Messaggi della Divina Sapienza







Questo sito intende contribuire alla diffusione dei Messaggi della Divina Sapienza. I Messaggi visibili su questo sito provengono da un unica fonte raggiungibile al seguente indirizzo: http://www.sapienzaweisheit.com/sapienza/ (che si invita a visitare).  - Aggiornato al 27 dicembre 2011 - è il momento di lasciare spazio alla fonte dei messaggi.... :-)
I Messaggi dell'Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli Eletti degli ultimi tempi sono delle comunicazioni di natura soprannaturale, provenienti da Gesù e da Maria Santissima, ricevuti nella forma della "locuzione interiore" da una madre di famiglia che, per volontà divina, vive tale esperienza nel nascondimento. Tali messaggi vengono dati al ritmo di due al giorno, uno di Gesù e uno di Maria Santissima, a partire dal 1992 ininterrottamente fino ai giorni nostri. Ciò che caratterizza tali messaggi è la loro straordinaria capacità "pedagogica". Gesù e Maria Santissima mediante una lunga serie di insegnamenti, di esortazioni, ma anche di ammonimenti, ci guidano attraverso un percorso alla fine del quale ciò che resta nell'animo è la consapevolezza dello straordinario amore di Dio verso le sue creature. In un primo tempo i Messaggi potrebbero essere interpretati in chiave apocalittica, poichè in essi si annunciano severe punizioni per l'umanità in caso di mancata conversione tuttavia, meditandoli in maniera più approfondita, si ha la sensazione che tale interpretazione sia secondaria rispetto al grandioso, anche se misterioro, messaggio di speranza che li accompagna: Gesù e Maria Santissima annunciano ad ogni singolo uomo ed all'umanità intera che sta finalmente per aprirsi nella storia, seppure nei tempi e nella logica Divini, un periodo di pace nel quale, grazie all'amore di Dio, regneranno tra gli uomini i valori della carità e dell'amore per il prossimo. Infine, per questi ultimi tempi così difficili, Gesù e Maria Santissima sembrano trasmettere un ultimo messaggio: non si deve avere paura delle difficoltà o delle sofferenze per quanto gravi, ma solo di vivere una vita senza amore.

Il cuore che adora si libera da tutte le sue piccolezze, da ogni ripiegamento su di sé. E lo spazio interiore che offre a Dio può diventare sempre più grande, più profondo. Cosi, senza neppure rendersene conto, ci si apre sempre più al grande disegno di Dio: raggiungere il popolo dei Poveri di Jahvè, il popolo degli “adoratori sconosciuti al mondo e agli stessi profeti”, questo “piccolo resto di gente umile e povera che confiderà nel nome del Signore". Nel corso di tutta la storia, attraverso vicissitudini e persecuzioni di ogni sorta, questo “piccolo resto” non ha mai cessato di procedere, misconosciuto e disprezzato dai grandi di questo mondo, ma portando in un cuore povero il fulgore del Dio unico. (Èloi Leclerc – Jeanne Jugan – Il deserto e la rosa)