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PIANO DI EVACUAZIONE

Introduzione

Il piano di evacuazione è uno strumento operativo nel quale vengono pianificate ed evidenziate le operazioni da compiere in caso di emergenza. al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti di un edificio.

Il  panico

Al verificarsi di una catastrofe, le reazioni manifestate dagli individui che vedono sconvolto l’equilibrio dell’ambiente in cui vivono sono di diversa natura.

Subito dopo il verificarsi della catastrofe, le reazioni individuali sono tanto più pesanti quanto più l’evento è improvviso, ampio e distruttivo e l’individuo non è preparato ad affrontarlo.

L’applicazione della procedura di evacuazione dell’edificio’ scolastico limita il rischio di reazioni negative, in particolare il panico, che può spingere ad una fuga isterica collettiva. con conseguenze immaginabili.

 I   possibili rischi

 Gli eventi che potrebbero richiedere l’evacuazione parziale o totale di un edificio sono generalmente seguenti

    incendio che si sviluppa all’interno dell’edificio scolastico (ad esempio nei magazzini, nei laboratori, nelle biblioteche o in locali in cui sia presente un potenziale rischio d’incendio);

    incendio che si sviluppa in vicinanza della scuola e che potrebbe coinvolgere l’edificio scolastico;

    terremoto;

    fenomeni atmosferici violenti quali nubifragi o tromba d’aria;

    crollo dovuto a cedimento strutturale della scuola;

    avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi;

       inquinamento dovuto a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la necessità di uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno;

     ogni altra causa ritenuta pericolosa dal Capo d’istituto.

 Prevenzione

 La costante attenzione ai problemi della sicurezza costituisce un valido mezzo per prevenire o per limitare i danni derivanti da una catastrofe. E’ necessario a tal scopo rispettare le norme di sicurezza, predisporre un piano di evacuazione ed effettuare periodiche simulazioni, controllare periodicamente i dispositivi antincendio, controllare quotidianamente l’agibilità delle uscite di sicurezza, informare adeguatamente gi alunni sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel piano, segnalare all’Ente Locale i necessari interventi finalizzati alla sicurezza. 

PROCEDURE DI EVACUAZIONE

Segnale di evacuazione

L’allarme viene dato mediante campanello con un suono prolungato seguito da 3 impulsi brevi e da un ultimo suono prolungato. Ogni classe avrà in dotazione un fischietto da utilizzare in caso di emergenza collocato vicino alla planimetria del piano di emergenza. L’allarme sarà dato con gli stessi impulsi del campanello.

I ruoli

 All’interno della scuola possono essere identificati i seguenti ruoli:

 

a - CORPO INSEGNANTE

a1 - Direttrice didattica

a2 -  Gli Insegnanti

b - PERSONALE NON DOCENTE

b1-  Ausiliari

b2 - Amministrativi

c - LA CLASSE  

a -  CORPO INSEGNANTE

al -  La Direttrice Didattica

 E’ la responsabile della scuola in caso di emergenza. A lei spetta la decisione di far scattare l’allarme, anche su segnalazione del personale docente.

 a2 -  Gli insegnanti

 Coordinano le operazioni, intervengono laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a panico e, avvalendosi degli alunni individuati nel successivo punto “la classe”, conducono la scolaresca nel punto di sicurezza esterno portando con sé il registro di classe.

Sarà quindi compito dell’insegnante, dopo aver effettuato l’appello, compilare, con l’aiuto del ragazzo chiudi-fila l’apposito modulo denominato “rapporto di evacuazione”, da consegnare immediatamente ad un insegnante incaricato per:

    avere una situazione aggiornata dell’evacuazione;

    verificare l’eventuale assenza di qualche alunno;

    verificare l’eventuale presenza di alunni appartenenti ad altre classi, ma evacuati con la classe oggetto del rapporto;

Vedi allegato n. 3 - Modulo di evacuazione.

L’insegnante di sostegno, se presente, si occuperà dello sgombero degli alunni portatori di handicap con l’aiuto del personale non docente. Se assente, tale incombenza spetta all’insegnante di classe. considerate le oggettive difficoltà che comunque qualsiasi tipo di handicap può comportare in occasione di una evacuazione, è opportuno predisporre la loro uscita in coda alla classe.

 B - PERSONALE NON DOCENTE

 b1 . Il personale ausiliario

 Ha il compito di segnalare tempestivamente le situazioni di pericolo. Al personale ausiliario spetta, se necessario, il compito di interrompere il passaggio di corrente elettrica, di gas e l’alimentazione della centrale termica; dirigere il deflusso verso l’uscita e assistere chiunque si trovi in difficoltà, secondo le indicazioni dell’insegnante di sostegno; soccorrere chi sia infortunato o colto da malore e accompagnarlo all’esterno; accertarsi che la zona assegnata risulti evacuata completamente(compresi spogliatoi, servizi e depositi), e soprattutto controllare quotidianamente, all’inizio delle lezioni, il funzionamento dell’apertura delle porte di sicurezza e dei cancelli di uscita.

 c- la classe

 In ogni classe dovranno essere individuati da due o quattro ragazzi, più almeno una riserva per ciascun molo, con le seguenti mansioni;

    1 o 2 ragazzi/e “apri- fila”, con l’incarico di aprire le porte e condurre la fila lungo i percorsi prestabiliti fino al punto di raccolta esterno;

    I o 2 ragazzi/e “chiudi fila”, con l’incarico di chiudere la fila e assistere eventuali compagni in difficoltà fino all’arrivo di un adulto.

 PROCEDURA STANDARD

 COSA BISOGNA FARE 

ALUNNI 

Al suono dell’allarme(vedi punto al), allarme che tutti devono riconoscere (vedi segnale di evacuazione), gli alunni si preparano ad uscire dall’aula in fila ordinata. Considerando la brevità dei percorsi per raggiungere L’uscita di sicurezza più vicina, ci si rende conto che é più importante un deflusso ordinato e senza intoppi piuttosto che rapido e caotico. Per garantire libertà di movimenti gli alunni devono lasciare tutto il materiale nell’aula, tranne, se é a portata di mano, un indumento per proteggersi dal freddo.

I ragazzi incaricati per l’apertura della fila aprono la porta della propria classe. Gli studenti escono dall’aula, a seguito dei compagni apri-fila, in fila indiana, tenendosi per mano o appoggiando la mano sulla spalla del compagno che sta davanti; questo per impedire che eventuali compagni spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre e per infondere coraggio.

Prima di imboccare il corridoio o il vano scale verso l’uscita assegnata, l’apri-fila accerterà che sia completato il passaggio della classe che transita in quel momento. I ragazzi incaricati di chiudere la fila, assolvono detto compito e soccorrono eventuali compagni in difficoltà o pericolo(vedi punto c). Se ci si trova isolati dalla propria classe per la scala o per i corridoi, o comunque fiori dall’aula, ci si dirige verso l’uscita di sicurezza più vicina aggregandosi ad una qualsiasi classe che utilizza tale uscita. La stessa indicazione vale anche al momento della ricreazione o qualora ci si trovi ai servizio in qualsiasi altro locale della scuola.

 INSEGNANTI

 L’insegnante (vedi punto a2), in testa alla scolaresca, segue: il percorso prestabilito fino all’esterno, indi compila e fa pervenire all’insegnante responsabile il rapporto di evacuazione. Anche se non si appartiene alla classe evacuata, bisogna rimanere a disposizione dell’insegnante che impartirà le opportune disposizioni.

Il   personale non docente avrà, contemporaneamente, assolto agli incarichi assegnati(vedi punti b1 e b2).

Vedi: Allegato 5 - Pianta del piano terra con indicati i percorsi per raggiungere le uscite.

Vedi: Allegato 6 - Pianta del primo piano con indicati i percorsi per raggiungere le uscite.

Vedi: Allegato 7 - Pianta del seminterrato con i percorsi per le uscite.

Vedi: Allegato 8 - Planimetria dell’area con le zone di raccolta.

 COSA NON BISOGNA FARE

Occorre che non si assumano iniziative diverse da quelle previste dal piano e, durante lo sgombero

bisogna ricordarsi di:

   non correre;

   non andare controcorrente;

   non usare l’ascensore;

   non attardarsi in aula o nei punti di transito;

   non staccarsi dal gruppo;

   non spingere;

   anche se al piano terra, non precipitarsi fuori dalle finestre.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA

 Istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza:

      MANTIENI LA CALMA

      INTERROMPI IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA’

     LASCIA TUTTO L’EQUIPAGGIAMENTO ( non preoccuparti di libri, abiti o altro)

      INCOLONNATI DIETRO IL COMPAGNO

    NON SPINGERE, NON GRIDARE E NON CORRERE

    SEGUI LE VIE DI FUGA INDICATE

   RAGGIUNGI LA ZONA DI RACCOLTA ASSEGNATA

 

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Aggiornato il: 16 maggio 2000