Citius altius e fortius
era un motto giocoso di per sè, era
un motto appunto per le Olimpiadi che erano certo competitive, ma erano
in qualche modo un gioco. Oggi queste tre parole potrebbero essere assunte
bene come quinta essenza della nostra civiltà e della competizione
della nostra civiltà: sforzatevi di essere più veloci, di
arrivare più in alto e di essere più forti. Questo è
un po' il messaggio cardine che oggi ci viene dato.
Io vi propongo il contrario, io vi propongo
il
lentius, profundius
e soavius
cioè di capovolgere ognuno di questi
termini, più lenti invece che più veloci, più in profondità,
invece che più in alto e più dolcemente o più soavemente
invece che più forte, con più energia, con più muscoli,
insomma più roboanti. Con questo motto non si vince nessuna battaglia
frontale, però forse si ha il fiato più lungo.
Alex Langer