IL RADIOSO FUTURO IRAKENO

fatto da non so chi

 

Conclusa con successo l’operazione Stike and Awe (“strike” significa colpisci e “awe” è l’urlo bestiale di chi si vede arrivare un missile in camera da letto) è il momento dell’operazione Enrich and Enjoy, che secondo traduttori rozzi e prevenuti vuol dire “arrichisciti e godi” ma secondo “Il Foglio”vuol dire “Ammonticchia accuratamente le macerie da qualche parte, in modo da suscitare la rispettosa ammirazione di una popolazione estenuata e bisognosa di aiuto e successivamente ricostruisci l’Iraq assegnando gli appalti con oculata imparzialità e senza cedere a sgradevoli tentazioni di guadagno illecito.In questo spirito l’amministrazione americana ha emesso un bando di concorso per le seguenti opere di interesse pubblico.

 

  1. Ricostruzione di un Palazzo di Governo, governo i incluso, a forma di Campidoglio, con statua di       Abramo Lincoln all’esterno e animato gruppo marmoreo all’interno, raffigurante i deputati iracheni nell’atto di votare entusiasticamente le leggi via via suggerite da Washington.
  2. Raddoppio dell’autostrada Baghdad - Bassora secondo il progetto presentato dal ministro italiano Lunari, che prevede tre varianti di valico.Per il valico si procederà alla creazione di una catena montuosa artificiale.
  3. Riconversione dei minareti in silos termici per i pop-corn, con il muezzin che chiama alla preghiera in una scoppiettante e gustosa cornice di piccole e allegre esplosioni. La temperatura altissima dell’edificio darà finalmente una giustificazione plausibile al tono lamentoso del muezzin.
  4. Ripulitura e restauro degli zigurrat, quando avremo capito che cosa cazzo sono.
  5. Stesura di un nuovo inno Nazionale Iracheno, purché le parole non siano in una lingua incomprensibile come l’arabo, la musica sia quella di “Yankee Doodle” e gli interpreti bevano birra con la camicia a quadretti in un locale country.
  6. Costruzione di una grandiosa ferrovia Coast to Coast (“costi quel che costi”) secondo la definizione dell’amico Berlusconi) unendo finalmente il Golfo Persico al primo mare disponibile (ce ne sarà pure uno da qualche parte in fondo al sfottuto deserto). Sia avrà modo di ricreare anche in medio oriente la vigorosa epopea della Nuova Frontiera. Alla mancanza di bisonti si ovvierà sparando ai cammelli. Alla mancanza di indiani si è già ovviato sparando ai giornalisti ficcanaso.
  7. Asfaltatura completa del deserto con conseguente eliminazione del fastidioso fenomeno delle tempeste di sabbia (progetto ing. Lunardi) Per lo smaltimento della sabbia rimossa, trasporto aereo sulle procure di Baghdad e Bassora fino a completo insabbiamento (progetto ing. Castelli)
  8. Ripulitura del greto del Tigri, ostruito da teste di Saddam e successiva immissione dei caratteristici battelli a ruota tipici dell’Iraq con l’orchestrina che intona “Oh my sweet Mississippi”. Quanto all’Eufrate, l’attività dei nostri satelliti – spia ha potuto appurare che si tratta di un semplice sosia del Tigri.
  9. Trasformazione di Al Jazeera in All Jazz, network musicale, in attesa di un satellite disponibile le trasmissioni saranno via cavo. In attesa dei cavi, gli artisti e i conduttori potranno recarsi personalmente nelle case degli iracheni per intrattenerli uno per uno.
  10. Riconversione del Museo del Tappeto in museo del Bombardamento a Tappeto.
Da ultimo, gli esperti di politica estera del dipartimento di stato americano si raccomandano di progettare e di gestire la ricostruzione dell’ Iraq avendo cura di non creare attriti di tipo etnico o religioso tra la componente assira e quella babilonese della popolazione.