Disfunzione erettile
nei pazienti diabetici



I dati sono tratti dal campione QED (Qualità della vita ed Esito in Diabetologia), il maggior studio di tipo osservazionale realizzato in Europa, presso 3600 Medici di Base o servizi di Diabetologia.

Azione dei farmaci
sulla disfunzione
erettile



La fisiologia dell'erezione comporta una combinazione di stimoli psicologici e risposta dei vasi sanguigni a livello del pene.
Il sildenafil agisce a livello dei vasi sanguigni, provocando l'erezione. L'apomorfina cloridrato, un nuovo farmaco, agisce a livello cerebrale, nell'ipotalamo, attivando direttamente il meccanismo nervoso della risposta erettiva.

Disfunzione sessuale

La disfunzione erettile cioe' l'incapacità di raggiungere o mantenere un'erezione di qualità sufficiente per portare a termine un rapporto sessuale, è una complicanza comune della malattia diabetica: interessa in vario grado circa un terzo dei pazienti. Spesso non viene da essi considerato un problema clinico "grave" e, per un certo retroterra culturale, tende ad essere taciuto anche nel rapporto medico-paziente. Si tratta invece di una condizione che puo' esercitare un forte impatto emotivo, con effetti molto negativi sulla qualità di vita del paziente e sui rapporti interpersonali. L'atteggiamento psicologico, da parte del paziente, puo' essere una sorta di "chiusura" su un problema percepito come irrisolvibile. Si tratta invece di una disfunzione per la quale oggi vi sono molti mezzi clinici e terapeutici dotati di efficacia ed è auspicabile un atteggiamento di apertura e di fiducia da parte del diabetico verso il proprio medico.

Le cause della disfunzione erettile possono essere molteplici. Vi puo' essere un calo del desiderio sessuale secondario all'iperglicemia, che scompare con il raggiungimento di un buon controllo metabolico; oppure, più tardivamente vi puo' essere una riduzione irreversibile dell'attività sessuale, indipendentemente dal controllo metabolico.
L'erezione e' un fenomeno molto complesso che coinvolge aspetti psicologici ed organici: è necessaria l'interazione tra diverse componenti del sistema nervoso centrale, periferico ed autonomo, dell'apparato vascolare e del sistema ormonale. Per la realizzazione di un normale atto sessuale occorre avere: una normale funzionalità dell'asse ipotalamo-ipofiso-testicolare (produzione di ormoni), un normale flusso sanguigno arterioso e venoso del pene, una normale funzione del sistema nervoso periferico ed autonomo responsabili della regolazione di tale flusso sanguigno.
  • I fattori psicologici hanno molta importanza in quanto si creano dei circoli viziosi che aggravano gli altri fattori e generano uno stato di ansia connesso con il rapporto sessuale ("ansia da prestazione").
  • I fattori endocrini influiscono in maniera limitata, dal momento che solo nel 5-10% dei diabetici si rileva un'alterazione di ormoni come il testosterone, le gonadotropine ipofisaria, la prolattina.
  • I fattori neurologici sono al contrario determinanti in questo tipo di complicanza, essendo fondamentali nel meccanismo fisiologico dell'erezione. L'alterazione di alcune componenti del sistema nervoso periferico ed autonomo possono determinare una completa impossibilità di erezione.
  • La compromissione del sistema vascolare è l'altra causa determinante. La macroangiopatia di vasi come l'aorta, le arterie iliache, le pudende interne e le peniene puo' determinare una riduzione del flusso sanguigno che impedisce una normale erezione.

Oltre ai fattori propri della malattia diabetica, occorre ricordare anche il fumo di sigaretta, che interagisce con i citati fattori aggravando il problema, e l'uso concomitante di determinati farmaci (come alcuni antiipertensivi).

Per una diagnosi corretta di disfunzione erettile (DE) si procede per gradi. Innanzitutto viene identificata l'esistenza o meno di un qualche problema di questo tipo attraverso una corretta anamnesi, cioè semplici domande al paziente. Poi si passa ad un'esame obiettivo, un'ispezione accurata mirata in particolare agli aspetti endocrini, neurologici (riflessi e sensibilità), urologici (genitali esterni) e vascolari (polsi, presenza di soffi). A questa semplice indagine clinica si possono accompagnare esami di laboratorio, atti a valutare la situazione metabolica (emoglobina glicosilata, colesterolo, trigliceridi), eventuali difetti ormonali (testosterone, prolattina, TSH) o della funzione epatica e renale.
Molto importante è che il medico indaghi, inizialmente ancora mediante semplici domande, se l'origine del disturbo è organica o psicogena. Anche in questo caso vengono in aiuto speciali esami, come il doppler dei corpi cavernosi del pene, che studia il flusso sanguigno responsabile dell'erezione.

Una volta stabilita una diagnosi di DE ed escluse cause come deficit ormonali (curabili con la somministrazione terapeutica dell'ormone) o scompenso metabolico, si puo' impostare una terapia specifica, che oggi si avvale con successo dell'impiego del sildenafil, come farmaco di prima scelta e, in caso di effetto insoddisfacente, con la somministrazione locale di prostaglandine.
Del tutto recente è un nuovo ed efficace approccio farmacologico, che utilizza l'apomorfina per questo tipo di disturbo (vedi box a fianco). E' importante che il paziente comprenda che questo tipo di terapia va in ogni caso prescritta e seguita dal medico, che terra' conto di eventuali controindicazioni.