Indice della sezione   Le altre sezioni Torna alla Home
 

 

La poesia è morta a seguito della cura in clinica psichiatrica

Gianni Godi

 

Tu mi chiedi quale sia l’attuale situazione della poesia romana.

Da quel poco che conosco non ravviso gran differenza tra il poetare romano e quello fuori porta. Non sono in grado di fare sottilissimi distinguo. Forse i "poeti" romani sono un po' più incazzati a causa del traffico.

Ad ogni buon conto posso azzardare un'affermazione: avendo noi appreso a scuola che la poesia è morta continuiamo a piangere in prosa dietro al funerale.

Il crollo d'ogni vertigine creativa era inevitabile in quanto coscienziosamente dovuto. Alcuni "poeti" cercano rimedi pescando frammenti nel blabla iperversale tirandone fuori white noise oral-poetico. (Ci ho provato anch'io.)

Oltretutto le migliaia, forse decine di migliaia di parole ritenute utili, sono state quasi del tutto permutate dai cosiddetti poeti e dai media, quindi il linguaggio è diventato stantio, stanco, consumato.
Per ragioni forse biologiche le Voci tacciono o quantomeno non transitano più dalla parte destra alla sinistra del cervello. Possono apparire "poeti" forse i fisici, gli astrofisici, i biologi; di sicuro gli ultimi genuini sono gli schizofrenici: questi sentono le Voci e non si preoccupano di scrivere alcunché. Rammento di averne incontrato uno qualche anno fa sul Lungotevere all'altezza di Ponte Vittorio. Non so il Suo nome. Un Nessuno.

A me sembra che i testi di poesia, nella forma espressiva che sappiamo, usino un linguaggio non più praticabile, inadatto a stimolare una qualsiasi emozione o meraviglia. Emoziona di più un buon testo di fisica delle particelle o di biologia.

Forse occorre introdurre un nuovo concetto e un diverso essere-uomo che, fatti propri i nuovi mezzi, lo trasformi in un linguaggio ex novo (come avvenne con l'avvento della scrittura), adeguato a questa coscienza nuova.

Questo nuovo linguaggio sta spontaneamente iniziando senza il contributo dei cosiddetti letterati professionisti? Boh!

Mi dispiace di non aver dato una risposta coerente alla domanda. Questo è quel che riesco a pensare ora e quel poco che conosco.


torna su