La Banca del Tempo, nata nel 97\98, ha una storia di anni che si va
definendo - come un mosaico- intorno ad alcune esperienze di cultura dell’organizzazione
e di autonomia della scuola.
Il
tempo è prezioso
La variabile "tempo" è un cardine intorno al quale misuriamo
la possibilità di essere adeguati.
Il tempo di lavoro degli insegnanti è prezioso:
-
il tempo con i bambini, tutti con attese, ma ognuno con esigenze e possibilità
diverse;
-
il tempo di organizzazione degli spazi e dell’ambiente;
-
il tempo di una utile contemporaneità per i laboratori, le escursioni
e il fare;
-
il tempo passato a sperimentare delle professionalità che non erano
nella formazione iniziale dei docenti (si pensi alle nuove tecnologie,
alla lingua straniera, al teatro, alla musica...) e così via.
Proprio perché prezioso è da mettere o prendere da una "banca",
come se si avessero dei BTS (Buoni Tempo Scuola) da utilizzare
e non solo delle "norme" da applicare, magari in modo anonimo e rigido.
La
contrattazione di scuola sulle supplenze
La partecipazione di tutti alla gestione del lavoro è questione
di qualità in tutti i settori - compresa la scuola- e "negoziare"
rappresenta un benessere per ogni "impresa" educativa o di altra natura.
La contrattazione di scuola è prevista e, sul tema del "tempo di
lavoro", di grande attualità.
Con questa proposta - sancita dopo una discussione che ha coinvolto
i rappresentanti sindacali (RSA), il Forsise (equivale a "staff", ma in
modo dubitativo, meno perentorio), gli Organi Collegiali, i singoli insegnanti
- si intende ribadire che la gestione del "tempo della contemporaneità",
tesa
solo per ridurre le spese di supplenze, può rappresentare uno spreco,
mentre più conveniente può essere motivare altri insegnanti
perché si attivino sulle nuove tecnologie o coltivino le loro "passioni"
professionali.
Questa scelta rappresenta un risparmio sul lungo periodo, mentre
sul breve non demotiva, causando forme di assenteismo e di fuga dalla professione.
Come
si realizza la Banca del tempo
Con la "banca del tempo" si intende costruire una risorsa che si compone
con ore provenienti da più fonti :
-
le ore di compresenza oltre le 4 ore del T.P. o le 3 dei MO, considerate
un tetto utile per ogni classe. Tetto utile in quanto lo spezzettamento
eccessivo dell’orario di cattedra crea delle rigidità;
-
le ore ricavate dal fondo d’Istituto, utilizzabili per le attività
che concorrono nel rendere più ricca l’organizzazione della scuola;
-
le ore eccedenti previste dal CCNL , che vanno richieste dalle scuole e
sono retribuite £ 37.000 al lordo (£ 22.200 al netto: cifra
non comparabile, per evitare depressioni)
Le ore di volontariato degli insegnanti fanno parte di un monte-ore che
qui non viene inserito, ma resta come gusto professionale, riducendo, con
questa proposta, alcuni aspetti del lavoro sommerso.
Alcune
regole per contare i BTS dei singoli insegnanti
La Banca del Tempo è formata da tutte le ore che ogni singolo
insegnante ha in eccedenza rispetto alla contemporaneità utile (
le 4 o 3 ore settimanali) e quindi rappresenta un capitale della Scuola
che nasce da più persone e dalle diverse "risorse" professionali.
La necessità di ridurre o contenere le sperequazioni di orario tra
colleghi sta alla base di questa operazione, come premessa anche per un
clima di cooperazione.
La presenza degli insegnanti specialisti di lingua straniera, di religione
cattolica (in alcuni casi) e di eventuali altri insegnanti consentono di
recuperare delle ore, ma occorre distinguere tra:
-
le ore iniziali e finali della giornata di lavoro del singolo insegnante
che, se in compresenza eccessiva, possono essere tolte e conteggiate su
base annua, andando a far parte di quel monte flessibile che viene definito
"banca";
-
le ore intermedie –ore buche- che non possono essere usate con la stessa
flessibilità, ma fanno comunque parte di un patrimonio comune, da
destinare alla gestione della scuola.
Come
si spendono i BTS degli insegnanti
Anche per le supplenze, ma solo sul proprio team. Questo fatto è
fondamentale perché sulla propria classe ogni insegnante non si
sente demotivato a fare più ore. Se poi le ha accantonate, diventa
quasi ovvio. Ma la Banca non è solo questo, infatti favorisce:
equità tra le classi e valorizzazione delle competenze professionali
scambi nel team per lingua straniera, nuove tecnologie, teatro e musica
: discipline quasi o del tutto inesistenti nella formazione dei docenti;
integrazione alunni con hc certificato o in fase di certificazione
laddove non è stato assegnato il sostegno, come da valutazione medica;
progetti di recupero dello svantaggio
con iniziative mirate su laboratori particolari, secondo modalità
definite dal Collegio dei docenti;
escursioni e visite di istruzione di una giornata
per gli insegnanti che non hanno ore nella banca del tempo si attinge dalle
indennità previste;
sostituzione del collega del team - in questo ambito rientrano permessi
e ferie.
Come
si procede quando è assente un insegnante
Le indicazioni vengono date dal team stesso che sa come "giostrarsi".
Può avvenire che su un’assenza non si nomini mai, oppure per un
giorno o due. Ogni insegnante ha una scheda dove segna e firma le ore effettuate.
Un analogo registro delle ore in "banca" per ogni insegnante ovviamente
è in direzione.
Le ore eccedenti retribuite vengono utilizzate per completare la giornata,
con una assegnazione di due ore. Le ore eccedenti servono anche là
dove non esiste disponibilità di ore in banca, situazione che riguarda
il 35% circa degli insegnanti.
Quasi tutti gli insegnanti si sono resi disponibili per le ore eccedenti,
nonostante il pagamento orario.