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Dizionario


Abbinamento

Per abbinamento si intende l'obbligo, stabilito dai regolamenti parlamentari, di accomunare nella discussione documenti diversi, che riguardino il medesimo argomento o argomenti connessi. In particolare se all'ordine del giorno di una Commissione si trovano contemporaneamente progetti di legge "identici o vertenti su materia identica" o "strettamente connessi", l'esame deve svolgersi congiuntamente per poter pervenire ad un testo della Commissione. Accantonamento di articoli ed emendamenti

 Con il termine accantonamento (dell'articolo e dei relativi emendamenti) si intende lo spostamento della trattazione o della votazione ad un altro momento. Ammissibilità

I regolamenti parlamentari attribuiscono ai Presidenti della Camera e del Senato il potere di decidere se un certo atto (es. un progetto di legge, una interrogazione, ecc.) sia ammissibile, ovvero sia formulato, presentato, richiesto secondo le norme che regolano quella particolare forma in quella determinata fase procedurale, ovvero sia idoneo a produrre gli effetti cui esso è ordinato. Annullamento di votazione

Il Presidente di una delle Camere quando accerti la presenza di una irregolarità nello svolgimento di una votazione può annullarla e disporre che sia immediatamente ripetuta. L'annullamento non è obbligatorio. Assemblea

 È il complesso dei senatori o dei deputati riuniti in seduta. L'Assemblea si tiene nell'Aula, dove i gruppi parlamentari occupano il settore, a destra, a sinistra o al centro, che meglio corrisponde alla propria identità politica o tradizione storica. Il punto di riferimento è il seggio del Presidente, posto di fronte all'emiciclo: si parla infatti della sua destra o della sua sinistra. Questa collocazione tradizionale appartiene ormai anche al linguaggio politico corrente.
 
  Audizioni

Le Commissioni hanno la facoltà di chiedere l'intervento dei Ministri per domandare loro chiarimenti su questioni di amministrazione e di politica in rapporto alle materie di loro competenza. Aula

 Indica il locale, a forma di emiciclo, dove i senatori a Palazzo Madama o i deputati a Montecitorio si riuniscono in assemblea. Anche le Commissioni dispongono di proprie aule che riproducono in piccolo quella dell'Assemblea.
 
  Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari

La pubblicità dei lavori delle Giunte parlamentari permanenti, delle Commissioni permanenti e speciali e delle Commissioni parlamentari bicamerali è assicurata dalla pubblicazione, da parte di entrambe le Camere, di un apposito bollettino denominato Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari. Buvette

Caffetteria di Montecitorio e di Palazzo Madama, dove è possibile consumare un rapido pasto in piedi durante le pause dei lavori d'Aula e di Commissione. Canguro

Con l'espressione "regola del canguro" si fa riferimento ad una norma prevista dai regolamenti parlamentari che impedisce una serie di attività ostruzionistiche basate sulla presentazione di centinaia di emendamenti sostanzialmente identici. La norma dà la facoltà ai presidenti delle Camere di modificare l'ordine delle votazioni quando lo reputi opportuno, ai fini dell'economia o della chiarezza delle votazioni. Circoscrizione elettorale

Parte del territorio che comprende al suo interno una molteplicità di collegi. La Camera dei deputati è eletta sulla base di 27 circoscrizioni elettorali, che corrispondono in gran parte alle regioni, con l'eccezione delle regioni più popolose, suddivise in due (Piemonte, Veneto, Lazio, Campania e Sicilia) o in tre circoscrizioni (Lombardia). Alla Valle d'Aosta spetta un deputato. I 630 deputati sono ripartiti fra le circoscrizioni in proporzione alla popolazione residente. Il Senato invece è eletto su base regionale. La Costituzione tutela le regioni più piccole, assicurando, a prescindere dal numero degli abitanti, un senatore alla Valle d'Aosta e due al Molise, e stabilendo che nessuna delle altre regioni possa comunque avere meno di sette senatori. Collegati alla finanziaria (disegni di legge)

 I disegni di legge collegati hanno caratteristiche del tutto identiche a quelle di altri disegni di legge di iniziativa del governo. Insieme ai disegni di legge finanziaria e di bilancio costituiscono la c.d. manovra di bilancio. Essi non costituiscono però adempimenti necessari e periodici come il disegno di legge finanziaria, ma dipendono esclusivamente dalla volontà del governo, sia per il contenuto, sia per il numero, sia per la data di presentazione. Possono essere "collegati" sia temporalmente, perchè presentati insieme alla finanziaria, sia funzionalmente, perchè considerati determinanti dal governo per il raggiungimento degli obiettivi complessivi di politica economica. Nelle risoluzioni approvative dei Documenti di programmazione economico-finanziaria (DPEF), il Parlamento detta criteri circa il numero e il contenuto dei collegati. Collegio (elettorale) uninominale

Porzione del territorio i cui elettori votano per eleggere un membro (ed uno solo) del Senato o della Camera. Normalmente, i collegi del Senato comprendono circa 240 mila abitanti, quelli della Camera circa 120 mila. Comitato dei nove

Alla Camera, al termine della discussione di un progetto di legge in sede referente, la Commissione nomina, oltre al relatore, un Comitato di nove membri (al Senato una Sottocommissione di non più sette componenti), composto in modo da garantire la partecipazione proporzionale delle minoranze, che ha il compito di seguire la discussione dinanzi all'Assemblea e di esaminare gli emendamenti presentati direttamente in Assemblea per la formulazione del parere sugli stessi. Comitato pareri

Le Commissioni permanenti possono istituire nel proprio interno comitati per i pareri o sottocommissioni per la formulazione dei pareri che siano richiesti su progetti di legge assegnati per l'esame di merito ad altra Commissione. Comitato per la legislazione

 ll Comitato per la legislazione, istituito con le modifiche regolamentari del 1997, esprime pareri sulla qualità dei progetti di legge, valutandone l'omogeneità, la semplicità, la chiarezza e proprietà di formulazione, nonché l'efficacia per la semplificazione e il riordinamento della legislazione vigente. Nell'esaminare i decreti-legge, valuta anche l'osservanza delle regole sulla specificità e omogeneità e sui limiti di contenuto.
 
  Comitato ristretto

La Commissione in sede referente, dopo l'esame preliminare di un progetto di legge, può nominare nel suo seno un comitato ristretto (o di redazione) composto proporzionalmente alla composizione della Commissione, che ha il compito di formulare il testo degli articoli da sottoporre successivamente all'intera Commissione. Per prassi i comitati ristretti vengono costituiti anche per la sede legislativa, ma solo in via informale, poiché la loro istituzione non è prevista dai regolamenti. Dei lavori dei comitati ristretti non si redige né si pubblica alcun resoconto. Commissione in sede consultiva

La Commissione è in sede consultiva quando esprime i pareri, per le parti di sua competenza, sui progetti di legge in esame presso altre Commissioni. Commissione in sede deliberante

Vedi: Commissione in sede legislativa. Commissione in sede legislativa

La Commissione in sede legislativa (detta deliberante nel Regolamento del Senato) procede, dopo l'esame dei progetti, anche alla loro definitiva approvazione; sostanzialmente in questa "sede" ogni singola Commissione ha gli stessi poteri che spettano all'Assemblea. Essa riassume in sé la funzione istruttoria e la funzione deliberante, ma non può procedere nei casi in cui manchino i pareri obbligatori delle Commissioni Bilancio, Affari Costituzionali e Lavoro, quando siano richiesti. Se la Commissione di merito non ritenga di aderire al parere di tali Commissioni ed esse vi insistono, il progetto di legge è rimesso all'Assemblea. È parimenti rimesso all'Assemblea, se ne facciano richiesta un decimo dei componenti della stessa o un quinto di quelli della Commissione oppure il Governo. L'esame in sede legislativa è aperto dal relatore, dopo il cui intervento l'esame procede secondo le norme per l'esame in Assemblea. Commissione in sede redigente

La Commissione in sede redigente predispone un testo che poi viene sottoposto all'Assemblea soltanto per l'approvazione definitiva, senza alcuna possibilità di presentare emendamenti. Commissione in sede referente

La Commissione in sede referente prepara il lavoro legislativo, esamina i progetti di legge, fa propri o riformula gli articoli, per poi riferire successivamente all'Assemblea, alla quale presenta una relazione (scritta od orale) ed un testo scritto, redatto in articoli. Commissioni permanenti

 Le Commissioni permanenti sono formate su designazione dei gruppi parlamentari e sono composte in modo da rispecchiare la rappresentanza proporzionale delle forze politiche presenti in Assemblea. Le commissioni permanenti sono rinnovate ogni biennio e i loro componenti possono essere riconfermati. Alla Camera sono quattordici ed hanno rispettivamente le seguenti competenze:

  1. - Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni;
  2. - Giustizia;
  3. - Affari esteri e comunitari;
  4. - Difesa;
  5. - Bilancio, tesoro e programmazione;
  6. - Finanze;
  7. - Cultura, scienza e istruzione;
  8. - Ambiente, territorio e lavori pubblici;
  9. - Trasporti, poste e telecomunicazioni;
  10. - Attività produttive, commercio e turismo;
  11. - Lavoro pubblico e privato;
  12. - Affari sociali;
  13. - Agricoltura;
  14. - Politiche dell'Unione europea.
Al Senato sono tredici ed hanno competenza nelle seguenti materie:
  1. - Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della pubblica Amministrazione;
  2. - Giustizia;
  3. - Affari esteri, emigrazione;
  4. - Difesa;
  5. - Programmazione economica, bilancio;
  6. - Finanze e tesoro;
  7. - Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport;
  8. - Lavori pubblici, comunicazioni;
  9. - Agricoltura e produzione agroalimentare;
  10. - Industria, commercio, turismo;
  11. - Lavoro, previdenza sociale;
  12. - Igiene e sanità;
  13. - Territorio, ambiente, beni ambientali.
 Comunicazioni del governo

Complesso di dichiarazioni di volontà o di conoscenza che il governo stesso può rendere in Parlamento ogni volta che lo ritiene opportuno, ovvero quando ad esse sia normativamente tenuto. Congedo

I senatori possono mancare alle sedute dopo aver chiesto per iscritto congedo al Presidente del Senato, il quale, in principio di ogni seduta, dà comunicazione dei congedi all'Assemblea. La lista dei congedi è affissa nell'Aula Copertura finanziaria

 La Costituzione stabilisce all'articolo 81 che ogni legge che comporti nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte. Questa è la cosiddetta "copertura finanziaria".
 
  Crisi di governo

 Si designa con il nome di crisi la rottura del rapporto di consonanza politica o fra i membri del gabinetto o fra essi ed il Parlamento. Crisi possono anche essere determinate da uno o più gruppi che ritirano il proprio sostegno al governo in carica. Tali crisi, a secondo che avvengano all'infuori di un voto di sfiducia, oppure dopo ed in conseguenza di tale voto, assumono carattere di "crisi extraparlamentare" o "parlamentare". Decreto-legge

Il decreto-legge è un provvedimento provvisorio con forza di legge che il Governo adotta in casi straordinari di necessità e d'urgenza. Deliberato dal Consiglio dei Ministri ed emanato dal Presidente della Repubblica, il decreto-legge deve essere, lo stesso giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, presentato alle Camere per la sua conversione in legge, che avverrà mediante l'approvazione di un apposito disegno di legge. I decreti perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti. Disegno di legge

Con disegno di legge (d.d.l.) alla Camera si indicano i progetti di legge presentati dal Governo; al Senato invece si dà il nome di disegni di legge a tutti i progetti (equivale quindi a progetto di legge). Emendamenti

Per emendamento si intende una proposta di modifica riferita ad un articolo di un progetto/disegno di legge o ad una mozione, in discussione. Si considera emendamento anche la proposta di un articolo aggiuntivo in modo che questa costituisca una modifica al testo medesimo, sempre in rapporto con un articolo. Filibustering

Ostruzionismo. Franchi tiratori

 Nel linguaggio politico e giornalistico, franchi tiratori sono quei deputati e senatori che, in votazioni segrete, decidono di votare in modo diverso da quello concordato o ufficialmente deciso dal proprio partito o gruppo parlamentare. I franchi tiratori erano un corpo scelto di fucilieri che operava per lo più isolato o in piccoli gruppi, come un "commando", contro le truppe regolari. Nella X legislatura, per impedire un uso eccessivo del voto segreto, fu approvata una modifica dei regolamenti delle due Camere che ha limitato ad alcune materie specifiche il ricorso alle votazioni a scrutinio segreto.  Gabinetto

 Nei governi parlamentari, l'insieme dei ministri, la compagine ministeriale, cui spetta il potere esecutivo e che prende il nome dal presidente del Consiglio (es. gabinetto Prodi). Ghigliottina

Il termine "ghigliottina" sta ad indicare la possibilità concessa ad un certo numero di parlamentari di proporre la chiusura anticipata della discussione in modo da poter passare rapidamente alla fase delle votazioni. Questo strumento anti-ostruzionistico è ormai poco utilizzato. Giurì d'onore

Quando un deputato o un senatore ritiene che la sua onorabilità sia stata lesa dalle accuse mosse contro di lui durante una discussione parlamentare, può chiedere, al Presidente della Camera a cui appartiene, la nomina di una Commissione, che nel linguaggio corrente è chiamata appunto Giurì d'onore, per giudicare la fondatezza dell'accusa. Gruppi parlamentari

Entro due giorni dalla prima seduta i deputati devono dichiarare al Segretario generale della Camera a quale Gruppo appartengono. Nell'altro ramo del Parlamento, entro tre giorni dalla prima seduta, ogni senatore deve invece indicare alla Presidenza del Senato il gruppo del quale intendono far parte. Coloro che non abbiano fatto tale dichiarazione vengono iscritti al gruppo misto. Con la riforma dei Regolamenti del 1971, si è "voluto riconoscere la reale necessità di una Camera organizzata per gruppi e dai gruppi". La stessa Costituzione riconosce in due articoli (artt. 72 co. 3 e 82 co. 4) i gruppi parlamentari.  Gruppo parlamentare misto

È il gruppo al quale vengono iscritti i membri delle due Camere che non abbiano dichiarato di voler appartenere ad un gruppo o che, pur avendo fatto tale dichiarazione, non raggiungano rispettivamente il numero di venti deputati o di dieci senatori, e non abbiano ottenuto l'autorizzazione a costituirsi in gruppo.  Inchieste parlamentari

Le Camere possono disporre inchieste su materie di pubblico interesse, nominando fra i propri componenti una Commissione, formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi parlamentari. La Commissione d'inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria.
Le proposte di inchiesta parlamentare seguono la procedura prevista per i progetti (disegni) di legge Interpellanza

 L'interpellanza consiste nella domanda, rivolta per iscritto, circa i motivi o gli intendimenti della condotta del Governo in questioni che riguardino determinati aspetti della sua politica.
 
  Interrogazione

 L'interrogazione è la semplice domanda rivolta per iscritto al Governo per sapere se sia vero un certo fatto, se sia conosciuto un determinato evento, che cosa sia stato fatto o quale provvedimento si intenda adottare in una determinata situazione. Deve essere presentata al Presidente della Camera di appartenenza del parlamentare, dopo di che viene pubblicata nei resoconti della seduta in cui ne viene annunciata la presentazione. A richiesta dell'interrogante può avere risposta orale in Aula, risposta orale in Commissione oppure risposta scritta.
 
  Iter

 Espressione impiegata per indicare il cammino che un disegno di legge o qualsiasi altro testo sottoposto all'esame delle Camere deve percorrere prima di giungere alla votazione definitiva.
 
  Legislatura

 Il termine "legislatura" indica il periodo di durata in carica delle Camere. Tradizionalmente l'inizio della legislatura viene fatto coincidere con la data della prima riunione delle Camere; mentre il termine finale della legislatura viene solitamente individuato nel giorno antecedente la data della prima riunione delle nuove Camere, fino a quando cioè sono prorogati i poteri delle precedenti.
 
  Ministri

La Costituzione stabilisce che il governo della Repubblica è composto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dai Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri. Ministri senza portafoglio

Possono essere nominati dal Presidente della Repubblica anche Ministri senza dicastero, cosiddetti Ministri senza portafoglio, ai quali vengono attribuite, per delega del Presidente del Consiglio, funzioni specifiche. Solitamente è Ministro senza portafoglio il ministro incaricato dei rapporti con il Parlamento.  Missione

 I parlamentari assenti per incarico avuto dalle rispettive Camere di appartenenza, o, se membri del Governo, per ragioni del loro ufficio, sono considerati presenti ai fini del raggiungimento del numero legale. La stessa disposizione si applica ai senatori che sono in congedo, però nel limite massimo di un decimo del totale dei componenti dell'Assemblea. Mozione

 Un presidente di Gruppo o dieci deputati (al Senato occorrono almeno 8 senatori) possono presentare una mozione al fine di promuovere una deliberazione dell'Assemblea su un determinato argomento. La mozione è un classico strumento di indirizzo, e può quindi essere utilizzato sia per vincolare il Governo a determinati indirizzi o a compiere determinati adempimenti, sia a vincolare le stesse Camere in modo analogo .
 
  Mozione di fiducia

 La Costituzione prevede che il governo debba avere la fiducia delle due Camere e che queste la accordino mediante "mozione votata per appello nominale". L'uso della mozione motivata è stato di fatto abbandonato per gran parte dell'esperienza repubblicana. La mozione di fiducia è stata quasi sempre motivata semplicemente rinviando alle dichiarazioni del governo. La formula usata è: "La Camera (il Senato), udite le dichiarazioni del governo, le approva".
 
  Mozione di sfiducia

 La Costituzione prevede una mozione di sfiducia, la cui approvazione costringe il governo a dimettersi. Come è noto questa disposizione non ha mai trovato concreta applicazione, infatti tutti i governi della Repubblica si sono dimessi senza il voto di una mozione di sfiducia, per motivi riguardanti i rapporti tra i partiti (crisi extraparlamentare).
 
  Navette

 La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere; questo significa che un progetto di legge, per essere approvato definitivamente e diventare legge, deve ricevere una doppia approvazione conforme ("prima" e "seconda lettura") da entrambi i rami del Parlamento. Fino a quando le Camere non abbiano approvato un identico testo, la proposta di legge dovrà fare la navette, ovvero la spola fra le due Camere.
 
  Numero legale

 La Costituzione dispone che le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo le maggioranze speciali previste dalla stessa Costituzione.
 
  Parere

 Per parere si intende la richiesta a Commissioni diverse da quella cui il progetto è assegnato in via principale per l'esame di merito, di esprimersi, per quanto di propria competenza, sul progetto stesso.
 
  Patto della crostata

 Con il "patto della crostata" la stampa, le TV e i media in generale fanno riferimento all'accordo che sarebbe stato raggiunto sulla nuova legge elettorale tra il Polo e l'Ulivo, in una serata del giugno '97 a casa di Gianni Letta. L'intesa prevederebbe un primo turno per scegliere il 55 per cento dei deputati con il sistema uninominale e il 25 con il proporzionale; un secondo turno per assegnare un premio di maggioranza del 20 per cento. Un documento di intenti sulla materia elettorale, basato su principi analoghi, fu presentato in Bicamerale al termine dei suoi lavori, il 30 giugno 1997. Processo verbale

Delle sedute dell'Assemblea e delle Commissioni si redige un processo verbale, che deve essere letto ed approvato nella seduta successiva.  Progetto di legge

 Il progetto di legge è un testo redatto in articoli e preceduto da una relazione illustrativa dei proponenti, titolari del diritto di iniziativa legislativa.
 
  Proposta di legge

 Alla Camera, con proposta di legge (p.d.l.) sono indicati i progetti di legge presentati da soggetti diversi dal Governo.
 
  Questione sospensiva

 La questione sospensiva è la proposta che uno o più parlamentari possono presentare affinchè la discussione di un certo provvedimento sia sospesa fino ad una certa data oppure al verificarsi di un certo evento.
 
  Questione pregiudiziale

 La questione pregiudiziale è la proposta di uno o più parlamentari di non procedere alla discussione di un provvedimento per ragioni di costituzionalità (il progetto è contrario alla Costituzione) o semplicemente di merito.
 
  Questori

 All'inizio di ogni legislatura ciascuna delle due Camere elegge tre Questori. Essi sovrintendono alle spese interne, al cerimoniale e, secondo le disposizioni del Presidente, alla polizia interna. Predispongono il progetto di bilancio e di conto consuntivo delle spese interne.
 
  Scorporo

 Meccanismo per il quale, nelle operazioni per l'attribuzione dei seggi per la quota proporzionale, non si tiene conto di tutti i voti ottenuti dalla lista (alla Camera) o dal gruppo di candidati (al Senato). Per il Senato lo scorporo è "totale"; per la Camera lo scorporo è "parziale", perché dai voti di lista si sottraggono, per ogni candidato collegato eletto nei collegi uninominali, tanti voti quanti sono quelli che ha ottenuto il suo maggiore concorrente (ovvero il secondo classificato nel collegio) più uno.
 
  Segretario generale

In entrambe le Camere, i servizi e gli uffici sono diretti dal Segretario generale. Egli è il più stretto collaboratore e consulente del Presidente. Il regolamento del Senato prevede espressamente che il Segretario generale e gli altri funzionari autorizzati dal Presidente abbiano posto nel banco della Presidenza in Aula.  Senatori di diritto e a vita

 Secondo la Costituzione è senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
 
  Sindacato ispettivo

 Con questa espressione si indica l'attivazione da parte delle Camere della funzione di controllo sul Governo e la pubblica amministrazione. La funzione ispettiva è esercitata dal Parlamento in forme svariatissime, attraverso la presentazione di documenti come le interrogazioni, le interpellanze e, per taluni aspetti, anche le mozioni. Lo strumento più importante del sindacato ispettivo è l'inchiesta parlamentare.
 
  Stralcio

 Quando le Camere lo ritengano opportuno, possono effettuare lo stralcio di uno o più articoli o disposizioni, che abbiano autonoma rilevanza normativa, da un progetto di legge per farne oggetto di diversa deliberazione.
 
  Subemendamenti

 Gli emendamenti ad emendamenti vengono denominati anche subemendamenti. Sono considerati subemendamenti e ne seguono le regole procedimentali anche gli emendamenti ad articoli aggiuntivi. I subemendamenti devono essere votati prima dell'emendamento a cui si riferiscono.
 
  Testo unificato

 Quando le Commissioni si trovino ad esaminare una pluralità di progetti di legge sulla stessa materia possono procedere alla loro unificazione mediante la predisposizione di un loro testo, anche avvalendosi di un apposito comitato ristretto. Il testo unificato reca i numeri di tutti i progetti di legge, i quali sono così indissolubilmente legati tra loro nell'iter procedimentale e nel suo esito.
 
  Transatlantico

 Grande salone posto all'esterno dell'Aula di Montecitorio, sul diametro dell'emiciclo; deve il suo nome all'illuminazione a plafoniera caratteristica dei grandi bastimenti transoceanici. Il pavimento, disegnato come tutti gli interni dall'architetto Ernesto Basile (1857-1932), è in marmo colorato siciliano. Qui, durante le pause dei lavori di Aula o delle Commissioni, passeggiano, colloquiando tra di loro, giornalisti, parlamentari e uomini di governo. Avanti e indietro, come si fa con le "vasche" di una piscina (il salone misura m. 56 x 12). Tribune

La pubblicità dei lavori, per quanto riguarda l'attività dell'Assemblea, in entrambe le Camere è assicurata dall'ammissione diretta del pubblico in appositi spazi noti come tribune. Durante le sedute, le persone ammesse nelle tribune debbono stare a capo scoperto e in silenzio, astenendosi da qualsiasi segno di approvazione o disapprovazione. I commessi, in esecuzione degli ordini del Presidente, fanno uscire immediatamente chiunque abbia turbato l'ordine o fanno sgombrare la tribuna o sezione di tribuna in cui l'ordine sia stato turbato, quando non si possa individuare chi ha cagionato il disordine.  Tribune per la stampa

Settori appositi destinati alla stampa, nei quali è consentito scrivere o effettuare riprese fotografiche o televisive durante i lavori dell'Aula. Alle tribune per la stampa possono accedere i giornalisti accreditati presso le due Camere, appartenenti all'Associazione Stampa Parlamentare, o giornalisti inviati a seguire una o più sedute.  Tumulto

 Quando nell'Aula la lotta politica volge allo scontro fisico e vani risultano i richiami all'ordine del Presidente, questi abbandona il seggio e la seduta è sospesa. Se il tumulto continua, il Presidente sospende la seduta nuovamente per un tempo determinato o, secondo l'opportunità, la toglie. In quest'ultimo caso l'Assemblea o la Commissione si intende convocata con lo stesso ordine del giorno per il primo giorno non festivo o anche festivo quando l'Assemblea o la Commissione abbia già deliberato di tenere seduta in quella data. Ufficio di Presidenza

Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l'Ufficio di presidenza. Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune (per es. per eleggere il presidente della Repubblica) , il Presidente e l'Ufficio di Presidenza sono quelli della Camera dei deputati (art. 63 della Costituzione). Al Senato prende il nome di Consiglio di Presidenza.
In entrambe le Camere è composto dal Presidente, da quattro Vicepresidenti, da tre Questori e da otto Segretari.  Verifica delle elezioni

La Costituzione stabilisce che ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità. A tale scopo le Camere hanno istituito apposite Giunte le quali procedono alla verifica dei risultati elettorali: la Giunta delle elezioni alla Camera e la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari al Senato.