http://crocevia.org/cbm/mai.htm
Reform the World ank Campaign
Segreteria presso:
Centro Internazionale Crocevia 
Via Ferraironi 88/G 
00172 Roma - Italia 
Tel. +39.6. 244.04212 
Fax +39.6. 242.4177
e-mail: riforma-BM@cambio.it 

Le adesioni alla Campagna

Con il contributo della Fondazione Charles Stewart Mott e di Wallace Global Fund

Campagna per la riforma della Banca Mondiale

Per una banca più verde, trasparente e responsabile. Per denunciare i rischi ambientali e sociali di progetti e scelte politiche che contraddicono il mandato di lotta alla povertà. Per informare sulle soluzioni possibili per uno sviluppo autenticamente sostenibile. Per sostenere le popolazioni e le comunità locali minacciate da progetti distruttivi.

dECOder
la rivista della campagna è disponibile come pagina Web o come file (in formato Word 97)
La riforma istituzionale della MIGA 
PRESENTAZIONE
dicembre 1998
Clima ed energia
PRESENTAZIONE
novembre 1998
Thailand-EGAT project 
PRESENTAZIONE
settembre 1998
Campagna Ciad-Camerun
PRESENTAZIONE
luglio 98
Le grandi dighe
Large-scale dams (fileWord97)
PRESENTAZIONE
marzo 98
Campagna sul M.A.I.
PRESENTAZIONE
gennaio 98
Venditori di fumo
PRESENTAZIONE
novembre 97
Mediterranean Watch Group on Multilateral Banks 
PRESENTAZIONE
Albania: Watching the forest for the trees of the World Bank 
PRESENTAZIONE

La riforma istituzionale della MIGA

Raccomandazioni della Campagna per la riforma della Banca Mondiale al governo italiano per la riforma istituzionale della Multilateral Investment Guarantee Agency in occasione del  suo rifinanziamento del 1998. 

Clima ed Energia

La Banca Mondiale si presenta alla COP IV di Buenos Aires proponendo ancora una volta strumenti finaniziari per sostenere l'ulteriore sfruttamento dei combustibili fossili. Soltanto la destinazione del 20% del pacchetto di prestiti del settore energetico a progetti di energia rinnovabile può rappresentare l'inversione di rotta che ONG ed associazioni ambientaliste internazionali chiedono dalla Conferenza di Rio del 1992.

Thailand-EGAT project

Thailand-EGAT project:  fondi della Banca Mondiale in sostegno allo sfruttamento di gas naturale in Thailandia e Birmania.
Il Consiglio dei Direttori Esecutivi della Banca Mondiale ha discusso nella prima metà del mese di settembre 1998 la concessione di una serie di garanzie finanziarie in sostegno all'agenzia per l'energia tailandese EGAT (Energy  Generation Agency of Thailand) per investimenti nel settore energetico da effettuare nei prossimi 2 anni (Thailand-EGAT- Investment Program Support Project). Clicca per sapere di più!

Mediterranean Watch Group on Multilateral Banks

Make them respond to the needs of the Mediterranean People 
A call for concerted action 


Albania: Watching the forest for the trees of the World Bank

How much use of natural resources are you allowed to make in order to foster economic growth? According to the World Bank, it is as much as you possibly can. 


Le grandi dighe

Le grandi dighe, i diriti dei popoli e l'ambiente.
I casi di Yacyretà, Chioxy, Katse, il ruolo delle multinazionali italiane, dell'aiuto allo sviluppo, della Banca Mondiale e dei governi.
A cura della Campagna er la rifoma della Banca Mondiale e della Fondazione Inrnazionale Lelio Basso per il Diritto e la Liberazione dei Popoli


Venditori di fumo

Più combustibili fossili e febbre alta nel futuro del Pianeta - responsabilità e false promesse, entro il 2100 la temperatura del pianeta aumenterà di 1-3,5 gradi Celsius. Come la Banca Mondiale contribuisce all'effetto serra. Le responsabilità italiane. 

Campagna Ciad-Camerun
Il progetto della Banca Mondiale di estrazione e trasporto del petrolio dal Ciad alla costa atlantica del Camerun con un oleodotto di più di mille Km è analizzato dalle organizzazioni internazionali che propongono valutazioni indipendenti, alternative a quelle del consorzio Shell-Exxon-El Aquitaine.


Campagna sul M.A.I.

Un nuovo accordo sta per essere firmato dai paesi dell'OCSE, finalizzato alla liberalizzazione degli investimenti. Il MAI stabilisce che qualsiasi impresa straniera debba godere di ogni beneficio goduto dalle imprese nazionali. Gli Stati non possono proteggere la propria industria, né condizionare investimanti all'estero al rispetto di diritti umani, ambientali, sindacali

La "Campagna per la riforma della Banca Mondiale" nasce da un progetto appoggiato dal Centro Internazionale Crocevia, che ha visto l'iniziale adesione di COSPE, Mani Tese e Greenpeace Italia. Si propone di informare sulle attività della Banca Mondiale e sulle conseguenze sociali ed ambientali dei progetti finanziati nei paesi "in via di sviluppo". 

Molte delle attività della Banca Mondiale sono state criticate da rappresentanti della società civile, da scienziati ed economisti: la Campagna si propone di aumentare la sensibilità e la consapevolezza al riguardo nel nostro paese, di stimolare un dibattito nella società e tra i decisori politici. Il significato della cooperazione con il sud del mondo, l'utilizzo dei fondi pubblici, il ruolo delle imprese italiane sono tra i temi che verranno affrontati nel corso della campagna. 

Ci rivolgiamo al Governo italiano, al Parlamento e all'opinione pubblica, sollecitando la partecipazione delle Organizzazioni Non Governative, delle Associazioni Ambientaliste e della società civile con l'obiettivo di contribuire ad una riforma della Banca Mondiale. 

La cooperazione multilaterale dovrebbe oggi giocare un ruolo fondamentale nel promuovere uno sviluppo compatibile ed equo dal punto di vista sociale, ambientale ed economico: un forte stimolo in questa direzione può venire dai cittadini e dalle loro organizzazioni. 
Governi e istituzioni internazionali hanno preso negli ultimi anni impegni precisi, che vanno sollecitati e di continuo ricordati ai decisori politici. 

La Campagna agisce in coordinamento con ONG ed Associazioni Ambientaliste in tutto il mondo, per dare più forza alle richieste ed alle iniziative di ognuno e per moltiplicare la voce dei rappresentanti del nord e del sud del pianeta. 

Assisteremo le comunità locali e le Associazioni straniere fornendo informazioni sulle attività di imprese italiane coinvolte in progetti controversi, ad esempio alcuni progetti idroelettrici finanziati dalla Banca Mondiale e costruiti da imprese italiane. 

Ci opporremo a progetti della Banca che contraddicono gli impegni presi nella Conferenza di Rio su Sviluppo ed Ambiente. Ci interesseremo in particolare dei progetti nel settore energetico (grandi dighe e centrali a combustibile fossile), infrastrutturale (strade, miniere etc.), e di sfruttamento delle foreste allo scopo di contribuire allo sviluppo di alternative sostenibili e prevenire o arrestare il degrado ambientale e sociale. 

La Campagna denuncerà all'opinione pubblica ed al Parlamento progetti e scelte politiche della Banca che contraddicono gli impegni di riforma presi in diverse sedi pubbliche dall'attuale Presidente James Wolfensohn e gli impegni presi dai paesi più industrializzati (G7) in occasione del Vertice di Halifax del 1995. 

In Italia la Campagna chiederà al Parlamento di aumentare il potere di controllo sulle attività dei nostri rappresentanti presso la Banca Mondiale, e di vigilare affinché le attività della Banca Mondiale siano svolte rispettando le scelte politiche. Il Parlamento dovrà vigilare affinché le scelte di governo nei confronti della Banca Mondiale non contraddicano gli impegni presi in campo ambientale, durante e dopo la Conferenza UNCED del 1992. 

La Campagna sarà disponibile infine per fornire informazioni alle associazioni, alle organizzazioni ed ai parlamentari sulle questioni relative alle Istituzioni Finanziarie Internazionali, alle Banche Multilaterali di Sviluppo, alle conseguenze sociali ed ambientali delle loro politiche e dei loro progetti. A tale scopo verranno pubblicati bollettini informativi bimestrali, distribuite pubblicazioni ed effettuate ricerche specifiche. 


e-mail: riforma-BM@cambio.it ___
FastCounter by LinkExchange