NOTE INFORMATIVE | L'indagine sulle forze di lavoro rileva
trimestralmente, a gennaio, aprile, luglio e ottobre, i principali aggregati dell'offerta
di lavoro. Alla fine di ogni anno viene calcolata la media dei dati relativi alle quattro
rilevazioni. L'indagine è campionaria ed è effettuata intervistando ogni volta oltre 200 mila persone in circa 1.400 comuni di tutte le provincie del territorio nazionale. L'universo di riferimento è costituito da tutti i componenti delle famiglie, presenti e residenti in Italia (se temporaneamente all'estero, le relative informazioni vengono fornite da altro familiare), che risultano iscritti alle anagrafi comunali. Sono, quindi, esclusi i membri permanenti delle convivenze: ospizi, brefotrofi, istituti religiosi, caserme eccetera. L'unità di rilevazione è la famiglia, definita come nucleo costituito da persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora nello stesso comune. L'unità di analisi sono gli individui. Il campione utilizzato è a due stadi, rispettivamente comuni e famiglie, con stratificazione delle unità di primo stadio. Esso è stato progettato per soddisfare prefissati livelli attesi di precisione delle principali stime nazionali e regionali a cadenza trimestrale. Sulla base dei dati raccolti in occasione delle quattro rilevazioni di ciascun anno, vengono prodotte stime anche a livello delle provincie. I comuni campione sono divisi in autorappresentativi e non autorappresentativi. Fanno parte dei primi tutti quelli capoluogo di provincia o con popolazione superiore a una soglia prefissata per ciascuna provincia. Essi sono presenti nel campione in modo permanente. Fanno parte dei non autorappresentativi i comuni la cui popolazione è al disotto delle soglie. Essi vengono estratti casualmente in numero di due per ogni strato e rimangono nel campione per periodi variabili. Le famiglie vengono a loro volta estratte annualmente dai registri anagrafici in modo casuale, rispettando la numerosità prevista per ciascun comune ad ogni rilevazione. Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi; segue un'interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché essa viene nuovamente intervistata per altri due trimestri. Complessivamente, rimane nel campione per un periodo di 15 mesi. Tale sistema di rotazione permette di mantenere invariato metà del campione da un trimestre all'altro e metà da un trimestre al corrispondente trimestre dell'anno successivo. Ciò consente lutilizzazione di dati "panel" su base congiunturale e tendenziale. L'intervista alla famiglia viene effettuata mediante questionario cartaceo da rilevatori scelti dai responsabili comunali. Le informazioni richieste si riferiscono alla settimana che precede l'intervista (settimana di riferimento). Il questionario è concepito e formulato in modo tale da rilevare le informazioni utili a quantificare l'offerta di lavoro, producendo indicatori omogenei e comparabili a livello europeo. Ogni anno, ad aprile, l'indagine viene condotta con un
supplemento di quesiti sulla formazione e sulla condizione lavorativa nell'anno
precedente, analogamente a quanto viene fatto negli altri paesi dell'Unione europea. TRAMO-SEATS è una procedura di tipo model-based; essa identifica un modello statistico ad hoc per ogni serie storica trattata. Per conservare la coerenza tra le diverse grandezze ai diversi livelli di aggregazione si è utilizzato un metodo di destagionalizzazione indiretto: si è pertanto applicato TRAMO-SEATS a quindici serie elementari che una volta destagionalizzate sono state successivamente aggregate per ottenere le serie da pubblicare. Le serie elementari sono quelle relative a occupati, suddivisi per ripartizione geografica e settore di attività economica, e persone in cerca di occupazione, suddivisi per ripartizione geografica. La procedura utilizzata, come ogni altra procedura di destagionalizzazione presuppone che ogni serie storica sia rappresentabile come una combinazione di tre componenti non direttamente osservabili:
La scomposizione prescelta è di tipo additivo, per cui si suppone che il dato osservato sia deteminato dalla somma delle tre componenti. I modelli statistici utilizzati per la destagionalizzazione verranno rivisti periodicamente in modo che sia costantemente assicurata la loro capacità di rappresentare correttamente l'andamento della serie storica d'interesse. Poiché l'aggiunta di una nuova informazione trimestrale consente una migliore stima delle diverse componenti delle serie, in corrispondenza di ogni rilevazione saranno revisionati i dati già pubblicati relativi agli ultimi anni. I modelli di destagionalizzazione sono disponibili su richiesta al fine di consentire agli utenti l'utilizzo, per le proprie finalità di analisi, delle stesse specifiche adottate dall'Istat nell'ambito della procedura TRAMO-SEATS . Con il presente comunicato stampa vengono rese disponibili le serie revisionate relative alla disoccupazione di lunga durata, a partire da ottobre 1992. La revisione si è resa necessaria per superare i problemi di comparabilità internazionale causati dai differenti metodi di rilevazione e classificazione adottati nei paesi europei. Le innovazioni hanno riguardato:
La nuova distribuzione è stata validata attraverso il
confronto con i dati raccolti in una indagine pilota condotta indipendentemente e secondo
i canoni comunitari. I risultati delle verifiche e maggiori particolari sulla revisione
delle serie relative alla disoccupazione di lunga durata sono disponibili su richiesta. |
GLOSSARIO | Dato destagionalizzato: dato depurato
dalla stagionalità con la procedura TRAMO-SEATS, conformemente a quanto descritto nella
Nota Rapida:"La nuova strategia di destagionalizzazione degli indicatori
congiunturali" (n.3, anno 4o) pubblicata il 15 aprile 1999
(distribuzione gratuita su richiesta). Si vedono le "Note informative" di questo
comunicato stampa per le scelte metodologiche adottate nell'utilizzo di TRAMO-SEATS. Variazione congiunturale: variazione rispetto alla rilevazione precedente. Variazione tendenziale: variazione rispetto alla
rilevazione effettuata nello stesso periodo dell'anno precedente. Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che alla domanda sulla condizione professionale rispondono:
Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone di 15 anni e più che dichiarano:
Non forze di lavoro: comprendono le persone che dichiarano di essere in condizione professionale diversa da occupato e di non aver svolto alcuna attività lavorativa, né aver cercato lavoro nella settimana di riferimento; oppure di averlo cercato, ma non con le modalità già definite per le persone in cerca di occupazione. Le non forze di lavoro comprendono inoltre gli inabili e i militari di leva o in servizio civile sostitutivo e la popolazione in età fino a 14 anni. Tasso di attività: si ottiene dal rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più. Tasso di attività giovanile: si ottiene dal rapporto tra le persone in età tra i 15 e i 24 anni appartenenti alle forze di lavoro e la corrispondente popolazione nella stessa classe di età. Tasso di occupazione: si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più. Tasso di occupazione giovanile: si ottiene dal rapporto tra gli occupati in età tra i 15 e i 24 anni e la corrispondente popolazione nella stessa classe di età. Tasso di disoccupazione: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Tasso di disoccupazione giovanile: si ottiene dal rapporto tra le persone in età tra i 15 e i 24 anni in cerca di occupazione e le forze di lavoro nella stessa classe di età. Tasso di disoccupazione di lunga durata: si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione da dodici mesi o più e le forze di lavoro. |