Il WTO: World Trade Organization

ü COS’E’ ?

Il WTO (in italiano OMC = Organizzazione Mondiale per il Commercio) è una organizzazione internazionale a cui aderiscono 140* nazioni tra cui UE, USA, Canada e Giappone (che insieme detengono anche il 46% dei voti totali).

Il WTO è nato il 1° gennaio 1995 in seguito agli accordi siglati durante le trattative GATT1 nella conferenza definita Uruguay Round, terminata il 15.12.1993.

* dato aggiornato a novembre 2000

ü A COSA SERVE ?

Lo scopo dichiarato è quello di incrementare il libero scambio attraverso l’abbattimento delle barriere al commercio quali dazi, sussidi e tariffe preferenzia-li, con l’obiettivo di aumentare il benessere delle popolazioni degli stati membri.

ü COME FUNZIONA ?

Amministra gli accordi, sottoscritti dalle nazioni aderenti e ratificati dai rispettivi parlamenti, riguardanti l’abbassamento delle barriere commerciali e l’apertura dei mercati a prodotti e servizi:

  • Agisce come foro per le negoziazioni tra gli stati.
  • Definisce le procedure per appianare le dispute commerciali che nascono tra nazioni aderenti.
  • Arbitra le dispute tra nazioni aderenti.
  • Monitorizza le politiche nazionali impegnando i governi a mantenere trasparenti le rispettive politiche commerciali e a rispettare gli accordi sottoscritti. (Accordi GATT1, GATS2, TRIPs3, etc.)
  • Collabora in sinergia con G8, FMI e BM. (Vedi relative schede)
  • Prende le decisioni con il metodo del consenso.

ü CHE EFFETTI HA ?

  • WTO e salute

Nel 1988 l’Europa vieta l’importazione e commercializzazione di carni trattate con ormoni. Su pressione dell’industria biotecnologica e dei produttori di carne, nel 1996 gli Stati Uniti ricorrono al WTO.

Nel 1998 la commissione arbitrale (anche su parere di un gruppo di esperti, alcuni dei quali risulteranno vicini all’industria biotecnologica Monsanto) dà torto all’Europa e nel 1999 le impone sanzioni commerciali a favore degli Stati Uniti per 116,8 milioni di dollari.

COMMENTO: I cittadini Europei possono evitare di mangiare carne agli ormoni solo perché sono abbastanza ricchi per poterselo permettere.

 

  • WTO e paesi in via di sviluppo

L’Unione Europea ha stabilito tariffe preferenziali con le sue ex colonie per una serie di prodotti locali (tra cui le banane che altrimenti non riuscirebbero ad avere prezzi concorrenziali sul mercato), con lo scopo di favorire la stabilità politica ed economica di queste nazioni.

Gli Stati Uniti ricorrono al WTO. Il WTO da ragione agli Stati Uniti e impone all’Europa sanzioni commerciali per 190 milioni di dollari. L’Unione Europea rinuncia alle tariffe preferenziali sulle banane. Si condannano così alla disoccupazione e alla fame migliaia di famiglie. UNA osservazione: gli USA non producono banane.

DUE coincidenze:

    1. nel 1996, due giorni dopo la presentazione del ricorso al WTO da parte dell’amministrazione Clinton, la Chiquita versa 500 mila dollari al partito democratico;
    2. prima della presentazione al Senato, da parte del partito repubblicano, della bozza di legge sulle sanzioni all’Europa, la Chiquita versa ai repubblicani la somma di 350 mila dollari.

  • WTO e diritti umani

Le gravissime violazioni dei diritti umani e la sistematica violazione delle libertà democratiche perpetrate dalla giunta militare della Birmania (Myanmar) inducono il governo del Massachusetts (USA) a rescindere i contratti di approvvigionamento con aziende che operano in quella nazione.

Europa e Giappone inviano un esposto al WTO contro gli Stati Uniti per la scelta di un suo stato di discriminare partners commerciali sulla base di criteri umanitari; contemporaneamente una società legata alle multinazionali, la Usa*Engage, ricorre al tribunale per contestare le scelte del Massachusetts. In attesa delle decisioni della locale Corte Suprema, Europa e Giappone hanno sospeso il ricorso, che probabilmente ripresenteranno se lo stato dovesse vincere. Lo stato perde la causa sia in primo grado che in appello.

  • WTO e ambiente

L’Australia, fin dagli anni sessanta, vieta l’importazione del salmone crudo per evitare l’introduzione di batteri che potrebbero infettare persone, animali o piante.

Quando nel 1994 il Canada e gli USA rivendicano l’accesso al mercato australiano dei propri salmoni le autorità locali svolgono una valutazione del rischio che mette in evidenza che nel salmone americano sono presenti una ventina di batteri fino a quel momento assenti in Australia. Su questa base viene ribadito il divieto di importazione del salmone crudo, anche perché i paesi esportatori non hanno messo a punto un trattamento per eliminare i batteri, come era stato loro richiesto.

Il Canada inoltra una denuncia al WTO che gli dà ragione, argomentando che la valutazione di rischio presentata dall’Australia non è sufficiente perché dimostra la possibilità di infezione ma non ne calcola il grado di probabilità.

  • WTO e accordi TRIPs2 sui diritti di proprietà intellettuale (brevetti, diritti d'autore, ecc.)

Prima degli accordi TRIPs, la difesa dei diritti della proprietà intellettuale era garantita dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. Questo sistema di garanzie permetteva però ai singoli stati di intervenire per bilanciare i diritti delle imprese con i diritti della collettività, possibilità di fatto cancellata più che dai nuovi accordi, dagli indirizzi interpretativi del WTO.

Il caso Sudafrica

La maggior parte dei paesi del sud del mondo non è in grado di pagare i costi elevati delle terapie contro l'AIDS. Le società produttrici si rifiutano di vendere i medicinali a prezzi sostenibili ai paesi poveri. Il Sudafrica, nel tentativo di arginare la diffusione della malattia, ha tentato di applicare due norme: la prima prevede che il governo possa costringere le multinazionali a cedere, in cambio di un compenso, i diritti di produzione ad industrie locali; la seconda prevede la possibilità di importare farmaci da paesi in cui i prezzi sono più bassi. Di fronte a questa situazione, le multinazionali si sono mobilitate ricorrendo al tribunale. (È attualmente in corso una causa intentata dalle multinazionali del farmaco contro il governo di Pretoria).

È facile prevedere, sulla base di dichiarazioni di esponenti delle industrie farmaceutiche, che in caso di vittoria legale del governo ci sarà un ricorso al WTO.

Intanto in Africa 3 milioni di bambini sono morti per AIDS. (Dati UNICEF)

Come in molti altri casi il rischio è che i paesi più deboli, non in grado di sostenere il peso di una controversia, cedano anche solo davanti alla minaccia di ricorso al WTO da parte dei paesi più ricchi o addirittura delle multinazionali

ü E TU COSA C’ENTRI ?

Come cittadino europeo stai contribuendo alla regalia di 116,8 milioni di dollari agli USA per poter evitare di mangiare carne agli ormoni

Gli USA stanno facendo pressioni sull’Europa perché elimini o modifichi il sistema dell’eco-etichettatura (le etichette che indicano che un prodotto è biologico, o che privo di organismi geneticamente modificati, o che è del commercio equo e solidale, ecc.) perché ritengono che queste informazioni possono indurre i cittadini a discriminare i prodotti che non hanno queste caratteristiche:

La disinformazione è indispensabile alla versione WTO del commercio globale.

 

 

 

 

 

ü GLOSSARIO

  1. GATT (General Agreement on Tarifs and Trade = Accordo generale sulle tariffe doganali e il commercio) :
  2. Insieme di accordi che hanno governato gli scambi commerciali internazionali a partire dalla fine della seconda guerra mondiale.

  3. GATS (Accordo Generale sul Commercio dei Servizi) :
  4. E’ parte integrante del pacchetto di accordi firmati dagli stati membri del WTO al termine dell’Uruguay Round. Il suo scopo è di liberalizzare la fornitura dei servizi in quanti più settori e nazioni possibili. Per servizi s’intendono settori che vanno dalla finanza alla fornitura di acqua ed elettricità, dalla sanità alle scuole, dai trasporti pubblici alle telecomunicazioni solo per fare alcuni esempi.

    Il GATS dunque tende a coinvolgere un po’ tutti i settori del nostro quotidiano. La tendenza ed il fine dei negoziati in corso è di favorire e/o imporre ai governi la privatizzazione e la deregolamentazione dei servizi suddetti, in modo che qualunque azienda possa intraprendere queste attività nei diversi stati membri senza limite alcuno né sui prezzi, né su normative di vario genere come la sicurezza. Il potere del GATS diviene sempre più vasto man mano che procedono i negoziati: condiziona i governi, le leggi degli stati fino alle scelte comunali.

  5. TRIPs (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights) :

Nuovi accordi, firmati nel 1996, che regolamentano gli aspetti relativi al commercio dei diritti di proprietà intellettuale (brevetti, diritti d'autore, ecc.).

ü APPROFONDIMENTI

Bibliografia:

  • NORD/SUD predatori, predati e opportunisti - Centro Nuovo Modello di Sviluppo - EMI
  • WTO, Tutto quello che non vi hanno mai detto sul commercio globale - Lori Wallach, Michelle Sforza – Feltrinelli

 

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