dalla rete civica di Roma
L'1 - 2 - 3 del Consumo Critico

I nostri acquisti sono fondamentali per il sistema economico; anche la quantità di soldi spesi in pubblicità ce lo testimonia.
E noi diventiamo complici inconsapevoli dello sfruttamento del lavoro minorile, della violazione dei diritti dei lavoratori, degli scempi ambientali che servono a produrre le merci che noi acquistiamo.
Fare pressioni per condizionare le imprese inviando cartoline, scegliere di non acquistare alcuni prodotti, organizzare e sostenere campagne di informazione, di boicottaggio, sono alcune delle PROPOSTE DEL CONSUMO CRITICO.
L'idea fondamentale è di riprendersi la possibilità di decidere quando e dove consumare, e farlo rispettando l'ambiente, lagiustizia sociale e favorendo la solidarietà internazionale.

Per garantire a tutti gli abitanti del pianeta un eguale tenore di vita, occorre utlizzare con parsimonia le risorse della terra che sono limitate, come limitata è la capacità della terra di assorbire gli scarti dei nostri consumi.
Rivoluzionare gli stili di vitasignifica passare dal consumismo alla sobrietà, uno stile di vita che sa distinguere tra bisogni reali e indotti, che si organizza a livello collettivo per garantire a tutti il soddisfacimento dei bisogni fondamentali con il minor dipendio di energia.

Ogni volta che andiamo a fare la spesa ricordiamoci che possiamo decidere sulla sorte delle condizioni dell'ambiente e delle condizioni sociali sul nostro pianeta.
Scegliere infatti un prodotto, anziché un altro, significa favorire un processo di produzione che può essere o meno rispettoso dei diritti umani o ambientali.
Molto spesso le etichette dei prodotti non riportano tutti quegli elementi necessari ad una scelta consapevole, per capire, ad esempio, se quel prodotto contiene organismi geneticamente modificati , o che impatto ha avuto sull'ambiente quella determinata produzione. Allo stesso modo non vengono riportati i costi sociali, i prezzi pagati al produttore e quelli al trasformatore.
Con un pò di attenzione si possono però scegliere prodotti migliori, per i quali sia garantita la qualità biologica e un prezzo giusto a chi lo produce.