, su o giù
Fig. 21. Esercizio dell’orologio
Gli spettatori di una partita di tennis
muovono la testa da una parte all’altra in una maniera piuttosto buffa, mentre
sarebbe anche possibile seguire il gioco spostando gli occhi, senza muovere
affatto la testa. Anche nelle partite di ping-pong, nelle quali le palline
compiono un percorso molto più breve, gli spettatori tendono a girare la testa
da una parte all’altra, il che significa che la maggior parte di loro sta
semplicemente guardando fisso innanzi a sé. ~ diventato abituale nella vita
civilizzata far lavorare i muscoli del collo quando, molto più facilmente e
naturalmente, potrebbero muoversi solo quelli che spostano gli occhi.
Tensione del cuoio capelluto
In questo esercizio è appena percepibile il
movimento del cuoio capelluto. Concentrate la vostra attenzione sulla radice dei
capelli, al vertice della fronte. Intenzionalmente muovetelo in alto e indietro,
distendendo cosi la fronte.
Masticazione Se mi chiedeste il nome del miglior esercizio semplice per tenere i muscoli della faccia robusti, giovani e vigorosi, dovrei dirvi che si tratta di un esercizio non descritto qui, perché è troppo familiare per richiedere una descrizione. E qualcosa che facciamo ogni giorno, alcuni di noi meglio di altri. Tutti mangiamo quotidianamente del cibo e perciò dobbiamo masticare.
Fig. 22. Mordere e masticare
La masticazione è utile ai denti, alle
gengive, buona per lo stomaco, per la digestione e perfino per il viso. Fa
lavorare la maggior parte dei muscoli facciali contro una resistenza (il
cibo), il che è a base di ogni esercizio salutare. Bisogna solo che la
resistenza offerta dall’alimento sia valida, che sia in grado di affaticare la
mandibola e gli altri muscoli del volto.
L’esercizio attivo
Poiché è la circolazione del sangue che
procura sostanze nutritive e ossigeno a tutte le parti del corpo, ne consegue
che una buona circolazione è essenziale per la salute Un regolare esercizio
attivo adeguato garantisce una buona circolazione e, per ossigenare e tener puro
il sangue, bisogna accompagnare quest’esercizio a una respirazione profonda.
Massaggio La pelle, i muscoli e i nervi facciali beneficeranno molto dal massaggio quotidiano. La cosa principale da ricordare è che dovrete sempre massaggiare verso l’alto, oppure verso l’esterno e l’alto, allontanandovi da una linea immaginaria tirata nel mezzo del viso dalla fronte al mento. La direzione presa durante il massaggio della fronte, del collo e delle zone inferiori del mento, delle guance, degli occhi e delle tempie dovrà sempre andare verso l’alto e l’esterno. Per massaggiare attorno agli occhi, al naso e alle tempie bisogna adoperare i polpastrelli delle dita; tutta la superficie interna e soffice delle dita massaggerà invece il collo, il mento, le guance e la fronte. Il movimento sarà delicato, specialmente attorno agli occhi, dove la pelle è sottile, trasparente e delicata, il che spiega perché reagisce tanto alla mancanza di sonno, alle preoccupazioni e ai dolori. Se la pelle è tenera, con le dita si può applicare un olio vegetale, della lanolina o qualche altra crema cutanea. Con queste creme, come le donne sanno, il rituale sarà sempre serale Mentre si massaggia il viso bisognerà fare anche attenzione al collo, sia davanti che ai lati. Ancora una volta, il movimento dovrà seguire un andamento verso l’alto e si dovrà adoperare la parte interna della dita. Gettate indietro la testa per massaggiare la parte anteriore del collo e l’area sotto il mento. Coloro che hanno il doppio mento dovranno fare il doppio della cura ogni giorno.
I piedi sopra il cuore Stare distesi con i piedi in aria fa defluire il sangue dal le gambe, che facilmente possono congestionarsi stando a lungo in piedi, e senza alcuna fatica il cuore può pompare allora il sangue al collo, al volto e al cervello, dando una sensazione di ringiovanimento e di ristoro.
Fig. 23. Rilassamento sulla tavola inclinata
In una precedente edizione di questo libro ho descritto la posizione yoga di stare sulla testa e quella, intermedia di rimanere solo inclinati ad angolo. Voglio farlo di nuovo qui, eccetto che, mentre prima ho dato maggior attenzione alla posizione sulla testa, stavolta raccomanderò soprattutto la posizione intermedia. Scambi di lettere con i lettori e discussioni con i praticanti mi hanno convinto che la posizione sulla testa deve essere praticata specialmente da persone giovani ed esperte di tecniche yoga. Quella posizione provoca una forte pressione sulla sommità del capo e può produrre ronzii nelle orecchie ed altri effetti spiacevoli. Di certo non è adatta a persone che soffrono di pressione alta o di disturbi oculari o cerebrali, Invece, restar distesi su un divano inclinato o una sedia appositamente disegnata allo scopo, combina il principio yoga con un facile riposo e un rilassamento efficace.
Fig. 24. Rilassamento sulla sdraio
Potete
distendervi completamente su una panca o su una tavola inclinata con i piedi più
in alto della testa. In America a questa posizione viene dato l’appellativo di «
tavola inclinata per la bellezza », perché i muscoli facciali ricevono un
discreto flusso di sangue. Dovreste acquistare una tavola o una panca adatta,
che dovrebbe essere abbastanza robusta e lunga da sostenervi tutta la schiena e
le gambe, tenendovi anche la testa appoggiata. Dovrà essere appoggiata
saldamente a formare un angolo di trenta o quaranta gradi con il pavimento.
Bisognerà distendersi su di essa in modo da avere i piedi a un livello
superiore di quello della testa.
Per effettuare la posizione sulla testa
Mettete un cuscino basso sotto la testa,
per proteggere la sommità del capo, e cominciate praticando un sollevamento a
pochi centimetri da un muro lungo il quale i piedi possono appoggiarsi. L’angolo
di una stanza, dove si incontrano due pareti, andrà ancora meglio. Gli Yogi
insegnano in questo modo ad assumere la posizione.
Fig. 25. La posizione sulla testa
Posizione
Una buona postura è essenziale e mantenerla
sempre significa avere la schiena eretta (anche se non bisogna certo star
dritti come i soldati in parata) e la testa ben posizionata sulla colonna
vertebrale. Se il tronco non è equilibrato sulla pelvi, la testa non sarà
correttamente equilibrata sul collo, con la conseguenza che il sangue non
giungerà in misura adeguata al viso.
Rilassamento Se il tempo a vostra disposizione ve Io consente, dovreste iniziare e terminare una seduta di ginnastica facciale sdraiandovi e restando rilassati per alcuni minuti. Lo si può fare con i piedi sollevati al di sopra della testa o anche stando orizzontalmente. Fate scorrere la vostra attenzione lungo tutto il corpo, cominciando dai piedi e finendo al viso, allentando tutte le tensioni e rilassando progressivamente ogni gruppo muscolare. Una sequenza utile è la seguente:
L’idea è quella di cercare tensioni muscolari in ogni zona e allentarle. Il programma di contrazioni isometriche dato in tutto il capitolo 3 si dimostrerà qui di grande valore, perché le contrazioni vi aiuteranno ad acquisire una « sensazione del corpo », il che significa la consapevolezza della tensione: avrete perciò un punto di partenza per quel paradossale « non far niente » che è il rilassamento muscolare. I precedenti esercizi facciali vi familiarizzeranno con i muscoli del viso, facendoveli sentire sia nei momenti di contrazione che in quelli di riposo. Sentitevi come se tutta la testa, con tutto il suo peso, si abbandonasse a mano a mano che scorrete i muscoli nella sequenza qui data; il collo e la gola dovranno esser seguiti dalle mascelle, le labbra, la lingua, gli occhi, la fronte e il cuoio capelluto.
Una tecnica per combattere preoccupazioni e ansie Sappiamo come la fronte si solchi quando siamo preoccupati o ansiosi, e come la tensione si evidenzi sul viso nei momenti di stress. Maggiore è Io stress, maggiore la tensione manifestata dal viso, I muscoli di collo, viso e cuoio capelluto possono essere serrati dal ritmo e dalla frenesia del ventesimo secolo: la ginnastica abbassa le tensioni che si localizzano più rapidamente sul volto che in qualunque altro punto della muscolatura.
Fig. 26. Una tecnica per combattere le preoccupazioni (A)
Medici e psichiatri ci
dicono che le tensioni croniche, prodotte dagli stress che proviamo durante la
nostra esistenza, uccidono ormai molte persone. La ginnastica facciale aiuta a
localizzare le tensioni sotterranee, a riconoscerne e a liberarsene. Con essa
arriverete a conoscere, come mai avete conosciuto prima, i muscoli del volto e
questa conoscenza vi farà sentire in essi le tensioni e vi darà modo di
rilassarle. A sua volta ciò placherà la vostra mente e instaurerà un benefico
circolo chiuso.
Fig. 27. Una tecnica per combattere le preoccupazioni (B)
Ogni forma di rilassamento
che contrasti lo stress sarà benefica per i muscoli facciali e per
l’espressività del volto. Attualmente lo yoga è molto praticato in Occidente sia
per il rilassamento fisico che per quello psichico. Come avete già visto con la
Posizione del leone e l’Esercizio dell’orologio, lo yoga comprende anche la
cura dei muscoli del viso all’interno della ginnastica quotidiana. La via per
un’armoniosa salute fisica (Hatha Yoga) e quella per I’autorealizzazione (Raja
Yoga) hanno attratto in Occidente molta attenzione (esistono molti tipi di
Yoga, ognuno dei quali si adatta alla personalità del praticante).
Meditazione orientale
La meditazione di stile
orientale, sempre più praticata nel mondo moderno, tende alla serenità e
all’equilibrio mentale. Immagini del Buddha, tanto frequenti nei Paesi
buddhisti, mostrano i suoi lineamenti sempre sereni e rilassati. Il Buddhismo è
una religione di meditazione — la parola Zen significa proprio « meditazione » —
e il suo fine è quello di risvegliare la natura buddhistica di ciascuno che
risiede nel fondo dell’esistenza, come ha scoperto il Buddha attraverso la
meditazione. ~ per questo che il Buddha è quasi sempre raffigurato in
meditazione, seduto in una delle classiche posizioni orientali a gambe
incrociate.
Gli esercizi quotidiani Gli esercizi andrebbero praticati una volta al giorno. Potete programmarli per quando vi alzate la mattina, oppure potete eseguirli un poco alla volta. Non è necessario alcun attrezzo; e quasi ogni luogo va bene, eccetto quando siete in pubblico, perché se vi vede qualche estraneo potrebbe pensare che siete impazziti. Un gruppo di amici può praticare insieme la ginnastica facciale. E se vi viene da ridere... bene: la risata è un esercizio stimolante per il volto, il torace e l’addome! Ho descritto contrazioni che raffermano, tonificano e rafforzano i muscoli della testa, degli occhi, delle guance, delle mascelle, della bocca e del collo. La durata della maggior parte di essi è di soli sei secondi. Degli esperimenti hanno dimostrato che contrazioni mantenute per questo breve periodo danno eccellenti risultati. Il tempo totale richiesto per l’intero programma di esercizi dato, perciò, è solo di pochi minuti.
Vediamo dunque che sono necessari meno di quattro minuti
per fare tutto.
La respirazione. Nella maggior parte degli esercizi bisognerebbe fare un
respiro prima della contrazione di sei secondi e trattenere l’aria per la breve
durata della posa. Nella parte B del Suonare una tromba invisibile,
bisognerebbe fare un respiro prima di ogni soffiata della guancia destra,
sinistra, del labbro superiore e dell’inferiore. Per ulteriori informazioni, contattare: |
Webmaster Pierantonio Brioschi.
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