Banca Etica è dunque realtà.
Da lunedì 8 marzo
99 sarà operativo lo sportello di Padova, presso il
quale si potrannno immediatamente sottoscrivere i prodotti finanziari.
Lo hanno annunciato mercoledì 3 marzo, durante la conferenza stampa tenutasi a Milano nei locali della Fondazione Lazzati, il Presidente Fabio Salviato, il Vicepresidente Luigi Bobba e il Direttore Generale Matteo Passini , insieme ai rappresentanti delle banche convenzionate che per prime hanno appoggiato l'iniziativa (BPM, Banca Pop. dell'Emilia Romagna, Fed. Naz. Banche di Credito Cooperativo, Banco Ambro-Veneto). Tali banche dovrebbero poter offrire i prodotti di finanza etica nel breve volgere di qualche giorno.
Di cosa si tratta, esattamente, e qual è la novità portata da questo istituto rispetto alle altre banche?
La Banca Popolare Etica, una banca popolare a tutti gli effetti, persegue l'intento di massimizzare l'utilità sociale attraverso il conseguimento di un profitto equo: significa dare appoggio finanziario alle iniziative imprenditoriali finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita socio-economiche, ambientali, culturali degli individui e soprattutto delle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione.
La garanzia che questo impegno verrà effettivamente onorato risiede specialmente, per il risparmiatore, nel fatto che la Banca si è dotata di un Comitato Etico di supervisione e adotterà la certificazione etica (una novità a livello mondiale!) per i soggetti destinatari dei finanziamenti. Correttezza e fiducia delle controparti saranno i criteri in base ai quali verranno quindi selezionati gli impieghi.
Questa missione rispecchia le origini di Banca Etica e la sua composizione societaria: essa è frutto infatti dell'accordo e dell'esperienza che numerosissimi soggetti del cosiddetto 'terzo settore' hanno inteso condividere, creando questa istituzione per diffondere ancor più nella società, e in particolare nel mondo della finanza che ne costituisce una parte importante, la filosofia della collaborazione e dell'impegno.
Ecco alcuni numeri che
aiutano a inquadrare con più precisione la realtà di Banca
Etica:
La figura tipo del potenziale investitore emersa dai sondaggi è stata la seguente: donna, grado di scolarità abbastanza elevato, ha familiarità con gli strumenti informatici.
(che le donne siano più etiche degli uomini? mah, mistero... ;-) )
La domanda più semplice e più importante che è stata rivolta ai responsabili di Banca Etica durante il dibattito coi giornalisti, e che forse vi state ponendo anche voi, è stata questa: perchè un risparmiatore dovrebbe investire in un prodotto di Banca Etica piuttosto che in un qualsiasi altro prodotto finanziario?
La risposta degli interrogati
è stata immediata: investire in Banca Etica significa responsabilizzarsi,
divenire consapevoli dell'uso che viene fatto del proprio risparmio. Una
'responsabilità calda, anzi scaldata dall'amore',
come ha serenamente dichiarato nel suo intervento Grazia Francescato,
membro del Comitato Etico. Sì, perchè chi sottoscrive prodotti
di finanza etica ha la possibilità di decidere il settore di
impiego del suo risparmio, cioè che genere di iniziative si
volgiono appoggiare. A questo proposito i settori in cui Banca Etica intende
produrre i prorpi sforzi (sono già giunte richieste di finanziamento
per circa 20 miliardi) sono i seguenti:
I prodotti che saranno
a disposizione del risparmiatore sono:
Questi tassi di remunerazione, ha precisato il Dir. Gen. Matteo Passini, sono stati motivati dal fatto che il taglio minimo delle obbligazioni sarà di ca. 20 milioni, quindi si è cercato di allineare i rendimenti netti nell'intento di non penalizzare il risparmiatore che volesse (o potesse) destinare ai prodotti etici cifre di minore entità.
Soldi Online, cittadino della Rete, non ha potuto esimersi dal domandare quale ruolo potrà avere Internet nel progetto di Banca Etica.
Al riguardo, è stato cortesemente ed esaurientemente risposto che Internet già ora è molto importante per l'iniziativa: il sito di Banca Etica (che naturalmente vi invitiamo a visitare: www.bancaetica.com; per ulteriori approfondimenti potete leggere 'BANCA NOTE', mensile di informazioni e idee sulla Banca Etica, dove peraltro Soldi Online tiene una rubrica) contiene moltissime informazioni sugli obiettivi, gli appuntamenti, i prodotti, i soci e anche sulla storia di questo progetto; mette inoltre a disposizione la modulistica richiesta per la sottoscrizione dei prodotti di finanza etica. I GIT, infine, gestiscono proprio attraverso il sito una Mailing List cui si possono iscrivere liberamente tutti i soci di Banca Etica. Non è escluso che in futuro le funzionalità del sito siano ampliate nella direzione dell'operatività.
Da ultimo, per dare concretezza a quanto detto, citiamo qualcuna delle iniziative che hanno già ricevuto l'approvazione di Banca Etica per l'erogazione dei finanziamenti: a Padova, la ristrutturazione di un immobile che verrà poi destinato al turismo sociale; un'altra ristrutturazione immobiliare è partita, finalizzata a predisporre un ambiente adatto ad accogliere e assistere malati terminali; una ONG (Organizzazione Non Governativa) ha richiesto e ottenuto l'appoggio di Banca Etica per avviare una cooperativa su base internazionale. In tutto sono circa 300 progetti sui quali sono stati investiti 40 miliardi circa.
E' stato detto da qualcuno
dei presenti, per spiegare il significato dell'avvio di Banca Etica, che
'è nata una bambina' ed è
portatrice di speranze, come tutti i bambini che nascono. Non a caso è
stata scelta la data dell'8 marzo, festa della donna, per dare il via al
progetto.
Augurariamo a questa bambina una
vita lunga e felice (...e che possa diventare una splendida donna!
^_^).