Silvia 


POESIE

L’ uomo che guarda

 la mano posata

sullo sguardo assente

di un cielo muto

incontinente di pianto

l’urlo e lo squarcio

il grido il sussulto

di un silenzio banale

di un sorriso astratto.

 

31/03/93

Metaforicamente una madre,

sì esserlo

per partorire

il tuo io cosciente

la tua anima fuggente

l’inconoscibile pensiero

il tuo sentire più vero

sentire le tue membra turgide

di pensieri candidi

l’odore tuo sublime

nello scambio genitale

la tua aurora

il tuo pianto

allo schiudersi le labbra tue

aprirsi fuggevoli

di ritmi serrati

di emozioni malcelate

di scontri arrendevoli

sì tua madre

il conoscere per riconoscere

l’alba del tuo riso

il tramonto del tuo pianto

la notte regalata

all’insonnia.

 

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