Associazione Culturale VIVI E LAVORA A DIACCETO via del poggio 12 50060 Diacceto - Pelago (Firenze)
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Diacceto, il
cui nome pare derivare dall'aggettivo latino glacetum o diaccetum...
sinonimo di "Diaccio.' o 'Addiaccio' e che comunque connota un
luogo caratterizzato da un clima freddo è un piccolo paese nei pressi
di Pelago. che si snoda sulla dorsale che per la Consuma porta nel
territorio del Casentino. E' per questa sua posizione geografica (5OO
mt.s.l.m. ) "paese di frontiera" tra la città e la montagna,
luogo
ideale per avvicinarsi alla città d'arte di Firenze e per intraprendere
la scoperta delle bellezze naturalistiche delle foreste casentinesi,
passando per pievi e castelli. E se proprio i castelli di Nipozzano, di
Altomena, di Ristonchi e di Pomino. sembrano segnare oggi la via del
vino in un territorio armoniosamente antropizzato e di straordinaria
suggestività, Diacceto conserva con la Villa Cattanei, le vestigia di
uno stato di importanza politico-amministrativa (Podesteria) "ai tempi di
questo fenomeno di incastellamento che qui ebbe un esito quanto mai
consistente e determinante su1 difficile rapporto tra feudalità del
contado e la nascente autonomia delle forze cittadine". Dell'esistenza
del castello in questa località, almeno dall'XI secolo fa fede un atto
di donazione a favore del monastero vallombrosano di S.Fedele a Strumi
relativo a beni immobili posti in Diacceto, nel Piviere di S. Lorenzo,
chiesa oggi finalmente restaurata dove si può ammirare una
pregevolissima terracotta invetriata di Giovanni della Robbia,
raffigurante la Madonna in trono col Bambino e i Santi Gualberto e Sant'
Antonio Abate. A fronte di una significativa rilevanza di Diacceto nei
1ibri di storia, oggi é quasi difficile rintracciarne la sua identità
storica: da qui l'esigenza culturale di
riqualificarlo nel territorio anche attraverso iniziative quali il Diacetum
Festival.
Collegamenti: DIACCETO Vallombrosa e Monaci Vallombrosani Attività
produttive ed artigianali
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L'
Associazione, organizzatrice del Diacetum
Festival, in quest'ottica di valorizzazione del territorio, si é
fatta anche promotrice di due iniziative meno appariscenti ma
altrettanto significative: il progetto dell'uso pubblico di " Villa
Cattanei" a Diacceto
e quello della Filanda Grifoni a Pagiano di Pelago. L'uno é l'idea di realizzare, attorno ad una struttura pubblica che funga da punto di aggregazione sociale e cultura (e per l'intero territorio comunale. quella riqualificazione urbana e del tessuto sociale tanto necessaria per il nostro paese. L'altro e il progetto di un recupero di archeologia industriale relativo ad una attività ormai perduta. la filatura appunto, ma di grande rilevanza fino ad un recente passato nella vita di tutti i giorni delle nostre genti. il recupero di una memoria storica capace di costituire un appuntamento culturale e turistico di grande pregio sì da essere a pieno titolo inserito nel Museo Diffuso.., il Sistema Museale Territoriale gestito dalla Comunità Montana, con la quale questo progetto viene portato avanti.
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