Il Diabete Mellito

La carenza dell'ormone o la sua azione difettosa alla base delle varie forme di diabete

Il diabete mellito è una malattia del metabolismo caratterizzata da una ridotta attività dell' insulina (per assenza dell'ormone o ridotta azione a livello degli organi bersaglio quali il fegato,il muscolo ed il tessuto adiposo). Le caratteristiche cliniche distintive di questa patologia sono secondarie all'aumento del glucosio nel sangue, definito iperglicemia (fame,sete continua, eliminazione di grandi quantità di urine, stanchezza) e/o i sintomi legati allo sviluppo di complicanze croniche principalmente a carico del sistema cardiovascolare, renale, oculare e nervoso (vedi oltre).

Il diabete mellito è una malattia comune (3-5% della popolazione) ma molti soggetti non sanno ancora di essere afflitti da tale patologia ed in futuro l'incidenza è destinate ad incrementare ulteriormente. E' quindi importante, soprattutto nei soggetti che hanno in famiglia un parente diabetico, effettuare indagini di laboratorio e visite mediche periodiche che servano a prevenire lo sviluppo della malattia o che una volta diagnosticata possano evitare il manifestarsi delle complicanze croniche a livello del sistema cardiocircolatorio (infarto del miocardio ed arteriopatie), a livello dell'occhio (turbe del distretto vascolare retinico, glaucoma, cataratta), a livello renale (perdita di proteine con le urine sino all'insufficienza renale conclamata) o a livello del sistema nervoso sia autonomico (perdita di urine e feci, impotenza sessuale, sudorazione inappropriata, difficoltà digestive, disturbi della frequenza e del ritmo cardiaco).
Questo insieme di sintomi fa del diabete non una singola malattia, ma piuttosto una sindrome complessa che si manifesta con un insieme di condizioni patologiche che hanno in comune l'iperglicemia responsabile dello sviluppo delle complicanze croniche. Le cause che portano allo sviluppo della malattia sono molto diverse tra loro, mentre le manifestazioni cliniche, i sintomi, sono invece comuni a tutti i tipi di diabete. E' stata recentemente proposta molto utile una nuova classificazione di diabete che tenendo conto dei motivi che hanno prodotto la malattia consenta di uniformare la gestione clinica permettendo una più accurata valutazione dei risultati ottenuti con le terapie. Le più importanti forme di diabete mellito sono il tipo 1, definito in passato come insulino-dipendente poichè i pazienti hanno bisogno della somministrazione di insulina per poter vivere, ed il tipo 2, conosciuto prima come non insulino-dipendente suscettibile di trattamento con farmaci così detti ipoglicemizzanti orali. In realtà anche alcuni pazienti di tipo 2 hanno nel decorso della malattia bisogno dell'insulina.

Da questa breve sintesi metabolica si puo' notare che l'insulina svolge un'azione di stimolo sulla utilizzazione di composti fondamentali per le cellule, sia con finalità plastiche che energetiche: nel diabete quindi la sintomatologia è secondaria a queste alterazioni con manifestazioni sia di tipo plastico quali calo ponderale che energetico come l'astenia . La spia più fedele del controllo esercitato dall'insulina sul metabolismo è data dal valore della glicemia: se l'ormone è insufficiente o se non agisce correttamente, viene meno la sua azione ipoglicemizzante e si va verso l'iperglicemia, cioè l'aumento più o meno marcato del glucosio nel sangue del paziente. Da qui l'importanza della valutazione clinica della glicemia, sia a digiuno ma soprattutto dopo i pasti, in grado di fornire un importante parametro per stimare l'equilibrio metabolico nel paziente.
Da queste premesse si evince l'importanza della somministrazione dell'ormone insulina nei soggetti con diabete mellito di tipo 1 (in cui l'ormone è molto ridotto o assente) ed anche in molti casi di diabete di tipo 2 (in cui l'ormone ha un'azione periferica difettosa e non piu' soggetta a possibili stimolazioni farmacologiche). Si tratta quindi di una terapia ormonale sostitutiva.