IPERNARRARE

L'analisi e la produzione del testo narrativo

 

LA FILOSOFIA

"Ipernarre" intende essere un prodotto, un ambiente di apprendimento, che si propone di attuare un modello di conoscenza fondato sulla costruzione e non solo sulla trasmissione. La comunicazione di informazioni e nozioni, inerenti il testo narrativo, è finalizzata ad una immediata applicazione nella produzione di un testo scritto. Convinti che la scrittura sia un elemento essenziale dell'educazione letteraria, "IPERNARRARE" è stato pensato specificatamente per l'attività didattica, per gli studenti e gli insegnanti, partendo dalle esigenze di chi, da una parte e dall'altra, si trova a lavorare nella scuola, con i tempi e le scadenze che essa impone. Il progetto mira a stabilire una relazione tra gli elementi di un tradizionale apprendimento curricolare e quelli della multimedialità e dell'interattività (seguire i percorsi preferiti fra i molteplici che sono presentati, svolgere esercizi di scrittura e prendere appunti, trasformarsi da lettore ad autore).

 

GLI UTENTI (studenti-insegnanti)

"IPERNARRARE" è un prodotto destinato agli allievi del biennio delle medie superiori, che ha l'intenzione di fornire agli studenti la possibilità di muoversi lungo vari percorsi attraverso cui acquisire conoscenze curricolari (l'analisi del testo narrativo) e attuare esperienze di scrittura (esercizi di produzione narrativa). Lo studente svolge entrambe le attività contemporaneamente. Riteniamo che "IPERNARRARE" sia un prodotto che l'allievo può usare proficuamente non soltanto con il supporto dell'insegnante ma anche a casa, come strumento piacevole ed alternativo allo studio manualistico o alle forme tradizionali di scrittura. D'altra parte l'insegnante, che non dovrà necessariamente possedere competenze informatiche, nel corso della sua attività didattica, avrà occasione di usare "IPERNARRARE" in molteplici modi. La navigazione dell'ipertesto, infatti, può rafforzare piacevolmente le nozioni trasmesse attraverso le consuete lezioni frontali o può essere, a fianco dei consueti prodotti cartacei, strumento attraverso cui veicolare le conoscenze curricolari. Ma, siamo convinti che " IPERNARRARE " esplica completamente le sue potenzialità quando si trasforma in un ambiente di scrittura entro cui verificare le conoscenze delle tecniche narrative studiate e stimolare lo spirito creativo dell'allievo.

 

IL MECCANISMO

"Ipernarrare" è un ambiente di apprendimento che attraverso un percorso interattivo guida l'allievo alla conoscenza e alla concreta applicazione degli aspetti fondamentali del testo narrativo. Il processo di navigazione non risulta rivolto soltanto alla trasmissione di conoscenze teoriche e nozionistiche ma è finalizzato alla produzione di un racconto e allo svolgimento di specifici esercizi di manipolazione del testo narrativo . Allo studente viene offerta la possibilità di produrre un numero illimitato di racconti, affrontando in modo coinvolgente e fattivo, e non solo in qualità di lettore destinato ad un apprendimento passivo, le principali tappe che compongono la struttura e gli elementi del testo narrativo. Il percorso ipertestuale non segue binari predefiniti, ma ad ogni nodo della sua articolazione si dirama in molteplici direzioni tra cui l'allievo può scegliere, plasmando e personalizzando il proprio prodotto narrativo e potendo, successivamente, crearne molti altri, diversi fra loro. L'allievo definisce, in concomitanza con l'attività di scrittura, il tempo, il luogo e i personaggi, decidendo quale preferisce fra le varie opzioni che per ogni elemento costitutivo o fase strutturale gli vengono offerte. Nel suo "fare" l'allievo, avvalendosi della rete ipertestuale, è costantemente supportato dal materiale didattico predisposto all'interno dell'ambiente. Per ogni operazione di scrittura che gli verrà richiesta, l'allievo può consultare modelli letterari e non ai quali ispirarsi, dai quali accogliere indicazioni teoriche e pratiche e ricevere consigli sugli errori da evitare e le competenze da attivare. In tal modo, la scrittura procede di pari passo con la lettura che trova il suo fine non solo nella riproposizione delle conoscenze acquisite ma nella concretizzazione di un prodotto.

Inoltre, nel caso in cui l'allievo desideri esercitare più approfonditamente le sue abilità di scrittura o interrompere momentaneamente la produzione del racconto, sono accessibili, per ogni specifico elemento costitutivo del testo narrativo, numerosi esercizi.

 

IL PERCORSO NARRATIVO

L'allievo, attraverso le scelte che opererà, determinerà un percorso ipertestuale che coinciderà con la struttura e il significato del suo racconto. Verrà chiamato a determinare le fasi principali attraverso cui si organizza un testo narrativo. Infatti dovrà definire la situazione iniziale e la successiva rottura dell'equilibrio così come dovrà preoccuparsi di seguire lo svolgimento delle vicende con relative ricomposizione dell'equilibrio e situazione finale. Sarà sempre l'allievo, inoltre, che sceglierà se predisporre gli avvenimenti secondo l'ordine della fabula o se, invece, operare uno sfasamento tra fabula e intreccio. Per quanto riguarda gli elementi costitutivi della narrazione, dopo aver scelto il tipo di narratore e di focalizzazione con i quali intende procedere alla stesura della sua storia, lo studente è chiamato a decidere ed attivarsi in merito ai personaggi, al tempo, al luogo, alle sequenze e alle parole e pensieri dei personaggi. E dopo ogni preferenza espressa, come abbiamo già detto, troverà gli strumenti per realizzare ciò che gli viene richiesto.

A titolo esemplificativo, analizziamo un'ipotetica situazione in cui un presunto utente potrebbe ritrovarsi.

Un allievo, dopo aver compiuto alcune scelte, fra cui quella di ambientare la propria storia nel passato, avrà a sua disposizione tre opzioni per ciò che riguarda il luogo in cui svolgere le vicende. L'allievo per proseguire dovrà scegliere fra un castello, una foresta e un'isola, ma solo dopo aver consultato i legami ipertestuali in cui gli sono preventivamente indicate le conseguenze strutturali, stilistiche e tematiche, le difficoltà, gli aspetti e positivi e negativi della sua decisione. Superata questa fase, lo studente riceverà l'indicazione di costruire una descrizione dell'ambiente prescelto, qualunque esso sia. Prima di iniziare la stesura, ancora una volta, però, potrà attivare numerose richieste di aiuto. In primo luogo riceverà indicazioni sulle caratteristiche generali della descrizione (soggettiva-oggettiva, criteri spaziali e temporali, gli scopi, le funzioni. ecc…). In secondo luogo, avrà l'occasione di analizzare le caratteristiche della sequenze descrittive letterarie. Infine, soprattutto, avrà a disposizione una ricca varietà di modelli di cui vengono fornite le specificità stilistiche e strutturali ( tabella 1 e tabella 2)

 

GLI ESERCIZI DI MANIPOLAZIONE

Inoltre, in corrispondenza di ogni elemento costitutivo del testo narrativo, l'allievo potrà interrompere la stesura del proprio racconto, per svolgere pertinenti esercizi di scrittura. Con queste proposte l'allievo potrà sperimentare in vario modo la manipolazione del testo letterario e "giocare" con la lingua e le sue strutture. Anche questi esercizi partono da un testo già scritto, un modello, questa volta da trasformare non da imitare, e rivelano all'allievo la materialità e la plasticità della struttura ( I. Calvino diceva: "La struttura è libertà, produce il testo e nello stesso tempo la possibilità di tutti i testi virtuali che possono sostituirlo"). Inoltre, in questo modo gli allievi che presentano difficoltà nella quantità e fluidità di scrittura trovano un aiuto per il superamento del blocco determinato dalla pagina bianca. (tabella 3)


 

Tabella 1

PASSATO

PRESENTE

FUTURO

  • ISOLA
  • CASTELLO
  • FORESTA

  • ABITAZIONE PRIVATA
  • LUOGO PUBBLICO (bar, ristorante, albergo, negozio, discoteca, ecc…)
  • MEZZO DI TRASPORTO (auto, treno, aereo metrò, pullman, ecc…)
  • TERRA POST-NUCLEARE
  • ASTRONAVE
  • BASE SPAZIALE
  •  

    Tabella 2

    ISOLA

    CASTELLO

    FORESTA

    • La descrizione oggettiva ed informativa: le isole della Polinesia (L'ambiente mondo, G. Mezzetti)
    • Un'isola solare, luogo di primitiva felicità: Procida (L'isola di Arturo, E. Morante)
    • Le sconosciute isole Azzorre (La donna di Porto Pim, A. Tabucchi)
    • La Polinesia di Stevenson ( La spiaggia di Falesà, R.L. Stevenson)
    • La Polinesia sognata da Stevenson ( Sogni di sogni, A. Tabucchi)
    • La Polinesia triste, scarna e disincantata (Turista da banane, G. Simenon)
    • Un'isola romantica, fonte di serenità: Saint-Pierre (Le fantasticherie del passeggiatore solitario, J.J. Rousseau)
    • Un'isola inaccessibile, base segreta: Escondida ( La ballata del mare salato, H Pratt)
    • Un'isola e un gruppo di bambini (Il signore delle mosche, W. Golding)
    • Le isole dell'avventura (L'isola misteriosa, J. Verne) (Le isole della
    • paura, M. Milani)
    • Quattro ipotesi di isola in cui naufragare (Un gioco; il Robinson, A.B. Mossetti)
    • Un'isola e il rapporto uomo-ambiente (Le Aran, J. Synge)
    • Un'isola e la poesia ( L'isola, G. Ungaretti
  • La descrizione oggettiva ed informativa: un castello medievale ( I castelli medievali, De Agostini)
  • La parodia di un castello medievale ( Il Pataffio, L. Malerba)
  • Un castello di campagna (Quell'estate al castello, B. Solinas Donghi )
  • Un castello in tempo di pace ( La leggenda di San Giuliano l'Ospitaliere, G. Flaubert)
  • Un castello e la sua cucina: il castello di Fratta ( Le confessioni di un Italiano, I. Nievo )
  • Una "casa" principesca, descritta con minuziosa pedanteria: il castello di Donnafugata ( Racconti, G. Tomasi di Lampedusa)
  • Un castello misterioso ed arcano ( Le nebbie di Avalon, M. Z. Bradley )
  • Un castello gotico ( Il castello di Otranto, H. Walpole)
  • Un sontuoso castello orientale ( Il ritratto segreto, R. Piumini)
  • Un castello, residenza di un invisibile potere ( Il castello, F. Kafka)
  • Un castello e i tarocchi ( Il castello dei destini incrociati, I. Calvino)
  • Il rapporto ambiente-personaggio attraverso la descrizione di un castello; il palazzotto di Don Rodrigo ( I Promessi Sposi, A. Manzoni)
  • Un castello e la poesia: il castello di Atlante ( Orlando Furioso, L. Ariosto)
  • La descrizione oggettiva ed informativa: i biomi forestali ( Introduzione alla geografia umana, G. Bellezza)
  • Un bosco osservato con occhio scientifico ( Cane e padrone, T. Mann)
  • La foresta amazzonica ( Il mondo perduto, A, Conan Doyle)
  • Le grandi riserve indiane (Il romanzo di Criss Kenton, H. Pratt) ( Strade blu, W Least Heat-Moon)
  • La foresta di Zanna Bianca (Zanna Bianca, J. London)
  • La foresta africana ( La mia Africa, K. Blixen) ( Racconti africani, D. Lessing)
  • La giungla (Tarzan, E. R. Burrogh)
  • Una foresta incantata (La donna della foresta, T. Tomlinson)
  • La foresta dei cavalieri (Freccia nera, R.L. Stevenson)
  • Una foresta cupa: "il bosco atro" (Hobbit, J. Tolkien)
  • Una foresta desolata (Cuore di tenebra, J. Conrad) (Lettera dalla fine del mondo, J. M. Fajardo)
  • Una foresta, luogo di convegni amorosi ( La scampagnata, G. de Maupassant)
  • Una foresta e la poesia: ( Corrispondenze, C. Baudelaire)
  •  

    Tabella 3

    ESERCIZI DI MANIPOLAZIONE

    IL NARRATORE

    Trasformazione da narratore esterno ad interno o viceversa

    Modificazione della focalizzazione

    Modificazione del punto di vista

    L’ORDINE DELLA NARRAZIONE

    Riscrittura di un racconto, in cui vi è sfasatura tra fabula ed intreccio, rispettando l’ordine cronologico

    Riscrittura di un racconto, in cui fabula ed intreccio coincidono, sfasando l’ordine cronologico

    Riscrittura di un racconto determinando un intreccio diverso da quello scelto dall’autore

    LE SEQUENZE

    Inserimento di sequenze all’interno di un racconto

    Trasformazione di sequenze all’interno di un racconto

    I PERSONAGGI

    Introduzione di uno o più personaggi all’interno di un racconto

    Introduzione di uno o più personaggi che svolgono specifiche funzioni (antagonista, aiutanti, oppositori)

    Descrizione di personaggi a partire da ambienti, oggetti o dialoghi

    LO SPAZIO

    Espansione degli elementi di un ambiente descritto all’interno di un racconto

    Modificazione di un ambiente descritto all’interno di un racconto

    Descrizione di un ambiente a partire da personaggi, oggetti o dialoghi

    IL TEMPO

    Introduzione di ellissi, sommari, digressioni e scene all’interno di un racconto

    Introduzione di prolessi ed analessi all’interno di un racconto

    LE PAROLE E I PENSIERI DEI PERSONAGGI

    Introduzione di dialoghi all’interno di un racconto

    Trasformazione di dialoghi in discorso indiretto

    Riscrittura di racconti sotto forma di discorso indiretto libero, monologo o flusso di coscienza

    LA ROTTURA E LA RICOMPOSIZIONE

    Scrittura di un racconto di cui è data la parte iniziale o la fase della rottura dell'equilibrio

    Scrittura di un racconto di cui è data la parte conclusiva o la ricomposizione dell'equilibrio