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Giurisprudenza 2001 Corte di Cassazione Ufficio centrale per il referendum - ordinanza 22 marzo 2001

L'anno 2001 il giorno 22 del mese di marzo, alle ore 9.30, si è riunito l'Ufficio Centrale per il referendum costituito - ai sensi dell'art.12, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n.352, come sostituito dall'art.1 del decreto - legge 1° luglio 1975, n.264, convertito in legge con la legge 25 luglio 1975, n.351 - dai Magistrati della Corte:

(...)

Svolge le funzioni di segretario la dott.ssa Stefania PASCUCCI.

Premesso

- che nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.59 del 12 marzo 2001 è stato pubblicato il testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione";

- che il 13 marzo 2001 sono state depositate nella Cancelleria della Corte di Cassazione due richieste di referendum - la prima, dai Senatori Enrico La Loggia, Alfredo Luigi Mantica e Roberto Castelli e, la seconda, dai Senatori Gavino Angius, Roberto Napoli e Maurizio Pieroni, scelti tra i richiedenti e all'uopo delegati ai sensi dell'art.6, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n.352 - sottoscritte, la prima, da 112 Senatori e, la seconda, da 77 Senatori e proponenti entrambe il seguente quesito: "Approvate il testo della legge costituzionale concernente Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.59 del 12 marzo 2001?"

- che deve procedersi alla verifica ed alla conseguente adozione dei provvedimenti di cui all'art.12, secondo e terzo comma, della legge n.352 del 1970;

- sentito il Relatore Presidente Corrado Carnevale;

ritenuto

- che le due richieste di referendum - contenenti, come prescritto dall'art.4, primo comma, della legge 25 maggio 1970, n.352, l'indicazione della legge costituzionale che si intende sottoporre alla votazione popolare con la citazione delle date della sua approvazione finale da parte delle Camere e della data e del numero della Gazzetta Ufficiale nella quale è stata pubblicata - sono pervenute alla Cancelleria della Corte di Cassazione entro tre mesi dalla pubblicazione effettuata a norma dell'art.3 della stessa legge, in conformità a quanto stabilito dal secondo comma del citato art.4;

- che entrambe le richieste sono state effettuate da un numero di Senatori non inferiore ad un quinto dei componenti del Senato, come previsto dall'art.6, primo comma, prima parte, della legge n.352 del 1970;

- che le sottoscrizioni dei richiedenti sono autenticate dalla Segreteria del Senato, con l'attestazione che essi sono parlamentari in carica, come stabilito dalla seconda parte del primo comma del citato art.6;

che il quesito proposto risulta formulato in conformità al testo previsto dall'art.16 della legge n.352 del 1970;

così provvede

I - dichiara che le due richieste di referendum sul testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: "Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione" presentate nella Cancelleria della Corte di Cassazione il 13 marzo 2001, sono conformi alle norme dell'art.138 della Costituzione [2] e della legge 25 maggio 1970, n.352 [3];

II - ammette il referendum sul quesito "Approvate il testo della legge costituzionale concernente Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.59 del 12 marzo 2001?";

III - dispone che la presente ordinanza sia immediatamente comunicata - in copia autentica - al Presidente della Repubblica, ai Presidenti delle Camere, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Presidente della Corte Costituzionale, e sia notificata a mezzo di ufficiale giudiziario, entro cinque giorni, ai Senatori Enrico La Loggia, Alfredo Luigi Mantica, Roberto Castelli, Gavino Angius, Roberto Napoli e Maurizio Pieroni.


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