I condimenti

Le sostanze aggiunte agli alimenti ed alle bevande allo scopo di aumentarne l'appetibilità o conferire particolare sapore vengono dette condimenti. Possiamo suddividerli in: sale, zucchero, olii, aromi e spezie.
  • sale da cucina (cloruro di sodio): è utilizzato come aggiunta per aumentare l'appetibilità di molti alimenti, oppure si trova come componente di molti alimenti conservati, contribuendo proprio al processo di conservazione. L'aggiunta di adeguate quantità di cloruro di sodio alle carni suine (insaccati come salame, prosciutto, wurstel) ai pesci e ad alcune verdure viene attuata sia per motivi di conservazione che per conferire ad essi un sapore ed un gusto caratteristici.
  • zucchero (saccarosio): viene impiegato come dolcificante in molti alimenti, ma anche come conservante (confetture, marmellate, sciroppi di frutta, gelatine). Esso ha anche un notevole valore nutritivo, per cui aumenta grandemente le calorie dell'alimento in cui è contenuto. Per questo motivo e per il suo veloce assorbimento da parte dell'apparato digerente, che provoca un rapido innalzamento della glicemia, è un alimento generalmente non consentito al diabetico.
  • olii: sono rappresentati dall'olio di oliva e dall'olio di semi. Sono anch'essi alimenti fortemente energetici.
  • aromi: sono sostanze che, per il loro odore gradevole ed intenso, conferiscono agli alimenti sapore ed odore, e agiscono anche come stimolanti delle secrezioni ghiandolari (saliva, succhi gastrici) aumentando il senso di appetito e favorendo la digestione. Possiamo distinguerli in aromi veri e propri, come basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino; agliacei, come aglio e cipolla; acidi, come aceto e limone.
  • spezie: sono usate generalmente in piccole quantità, essendo costituite da componenti aromatici ai quali le nostre percezioni sono molto sensibili. Vengono ottenute da parti vegetali, come foglie, fiori o bottoni floreali. Spezie comunemente usate sono: il pepe di Giamaica, il pepe di Cajenna o paprica, il pepe nero, la cannella di Cina, la cannella di Ceylon, i chiodi di garofano, la senape, lo zenzero, la noce moscata o macis, lo zafferano, il capsico.

I condimenti, come si è visto, sono un gruppo eterogeneo di sostanze che hanno lo scopo di migliorare per il nostro gusto le caratteristiche organolettiche degli alimenti. E' da tener presente, ai fini del computo delle calorie della dieta giornaliera, il diverso valore energetico di essi: mentre molti aromi e spezie hanno scarso o nullo potere calorico gli olii e lo zucchero lo hanno invece elevato. E' quindi necessaria, nella dieta normale ed ancor più in una alimentazione ottimizzata per il diabetico, un'attenzione particolare alle quantità di condimenti aggiunte ai cibi, evitandone un uso incontrollato.