Quale immagine abbiamo del mondo? Sempre più frequentemente ci viene presentata l’immagine del "villaggio globale": qui di seguito, in modo semplificato offriamo alcuni dati per confrontare provenienza geografica, comunità di fede, lingue parlate ed altro ancora. Prima di proporre questi dati in classe può essere utile far riflettere su questi temi proponendo il seguente esercizio. Fotocopiate schede che seguono il titolo " Se il mondo fosse un Paese di 1.000 abitanti...". Abbiate cura di cancellare tutte le cifre, lasciando in bianco qualsiasi indicazione numerica. Suggerite ora alla classe di dividersi a coppie o a piccoli gruppi, distribuite le schede (in bianco) e chiedete ai gruppi di pensare, discutere e scrivere quali possano essere le cifre giuste. Invitate poi i gruppi a confrontare i risultati e a motivare le proprie scelte. Al termine dell’esercizio potete invitare i partecipanti a consultare atlanti e rapporti aggiornati (per esempio delle Nazioni Unite) per verificare i dati o fornire le schede di " Se il mondo fosse un Paese di 1.000 abitanti...", questa volta con i dati. Può essere utile verificare dove si sono verificate le maggiori e minori discrepanze e perché.

Se il mondo fosse un Paese di 1.000 abitanti...vi sarebbero: 

• 584 asiatici (di cui 200 cinesi)
• 124 africani
• 95 europei (di cui 10 italiani)
• 84 americani del sud
• 55 russi ed ex-sovietici
• 52 americani del nord
• 6 tra australiani e neozelandesi

• 329 cristiani (di cui 187 cattolici, 84 protestanti, 31 ortodossi)
• 178 musulmani 
• 167 "non religiosi"
• 132 indù
• 60 buddisti
• 45 atei
• 3 ebrei
• 86 di altre religioni

• 165 cinese-mandarino
• 86 inglese
• 86 indi/urdu
• 64 spagnolo
• 58 russo
• 37 arabo

Quasi metà della popolazione femminile avrebbe accesso e utilizzerebbe contraccettivi moderni.

Quest'anno nascerebbero 28 bambini. Dieci persone morirebbero, 3 per mancanza di cibo, 1 di cancro, 2 sarebbero neonati. Una sola persona tra le 1.000 sarebbe infetta dal virus HIV: questa persona, molto probabilmente, non avrebbe ancora sviluppato l'AIDS. Con 28 nascite e 10 morti, l'anno venturo il villaggio conterebbe 1018 abitanti.

In questa comunità di 1.000 persone, 200 si spartirebbero il 75 per cento del reddito; gli altri 800 solo il 25 per cento. Solo 70 persone su 1.000 avrebbero un'automobile (tra i 70 vi sarebbe anche chi ne possiede più di una).
Solo un terzo della popolazione avrebbe a disposizione acqua potabile. Dei 670 adulti nel villaggio, la metà sarebbe analfabeta.

Il villaggio avrebbe circa 12 ettari di terreno pro-capite, 12 mila ettari in tutto, di cui 1.400 sarebbero coltivazioni di grano, 2.800 campi da pascolo, 3.600 boschi, 4.000 deserto, tundra, marciapiedi e strade o terra desolata. I boschi starebbero diminuendo rapidamente, mentre aumenterebbe la terra desolata.

Il villaggio destinerebbe 83 per cento dei fertilizzanti al 40 per cento delle coltivazioni di grano che sarebbe di proprietà delle 270 persone più ricche e meglio nutrite. I fertilizzanti in eccesso inquinerebbero laghi e pozzi.
Il rimanente 60 per cento del terreno, con il 17 per cento dei fertilizzanti, produrrebbe il 28 per cento dei cereali e nutrirebbe il 73 per cento della popolazione. Il raccolto medio di cereali di questo terreno corrisponderebbe circa ad un terzo del raccolto degli abitanti più ricchi.

Nel villaggio ci sarebbero 5 soldati, 7 insegnanti, 1 medico, 3 rifugiati scacciati dalle loro case dalla guerra e dalla siccità.

Il villaggio avrebbe un budget totale annuale, pubblico e privato, di oltre 3 milioni di dollari - 3000 dollari pro-capite se venisse distribuito equamente (ma abbiamo già visto che non è così). Dei 3 milioni di dollari 181.000 verrebbero spesi in armamenti 159.000 per l'educazione, 132.000 per la sanità. 

(fonte: Resurgence, n°170 - Social Trends, n°68/1995)

La popolazione mondiale nel 1998 (in migliaia di unità) 

Fonte: United Nations Population Division, World Population Prospects: The 1998 Revision