inwindiBanca Mondiale & Fondo Monetario Internazionale

Similitudini e differenze

Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale sono quasi sempre citate insieme, quasi avessero le stesse funzioni. Ed in effetti sono molte le caratteristiche in comune di queste due istituzioni.

Entrambe nacquero nel luglio 1944 in una cittadina americana, ormai molto nota, Bretton Woods, per opera dei delegati di 44 nazioni, con la missione di diventare i pilastri (il terzo nascerà solo nel 1995 col nome di WTO/OMC) della nuova struttura preposta a regolare l’economia e la finanza mondiale.

Entrambe hanno sede in Washington DC ed organizzano incontri congiunti.

Entrambe prestano denaro e spesso parlano lo stesso linguaggio.

Le due istituzioni sono accomunate anche nelle critiche. Insieme alla WTO, sono attori fondamentali dell’architettura economica attuale che ha portato alla crescita delle diseguaglianze. Col loro potere hanno condizionato l’operato dei governi nazionali, imponendo loro la medesima ricetta (descritta in seguito) con risultati giudicati catastrofici dai report del "New York Times", che certo non e’ il giornale degli attivisti di Seattle.

Il Fmi e la Bm si incontrano due volte l’anno: in primavera e in autunno.

Questo testo rappresenta una introduzione informativa alle due istituzioni.

Obiettivi

A Bretton Woods, la comunità internazionale assegno’ alla Banca Mondiale il ruolo indicato dal suo nome formale: Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (IBRD International Bank for Reconstruction and Development) ed i primi prestiti della banca furono diretti alla ricostruzione delle economie europee distrutte dalla seconda guerra mondiale. Quando l’Europa ebbe terminata la sua ricostruzione la banca volse il suo sguardo verso i paesi piu’ poveri del pianeta, facendo del loro sviluppo e della promozione del loro progresso il suo obiettivo centrale.

Il Fondo monetario ebbe un differente indirizzo. A Bretton Woods i delegati dei 44 paesi presenti, avevano in mente di trovare una soluzione alle crisi finanziarie che si erano verificate in modo da superare la grande depressione degli anni ’30. Andava percio’ evitata l’eccessiva fluttuazione dei valori delle monete e garantita la loro convertibilita’.

Il Fmi nacque come una istituzione cooperativa in cui ogni paese aderente si impegnava a garantire la convertibilita’ della propria valuta senza restrizioni, informare i partner delle proprie politiche monetarie e finanziarie e a modificare tali politiche su sua indicazione per armonizzarle con le esigenze dell’intera "comunita’".

Per aiutare i paesi aderenti, il Fmi si dotava di una fondo da cui questi avrebbero potuto attingere prestiti in caso di problemi temporanei.

Da queste note appare chiaro che lo scopo primario del Fondo non e’ quello di fare prestiti, al contrario della Banca mondiale, ma di supervisionare le politiche monetarie dei paesi aderenti e di far rispettare il codice di condotta stabilito dal suo statuto (l’Accordo firmato da tutti gli aderenti). La sua filosofia è che un sistema monetario stabile e’ la premessa allo sviluppo economico.

Struttura

Il Fondo monetario è piuttosto piccolo in termini di numero di occupati; il personale FMI ammonta a circa 2.660 persone. Esistono uffici a Parigi, Ginevra e Tokio e una rappresentanza alle Nazioni Unite a New York.

La struttura della Banca mondiale è piu’ complessa e comprende due organizzazioni principali: l’IBRD, gia’ citata e la IDA (International Development Association).

Associate, ma legalmente e finanziariamente separate, sono la IFC, che finanzia investimenti privati nei paesi in via di sviluppo, l’Iinternational Center for settlement of investiment Disputes, ICSID che costituisce un organismo di conciliazione e risoluzione delle dispute fra investitori stranieri e paesi beneficiari e la Multilateral Guarantee Agency, MIGA la cui missione è di incoraggiare gli investimenti esteri nei paesi in via di sviluppo fornendo una copertura dai rischi non-commerciali.

Globalmente si parla percio’ di Gruppo della BM (anche se genericamente quando si parla di BM si parla di IBRD e IDA), suddiviso in circa quaranta sedi diverse e con uffici sparsi in tutto il mondo anche se gran parte del personale lavora nella sede di Washington. Alla BM lavorano esperti di economia ma anche ingegneri, pianificatori urbani, agronomi, esperti di statistica, avvocati, manager, contabili, progettisti, esperti di telecomunicazioni, trasporti, energia, educazione … insomma esperti di tutti i tipi.

Da dove vengono i soldi

La BM è una banca d’investimento che riceve soldi da soggetti investitori e li "gira" ai paesi richiedenti. Proprietari della banca sono i 181 paesi che la costituiscono. La IBRD ottiene i soldi che presta ai paesi in via di sviluppo attraverso l’emissione di obbligazioni (che hanno una classificazione (rating) AAA poiche’ sono garantiti dai governi membri).

L’IDA e’ invece in gran parte finanziata con sovvenzioni da parte dei paesi aderenti.

La BM prende in prestito denaro anche attraverso la vendita di obbligazioni direttamente a governi e banche centrali.

Il Fmi non e’ un intermediario fra investitori e beneficiari, anche se ha a disposizione un fondo valutato in piu’ di 215 miliardi di dollari. Queste risorse provengono dalle quote di sottoscrizione dei paesi associati.

L’adesione al FMI comporta, infatti, il versamento di una quota di sottoscrizione. Questa, oltre ad alimentare il fondo, è la base per determinare quanto un Paese può chiedere in prestito o ricevere nella periodica allocazione di speciali beni chiamati SDR (special drawing rights) e determina il potere di voto: più quote versate = più potere acquisito.

I beneficiari

La BM presta denaro solo ai paesi poveri, per la precisione, l’IBRD si concentra sui paesi con un Prodotto Nazionale Lordo procapite annuo superiore a 1.305 $ . Questi prestiti vanno generalmente ripagati entro 12-15 anni. L’IDA, invece, presta denaro ai governi con un Prodotto Nazionale Lordo procapite inferiore a tale cifra, i suoi prestiti sono senza interessi e prevedono tempi di restituzione molto lunghi (35-40 anni).

Il Fmi non ha queste regole e presta indistintamente a tutti i paesi che lo compongono. Ma i prestiti avvengono nel caso i paesi attraversino crisi economiche legate a difficolta’ nella bilancia dei pagamenti. Il denaro prestato viene generalmente restituito entro 3-5 anni (percio’ un periodo molto ridotto rispetto a quelli della BM) e gli interessi sono al di sotto dei tassi di mercato ma superiori a quelli praticati dalla BM.

Le operazioni della BM

Ufficialmente lo scopo della BM e’ quello di favorire lo sviluppo dei paesi poveri fornendo loro risorse finanziarie ed assistenza tecnica in progetti specifici. Nei suoi primi due decenni di vita, due terzi dei contributi hanno finanziato progetti idroelettrici e di trasporto.

Ma il ventaglio dei progetti finanziati e’ molto ampio e comprende anche scuole, piani di assistenza, acquedotti e progetti sanitari.

Per ogni paese "cliente", la banca prepara un Country Assistance Strategy (CAS), questo documento è il principale strumento delle attivita’ di finanziamento di IDA e IBRD. Ogni CAS viene sviluppato ed elaborato congiuntamente col paese destinatario e descrive la strategia della Banca, indica le priorità, identifica analiticamente i finanziamenti pianificati nel periodo di validita’ del CAS (cinque anni). In pratica facendo il paragone con un medico che tenta di guarire un paziente da una malattia, il CAS e’ la prescrizione delle cure da attuare.

E’ un documento in cui difficilmente un paese riesce a trattare ad armi pari con la banca, questo accade solo per paesi di un certo peso. Fino al luglio del 1998 i CAS erano segreti e disponibili solo per il paese in oggetto, ora col suo consenso, dopo l’approvazione, sono disponibili alla visione esterna.

I risultati dell’anno fiscale 1999 (1 luglio 1998 - 30 giugno 1999) rivelano un totale di 276 progetti approvati, ecco settore per settore gli importi prestati:

Settore

Importo (IBRD+IDA)

Agricoltura

2.807,8

Educazione

1.344,3

Energia

440

Ambiente

539,3

Finanza

2.876,4

Industria

677

Industria mineraria

315

Multisettore

10.269

Petrolio e gas

17,5

Popolazione, sanità e nutrizione

1.106,7

Settore pubblico

1.430

Settore sociale

2.678,6

Telecomunicazione

10,8

Trasporti

3.021,8

Sviluppo Urbano

706,5

Forniture idriche

752,7

Totale

28.994,1

Importi in milioni di dollari – Fonte: Report anno fiscale 1999 della Bm.

Oltre a IBRD e IDA, nel Gruppo della Banca mondiale esistono anche MIGA e IFC che, a differenza delle prime due, non lavorano con i governi, ma con gli investitori privati fornendo loro prestiti, servizi finanziari, assistenza tecnica e assicurazione sugli investimenti. Per questa loro caratteristica, MIGA e IFC, sono meno trasparenti delle altre due istituzioni e di piu’ difficile accesso per i non addetti ai lavori.

L’IFC e’ nata nel 1956 e il suo scopo e’ dimostrare agli investitori privati che i paesi in via di sviluppo possono offrire buone occasioni d’investimento. Nel 1999, ha approvato 255 nuovi progetti del valore di 5,3 miliardi di dollari.

La Miga e’ la piu’ giovane del gruppo, avendo visto la luce nel 1988. E’ una compagnia di assicurazione sugli investimenti per promuovere il settore privato. Garantisce contro rischi "non-commerciali", quali guerre, sabotaggi, terrorismo, improvvisi mutamenti delle regole del gioco attuati dai governi, problemi di convertibilita’ delle valute ed espropriazioni governative.

Le funzioni del Fmi

Il Fondo Monetario ha avuto due fasi distinte nei suoi cinquant’anni di storia. Durante la prima, terminata nel 1973, ha supervisionato un sistema di cambi fissi legati al valore dell’oro. Come base di calcolo era stato stabilito che un’oncia d’oro era pari a 35 dollari statunitensi. Aderendo al FMI ogni Paese definiva il valore di cambio della sua moneta in termini di oro o dollari e manteneva questo valore entro una oscillazione del 1%.

Dopo il ‘73 questo metodo è stato abbandonato lasciando che ogni Stato membro stabilisca un suo sistema di calcolo. Oggi molti paesi occidentali lasciano fluttuare la loro moneta liberamente: il valore è dato da quanto il mercato è disposto a pagare per essa.

La variazione del sistema di calcolo della valuta ha modificato la strategia del Fmi che è passato ad occuparsi maggiormente delle politiche commerciali dei paesi membri; questo si traduce in una attività di monitorizzazione definita col termine di "sorveglianza".

Ogni anno una delegazione del Fondo fa visita ad ogni paese, ne analizza i dati economici, i problemi, formula consigli e rende disponibili a tutti i membri le proprie valutazioni.

L’assistenza finanziaria ai paesi viene accordata solo in cambio di riforme da parte dei governi. In parole povere, il Fmi è diventato una sorta di ministero delle finanze mondiale che indica a tutti i governi, anche a quelli occidentali, le cose da farsi e quelle da evitare.

Chi Comanda ?

La IBRD ha 181 paesi membri, l’IDA 160, l’IFC 174, la MIGA 149 e l’ICSID 131.

A guidare la Banca mondiale sono i rappresentanti di tutti i paesi membri, generalmente si tratta dei ministri delle finanze che si riuniscono una volta l’anno in un apposito meeting. In questi incontri decidono le linee politiche, l’ammissione o sospensione di paesi e autorizzano gli aumenti di capitale. Operativamente pero’ la banca e’ governata da una serie di Executive Directors (direttori esecutivi). Questi pero’ non sono uno per ciascun paese: Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Russia e Arabia Saudita hanno un direttore esecutivo ad hoc, mentre gli altri paesi sono rappresentati da 16 direttori, ciascuno dei quali rappresenta un certo numero di Stati.

Il Presidente della banca mondiale è tradizionalmente espresso dagli Stati Uniti e rimane in carica cinque anni, rinnovabili, presiede il consiglio dei direttori esecutivi ed è responsabile di tutte le attività della banca.

La guida del Fondo monetario è affidata a un Comitato chiamato Interim Commitee, composto da un rappresentante per ogni Paese più un vice. Questi rappresentanti sono ministri delle finanze o governatori delle banche centrali dei rispettivi Paesi.

Siccome questi rappresentanti sono impegnati nelle rispettive nazioni, l’Interim Commitee si riunisce solo una volta all’anno, delegando l’attività a 24 Executive Directors (ED).

Otto di questi ED rappresentano singoli paesi: Cina, Francia, Germania, Russia, Arabia Saudita, USA, Inghilterra e Giappone, gli altri 16 rappresentano tutti gli altri membri.

Poiche’ piu’ quote versate = piu’ voti a disposizione, il potere e’ nelle mani dei maggiori "azionisti", USA in testa col 17,35% dei voti. USA + Gran Bretagna + Germania + Francia + Italia + Canada + Giappone fanno gia’ oltre il 45% dei voti. L’Italia ne ha il 3,31%.

Come lavorano insieme

Chiarite le differenti funzioni, BM e Fmi lavorano in stretta collaborazione, soprattutto dopo gli anni ’70. Nei primi anni ’80 la Bm inizia a finanziare piani settoriali e strutturali di aggiustamento con lo scopo di ristrutturare le economie dei paesi in via di sviluppo per gettare le basi, a suo dire, dello sviluppo economico. Da parte sua, il Fmi inizio’ ad allungare la durata dei suoi prestiti e ad ampliare la sua assistenza riconoscendo che i problemi legati alla bilancia dei pagamenti non provenivano solo da momentanee mancanze di liquidità o da errate politiche monetarie ma anche da problemi strutturali delle economie interessate.

In pratica le due istituzioni si sono sempre piu’ avvicinate, arrivando ad agire in totale sintonia sul tema del debito, attraverso l’iniziativa denominata HIPC.

I famigerati piani di aggiustamento strutturale (PAS)

Un PAS è uno strumento che forza il paese "beneficiario" (le virgolette sono d’obbligo) a modificare le proprie leggi per attrarre investimenti stranieri, ritenuti chiave dello sviluppo. Schematicamente, un Pas chiede:

Inoltre BM e Fmi si occupano di "deregulation" del mercato del lavoro, per permettere alle imprese di ridurre quella voce di costo che si chiama lavoro.

Qual’e’ l’impatto di queste politiche sulla gente ?

Secondo uno studio del "Development Group for Alternative Policies" (DGAP) condotto su 43 paesi sottoposti a questi programmi negli anni 1978-1995, 31 di questi (pari al 72% del campione) hanno visto aumentare il numero di disoccupati e ridurre i salari.

Secondo la IBD American Development Bank il salario minimo reale e’ piu’ basso che nel 1980 in 10 dei 17 paesi esaminati.

Alcuni esempi:

La combinazione della riduzione della spesa statale e della deregolamentazione del lavoro condussero il paese a questi risultati, valutati nel periodo 1991-96:

La spesa sanitarie scese dal 6,4% del bilancio statale al 4,3% in un paese affetto dalla crescita esponenziale del virus dell’AIDS.

Secondo un Rapporto preparato da Harvard Institute for International Development, Oxford University, Free University (Amsterdam) e Yale University, "Non ci sono dubbi che il precedente trend di miglioramento della salute si e’ invertito nel periodo di applicazione del programma".

L’Uganda e’ stata presentata come un caso di successo dei piani strutturali ma sono stati pochi i beneficiari delle liberalizzazioni attuate. E’ considerato anche un successo del piano HIPC per l’alleviamento del debito ma ci sarebbero molte cose da dire al riguardo. Innanzitutto che questo "aiuto" arrivo’ con un anno di ritardo e che questo ritardo e’ costato all’Uganda la perdita di 193 milioni di dollari, cifra pari al doppio della sua spesa annuale per l’istruzione (sei volte quella sanitaria), ma soprattutto che un anno dopo il ricevimento del contributo HIPC, l’Uganda e’ tornata nei parametri di insostenibilita’ del debito definiti da Fmi e Bm.

Per maggiori informazioni

Campagna per la Riforma della Banca Mondiale (www.unimondo.org/cbm)

Centro Internazionale Crocevia Via Ferraironi 88/G 00172 Roma - Italia
Tel. +39.6. 244.04212 Fax +39.6. 242.4177 e-mail:
riforma-BM@cambio.it

The Development Gap www.developmentgap.org

50 years is enough network www.50years.org

Focus on the Global South www.focusweb.org

Friends of the Earth www.foe.org/international/international.html

International Labour Rights Fund www.laborrights.org

The Preamble Center www.preamble.org

Public Citizen www.tradewatch.org

Center for Economic & policy research www.cepr.net/cej

Iniziative internazionali 16 Aprile 2000 www.a16.org

Iniziative per il meeting di Praga 2000 Imf2000.webjump.com

Third World Network www.twinside.org

Terminato il 16/03/2000 da Roberto Meregalli (robertomeregalli@usa.net) aggiornato il 20/07/2000.

Disponibile usl sito web della Rete di Lilliput per un’economia di Giustizia (www.retelilliput.it)