Passiamo,
più o meno tutti, una notte tormentata dal caldo e
dal casino della zona portuale. Alle 7 partiamo alla volta
di Cefalù, ultima tappa vacanziera di questo viaggio.
In riva al mare c'è un parcheggio molto grande ed assolato
che ospita anche camper (10 euro per il giorno più
5 per la eventuale notte, in realtà paghiamo 8 euro
a camper grazie allo sconto strappato, come al solito, dall'abile
contrattazione di Marco).
Il colpo d'occhio delle case di Cefalù
sul piccolo golfo con la spiaggia è pittoresco.
Visitiamo prima l'interno del
paese perché Laura deve cercare alcuni regali per i
compleanni di un paio di amiche.
Entriamo nel duomo e passeggiamo per le vie del centro, poi
alcuni vanno in spiaggia. Laura insiste nel suo giro mentre
Luca, Enrico ed io chiediamo informazioni per soddisfare la
promessa, fatta all'inizio del viaggio, di comprare una SIM
card nuova tutta per Enrico. Fatto l'acquisto ci precipitiamo
in spiaggia a goderci le splendide acque di questo mare. E'
incredibile come, nonostante la presenza della sabbia fine,
l'acqua abbia una limpidezza e trasparenza che non ha nulla
da invidiare a quella delle rive rocciose.
La
spiaggia è bella anche se un po' affollata; ci sistemiamo
in una zona libera senza comunque troppi problemi.
Resto
quasi un'ora seduto sul bagnasciuga a farmi lambire dalle
calde onde di questo bel mare in posizione seduta con le gambe
incrociate. Fabrizia mi prende anche in giro perché
mi vede un po' assorto, ma, al solito, è un rito di
ricarica che mi servirà certamente al rientro in ufficio.
Verso
le 4 si riparte in direzione Milazzo. Ci salutiamo con i Xxxxxx
che invece tornano un po' indietro per imboccare l'autostrada
verso Catania dato che domani vogliono fare la gita sull'Etna.
Il tratto autostradale tra Cefalù e Milazzo è
parziale. Si percorre un lungo ed interminabile tratto di
strada normale, con tanto di camion ed altro, che mi fanno
rimpiangere di non aver allungato un po' percorrendo l'autostrada
per Catania. In realtà però anche i Xxxxxxx
hanno problemi di traffico intenso e quindi mi consolo.
A
Milazzo, parcheggiamo appena fuori il paese, praticamente
sotto il castello, ma la soluzione anche se piacevole per
la vista offerta, si rivelerà un po' calda e, soprattutto,
rumorosa, a causa del lavoro dei pescatori sulle barche ormeggiate
proprio lì sotto.
. |