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segmenti da sistemare

piero vaglioni

 
 

 

segmenti da sistemare è un testo che è stato esposto come racconto non sequenziale nell'aprile del 2000 nello spazio espositivo di opera paese. in quell'occasione era associato ad una serie di scatti fotografici dello stesso autore dei testi e di vittorio tulli.

la versione pubblicata di seguito propone la possibilità di una lettura ipertestuale, cioè seguendo i link sottolineati, oppure sequenziale, seguendo le indicazioni "precedente" e "successivo" con le quali ci si muove nel resto del sito.

segmenti da sistemare è un racconto senza inizio né fine. se il lettore vuole può decidere il percorso di lettura.

 

le cose che ci vengono dette, le storie che ci vengono raccontate, tutto. tutto ci viene narrato e presentato da un punto di vista ben preciso che assembla arbitrariamente eventi, informazioni, sensazioni, opinioni, parole, per poi riproporcele in un ordine ben preciso che chi narra ha in qualche modo stabilito. l'ordine, la sequenza, il soggettivo attribuire importanza e sequenzialità alle cose potremmo anche chiamarla struttura, o meglio, sovrastruttura. poi basta guardarsi intorno, osservare il fitto retinato che ci circonda nelle nostre azioni quotidiane minime, per renderci conto quanto tale intenso tramare di eventi, informazioni, sensazioni e opinioni ci possa condizionare la percezione e, di conseguenza, il vivere. io racconto semplicemente una storia, e il tentativo è quello di dare la possibilità a chi legge di ricostruire trame e percorsi della narrazione, in totale libertà da tutte le sovrastrutture possibili. coloro che leggeranno questa storia potranno decidere, una volta entrati nella narrazione, come continuare, dove, fino a ricostruire un percorso personale che definirà anche gli eventi, oltre che le sensazioni e le emozioni raccontati. leggendo il racconto in maniera attiva, i lettori forse avranno una maggiore percezione di come un percorso narrativo è fatto di ricerca, di false svolte, di cadute e di risalite; e ancora molto altro che tende, molto spesso, a non avere né un preciso inizio, né una fine definita. un percorso molto spesso si replica su se stesso, si annoda, si smonta e si rimonta. è a quel punto che necessita raccogliere una serie di frammenti e ricominciare il puzzle.

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