Sintomi

I Segnali che ci fanno chiamare il Medico

In questa sezione sono trattati i sintomi d'esordio del diabete, cioè quelle manifestazioni che si presentano in fase iniziale, allo scopo di rendere i pazienti consapevoli di quali siano i disturbi che devono indurli a consultare il proprio medico curante.

L'iperglicemia, ovvero l'aumento del glucosio nel sangue, indotta dalla malattia, determina l'eliminazione del glucosio con le urine, definita glicosuria. Sino ad un valore di glicemia di 180 mg/dl non si ha passaggio di glucosio nelle urine e questo valore è definito quindi soglia renale per il glucosio. Quando la glicemia si innalza oltre questo valore soglia, il glucosio urinario inizia ad aumentare e compaiono dei sintomi caratteristici. Il glucosio, per un fenomeno fisico definito osmosi, provoca un'aumentata eliminazione di acqua: vi è quindi un incremento delle urine prodotte, definito poliuria. Il paziente ha uno stimolo ad urinare molto frequente che conduce ad una disidratazione dell'organismo; per compensare questa perdita di prezioso contenuto idrico e mantenere costante la quantità dei liquidi corporei l'organismo compensa con lo stimolo della sete, ed il paziente tende ad assumere bevande in continuazione (polidipsia).
Oltre a questa sete intensa, il diabetico ha inoltre una fame aumentata che induce un'iperalimentazione (polifagia), dovuta al fatto che le cellule non possono utilizzare il glucosio, anche se questo è aumentato in circolo. Alcuni centri cerebrali, responsabili del senso della fame, non ricevendo l'apporto energetico del glucosio inviano segnali che spingono l'individuo ad iperalimentarsi. La carente utilizzazione del glucosio, riduce le riserve energetiche dell'organismo e determina un senso costante di stanchezza (astenia). L'organismo del diabetico, per soddisfare la necessità di energia, non potendo utilizzare glucosio deve ricorrere ai grassi ed alle proteine corporee: questo comporta una perdita di peso (dimagrimento). Molto spesso infine il paziente denuncia l'insorgenza di un fastidioso prurito o una comparsa di infezioni sia della cute (foruncolosi) che delle mucose degli organi genitali esterni (vagina o glande). Queste manifestazioni sono dovute a germi comuni, residenti nelle aree colpite, o da funghi (miceti) come la Candida albicans, che "approfittano", per così dire, della riduzione dei meccanismi di difesa dell'organismo diabetico e della presenza di elevate concentrazioni di glucosio nelle urine, per esercitare la loro aggressione all'organismo.

E' necessario ricordare che molto spesso le due forme di diabete mellito, il tipo 1 ed il tipo 2, hanno due diverse forme di presentazione. La sintomatologia eclatante appena ricordata è caratteristica del diabete di tipo 1, e di solito porta il paziente dal medico. Nel diabete di tipo 2 i sintomi sono di solito sfumati, spesso non vi sono il dimagrimento ed i segni evidenti descritti ma anzi un'eccedenza ponderale. Spesso questa assenza di sintomi fa ritardare di molto la diagnosi, al punto che questa viene posta solo quando si presentano le complicanze (retinopatia, segni di cardiopatia ischemica etc.). Ci vengono allora in aiuto una serie di esami di laboratorio per svelare la presenza della malattia diabetica.