Curiosità



Benvenuto nella pagina delle curiosità
Qui troverai tutte le curiosità riguardanti i dinosauri



Beelzebufo, la 'rana' gigante


La scoperta rappresenta un vero puzzle biogeografico e induce a pensare all'esistenza, nel Cretaceo superiore, di un collegamento fisico fra il Sud America e il MadagascarI resti fossili della rana più grande mai esistita sono stati scoperti in Madagascar da un gruppo di paleontologi della Stony Brook University diretti da David Krause, che li descrive in un articolo pubblicato sulla versione online dei  Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) in anteprima rispetto alla pubblicazione a stampa che avverrà sul numero del 26 febbraio.

Beelzebufo ampigna, come i ricercatori hanno battezzato la nuova specie, è vissuto fra i 60 e i 70 milioni di anni fa, aveva una lunghezza di circa 40 centimetri e un peso che si aggirava attorno ai cinque chilogrammi. Singolarmente (e a dispetto di quel "-bufo" presente nel nome scelto per genere, che farebbe pensare a un apparentamento con i bufonidi), la nuova specie su troverebbe sullo stesso ramo filogenetico dei leptodattilidi che vivono ancor oggi in Sud America, e in particolare con quelli del genere Ceratophrys, noti anche come rane cornute, che trascorrono buona parte del tempo nascoste nel terreno umido e fangoso, lasciando spuntare poco più del muso in attesa del passaggio delle prede.

L'animale, che era dotato di una dorso molto coriaceo, aveva una bocca particolarmente ampia e potenti mandibole che probabilmente gli permettevano di predare lucertole, piccoli vertebrati e, azzardano i ricercatori, forse perfino i neonati di piccoli dinosauri.

"Questa scoperta rappresenta un vero puzzle biogeografico, soprattutto a causa della povertà di fossili relativi a questi anfibi in tutto l'emisfero meridionale", ha detto Krause, che ha poi osservato che alcuni geologi hanno recentemente ipotizzato l'esistenza durante il Cretaceo superiore di un collegamento fisico fra il Sud America e il Madagascar che doveva tagliar fuori il continente africano, ma coinvolgere l'Antartide, che in quel periodo avrebbe avuto un clima molto più caldo di quello attuale

Ulteriori informazioni:

Il nome del genere è un gioco di parole tra un nome del diavolo (belzebù) e bufo (rospo in latino). Il nome della specie ampinga è una parola malgascia che significa "scudo".

I frammenti fossili ritrovati mostrano che poteva crescere fino a 40 centimetri di lunghezza (una dimensione superiore a quella di qualunque anuro oggi vivente) e si può ipotizzare un peso di circa 4 chili. E' stato supposto che il Beelzebufo potesse ingoiare anche cuccioli di dinosauri.

Gli animali viventi più vicini al Beelzebufo sono le Ceratophrys, le "rane cornute" del Sud America. Ciò è stato interpretato come una prova che nel tardo Cretaceo il Madagascar e l'America del Sud erano ancora uniti.


Regno
Animalia   
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Anura
Sottordine: Neobatrachia
Superfamiglia: Hyloidea
Famiglia: Leptodactylidae
Sottofamiglia: Ceratophryinae
Genere: Beelzebufo
Specie: B. ampinga





<<<VAI AL HOMEPAGE