Progetto ReTE
(le sottolineature in rosso sono dell'autore del sito)
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

1 Struttura e caratteristiche del progetto
2 La finalita' del progetto
3La Scrittura
4La lettura
5La riflessione sulla lingua
6La valutazione

1. Struttura e caratteristiche del progetto

 Il Progetto RETE, mirato all'utilizzo delle nuove tecnologie per lo sviluppo de lle abilita' linguistico-comunicative, intende dare risposta alle sfide poste dalle innovazioni curricolari e ai nuovi bisogni di formazione che emergono in modo sempre piu' pressante dal mondo del lavoro e delle professioni.

 All'interno del progetto saranno collegati tra loro, secondo criteri di congruita' territoriale e di indirizzo, un certo numero di istituti secondari, comunque non inferiore a cinque.
Il coordinamento della rete e' assicurato da uno degli istituti, individuato sia in relazione a specifiche risorse tecnologiche, organizzative e culturali che consentono di configurarlo come Polo di riferimento, sia in rapporto alle sue reali possibilita' di assicurare i servizi di assistenza tecnica alle scuole afferenti.

 L'organizzazione del lavoro e delle risorse all'interno del Polo sono conseguentemente progettate in modo da configurarlo come Centro di servizio della rete (documentazione, progettazione e coordinamento degli interventi formativi, workshop, validazione e implementazione dei modelli di lavoro e di innovazione da far circolare, duplicazione di materiali didattici, informazione, disseminazione ecc.).

 Il progetto e' interdirezionale e vi partecipano istituti dell'ordine classico e dell'ordine tecnico.
La prima fase sperimentale, iniziata nell’anno scolastico 1992/93 e' servita a validare il modello previsto e i materiali da utilizzare per la autoformazione in servizio dei docenti coinvolgendo dodici Istituti Polo.

 Dieci di questi afferiscono alla Direzione Tecnica e due alla Direzione Classica. Intorno a questi centri gravitano per la formazione i docenti di quattro istituti - detti scuole di base - tre dello stesso ordine dell'Istituto Polo e uno appartenente all'ordine diverso.

Nell'anno scolastico 1993/94 sono stati attivati altri quindici poli, dieci afferenti alla Direzione Tecnica, cinque alla Direzione Classica, e nello scorso anno sono stati attivati altri ventun poli, undici dell'ordine tecnico e dieci dell'ordine classico.
A questo punto il progetto si articola su 48 poli e questo numero non dovrebbe aumentare per permettere un monitoraggio attento e la valutazione precisa del progetto; questo, una volta validato, dovrebbe essere affidato agli enti territoriali per la diffusione fino a raggiungere tutte le classi del biennio.

 La formazione dei docenti e' affidata a equipe di tutor, che operano collegialmente e sono formate da tre insegnanti (uno di L1, uno di L2 e un formatore del PNI per gli aspetti informatici), scelti in base a requisiti precisi. Le equipe hanno il compito di supportare il processo di innovazione e di giustificare sul piano epistemologico i contenuti disciplinari proposti e il loro valore formativo. Ciascuno dei componenti l'equipe possiede competenze adeguate in almeno due dei seguenti ambiti:
glottodidattica e metodologia; metodologie formative, informatica.

 I tutor realizzano attivita' di formazione su bisogni specifici, forniscono una guida all'autoformazione, un aiuto alla programmazione dell'attivita' sperimentale, un supporto al momento dell'implementazione del progetto e della verifica della sperimentazione stessa.
Rappresentano inoltre un punto di riferimento per i docenti delle scuole di base per la scelta di software e per la socializzazione delle esperienze.

 Essi hanno seguito due settimane di formazione informatica e metodologica e hanno elaborato un piano comune di intervento, che, fermo restando il quadro progettuale proposto, puo' essere adattato a seconda delle diverse situazioni formative in cui si troveranno a operare.

 Buona parte della formazione dei docenti dovrebbe configurarsi come autoformazione in base ad appositi materiali e i docenti che partecipano possono fruire di sei giorni di esonero dall'insegnamento (diversamente suddivisi) per seguire i corsi di formazione presso i Centri Polo.

 Oltre a queste giornate, possono rivolgersi per chiarimenti, suggerimenti o supporto sul piano linguistico, metodologico o informatico, sia in fase di formazione, sia in fase di sperimentazione, all'equipe tutoriale che sara' a loro disposizione presso il polo complessivamente per circa 25 pomeriggi durante l'anno scolastico, in date definite.

 Una caratteristica del Progetto e' costituita dal fatto che l'utilizzo dello strumento informatico e' subordinato a riflessione e approfondimento delle competenze disciplinari, e sotto l'aspetto epistemologico e sotto quello metodologico. Non si puo' infatti prevedere un utilizzo corretto del computer all'interno delle discipline se questo non sara' accompagnato dalla sensibilita' relativa agli ambiti in cui lo stesso potra' assumere valenze particolari in un'educazione linguistica a largo spettro.

 La sperimentazione e' attuata da docenti di italiano e di lingue appartenenti allo stesso consiglio di classe, in stretta collaborazione col docente di matematica e, quando ne esiste l'insegnamento, col docente di trattamento testi, al fine di garantire uniformita' di approccio, condivisione di obiettivi e collegialita' di verifica; alcune attivita' sperimentali possono iniziare anche prima dell'inizio ufficiale della sperimentazione, non appena i docenti hanno acquisito le competenze necessarie.

 Il modello di formazione previsto possiede le caratteristiche di un sistema integrato di carattere relazionale e processuale e il suo esito dovrebbe essere una maggior individualizzazione dell'intervento didattico, mirato a una interiorizzazione che vada a incidere in modo permanente sulla struttura cognitiva dello studente e soprattutto gli permetta di acquisire competenze non solo di tipo dichiarativo, ma anche di tipo procedurale.

Progetto ReTE
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

2. La finalita' del progetto

 Il progetto si prefigge di consentire ai singoli allievi sia di sviluppare al meglio il proprio talento sia di soddisfare l'esigenza di un apprendimento piu' flessibile, adattabile alle strategie e agli stili individuali e nel contempo indurre i docenti a riorientare la loro competenza metodologica.

 Fondato sui nuovi programmi di italiano e di lingue straniere del biennio, si pone come finalita' ultima una sostanziale ridefinizione degli obiettivi formativi, delle metodologie e dei contenuti degli insegnamenti, offre un ambiente ideale per il sostegno e per il recupero e pone le basi per lo sviluppo di abilita' di studio e di approccio autonomo ai problemi.

 La padronanza dello strumento informatico dovrebbe, infatti, anche aiutare lo studente a sviluppare competenze di autoapprendimento a supporto delle acquisizioni relative ai singoli saperi e formare una attitudine che lo accompagni in modo permanente non solo durante la vita scolastica, ma per tutta la durata dell'attivita' lavorativa.

 L'uso dell'elaboratore innanzi tutto deve essere volto a sviluppare nello studente una capacita' non ridotta a pura attivita' manuale, ma indirizzata a esplicitare ipotesi e percorsi alla luce degli obiettivi comunicativi e linguistici che si intendono raggiungere.
Deve inoltre indurre ad assumere, nei confronti della scrittura, un nuovo atteggiamento che la renda piu' produttiva in seguito al diverso approccio basato sulla possibilita' di partire da operazioni iniziali di brain storming e di procedere, in un momento successivo, al riordino dei concetti, allo spostamento dei paragrafi, all'integrazione delle informazioni e alle operazioni di ripulitura e formattazione generale del testo.

 Normalmente gli studenti non prevedeno un momento di brainstorming, con successiva organizzazione della scaletta e perdono cosi' molti concetti che potrebbero aumentare la loro creativita'. Le difficolta' che incontrano consistono nello stendere il testo come espansione derivata dalla scaletta e nel compiere una revisione continua e circolare del testo stesso. Si concentrano sul prodotto trascurando il processo; vogliono produrre un testo definitivo subito e aggregano periodo a periodo senza un minimo di pianificazione. Scambiano questo loro agire per creativita' e spontaneita', mentre cio' riflette solo la loro incapacita' di organizzare il pensiero. L'uso del computer per la scrittura si e' dimostrato utile per aiutarli ad acquisire l'abitudine alla strutturazione del testo e alla revisione in itinere.

 Inoltre, il computer richiede procedure precise e rigorose e per cio' il suo utilizzo comporta di necessita' un livello di precisione normalmente ignorato nel biennio.
Non tende a sostituire gli strumenti tradizionali usati in ambito linguistico, ma a proporre una situazione di lavoro che metta in luce aspetti per lo piu' trascurati della scrittura nella sua forma di processo e modifichi le cattive abitudini degli studenti, inducendoli ad assumere nuovi comportamenti, nuove abilita' e capacita' metacognitive che saranno utili anche quando si accingeranno a scrivere con carta e penna.

 Per le lingue straniere l'ordine di acquisizione delle abilita' e' diverso rispetto alla lingua materna; infatti, bisogna tener presente che l'apprendimento avviene in un soggetto che ha gia' sviluppato e interiorizzato un suo sistema linguistico e si e' costruito una sua conoscenza del mondo attraverso questo stesso sistema, ma non possiede gli strumenti necessari ad esprimere il suo pensiero nemmeno in modo rudimentale in una lingua diversa dalla sua; conseguentemente, la sequenza ottimale nel processo di apprendimento parte dallo sviluppo delle abilita' ricettive per poi passare alle abilita' produttive.

 Per lo sviluppo delle abilita' ricettive scritte si puo' eseguire al computer una serie di attivita', finalizzate alla comprensione del testo, che vanno dalla individuazione delle parole chiave, a quella dei vari elementi linguistici, dalla riflessione su strutture e meccanismi linguistici all'analisi comparativa con l'italiano, alla consultazione di dizionari elettronici su dischetto o su compact.

 Per tutte queste attivita', estensibili alla comprensione di testi in qualsiasi lingua, si puo' ricorrere a software di tipo generale, a software didattico, a sistemi autore e a programmi di concordanze. I sistemi autore, soprattutto gli ultimi usciti, permettono al docente di crearsi facilmente materiale didattico finalizzato aIle attivita' che intende svolgere nella classe, pur non possedendo nessuna conoscenza di linguaggi di programmazione, mentre i programmi di concordanze permettono di osservare la collocazione diversa di una stessa parola in contesti semantici e in tipologie testuali differenti.

 Prendiamo ora in esame le proposte del Progetto relative alle abilita' per le quali l'utilizzo dell'informatica puo' rappresentare un forte supporto.
 
 

Progetto ReTE
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

3. La Scrittura

 Per l'italiano, e in un secondo tempo, anche per lingue straniere, il Progetto prevede l'introduzione e la gestione di programmi di word processing (wp) impiegati su personal computer nella didattica della composizione scritta. L'utilizzo di un sistema di trattamento testi nel processo di scrittura contribuisce a perseguire con particolare efficacia i seguenti obiettivi:

 - consapevolezza della flessibilita' del processo di scrittura;
- capacita' di realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all'uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative;
- attenzione alle caratteristiche grafiche del testo: caratteri, margini, impaginazione.

 Utilizzando un sistema di scrittura, e' possibile prendere coscienza delle dinamiche implicite nel processo dello scrivere, che non e' caratterizzato dalla linearita', ma e' invece un processo ricorsivo e circolare, di revisione e riorganizzazione continua del discorso a livelli diversi. La stessa facilita' con cui si compiono queste operazioni sul computer evidenzia la loro importanza all'interno di qualsiasi processo di produzione scritta.

 La possibilita' di intervenire autonomamente nella correzione di un testo prodotto va anche nella direzione di rendere piu' autonomo lo studente nel processo di apprendimento abituandolo alla riflessione e all'individuazione di modi diversi per esprimere il proprio pensiero.

 Se poi il programma di scrittura prevede l'accesso a un dizionario monolingue, bilingue o a un dizionario dei sinonimi, la valenza formativa dell'operazione sara' ulteriormente potenziata. I piu' elaborati sistemi di scrittura permettono non solo la correzione ortografica e la veloce verifica del numero di parole scritte, ma, in modo parziale, anche la correzione grammaticale e stilistica del testo. Quest'ultima opzione esiste per ora solamente in lingua inglese, ma non tardera' ad essere prodotta anche per l'italiano.

 Il contributo che il correttore ortografico puo' offrire allo sviluppo delle capacita' di apprendimento autonomo soprattutto nel campo delle L2 non puo' essere sottovalutato. Infatti la correzione ortografica non avviene in modo automatico: il programma si limita a evidenziare l'errore e a fornire delle opzioni che non comportano solamente scelte di carattere ortografico, ma anche di carattere lessicale e, per alcune lingue, persino grammaticale, scelte che si possono fondare solamente sulle conoscenze semantiche relative alle opzioni offerte. L'utilizzo di un Wp favorisce anche l'instaurarsi di nuovi rapporti educativi tra docente e studente, rapporti fatti di collaborazione e di intervento individualizzato al momento del processo e non di intervento a posteriori su un prodotto che comunque non diviene mai oggetto di rielaborazione attenta e consapevole perche' la riscrittura totale per la produzione di un testo pulito risulta troppo laboriosa.

 Con l'utilizzo di un WP, anche l'intervento per recuperare le correzioni apposte dal docente a un testo finito, quando questo sia stato precedentemente memorizzato su dischetto, e' molto semplice e la digitazione della variante suggerita richiede attenzione e favorisce l'apprendimento.
La soddisfazione di produrre un testo pulito non solo linguisticamente, ma anche formalmente, non puo' non agire in direzione di un rafforzamento della motivazione dello studente. Cio' vale per qualsiasi attivita' scritta, anche di carattere manipolativo naturalmente, non solamente per la produzione di testi.

 Inoltre, l'uso di un WP aiuta lo studente ad apprendere le tecniche del riassunto; infatti gli da' la possibilita' di evidenziare le parole chiave, smontare il testo per poi ricostruirlo, cancellare le parti accessorie, spostare frasi concettualmente simili per riaggregarle in sequenza diversa. Un programma che permette di lavorare su due colonne gli da' anche la possibilita' di procedere alle operazioni di riassunto avendo sempre aperta a fianco la finestra del testo originale.

 I contenuti suggeriti nel progetto per lo sviluppo delle abilita' di scrittura sono i seguenti:
- conoscenza delle funzioni e delle potenzialita' di un sistema wp;
- redazione e trattamento di testi, allestimento tipografico;
- stampa, archiviazione, documentazione e gestione dell'archivio dei testi; - utilizzazione del thesaurus dei sinonimi, ricerca e sostituzione di parole, statistica del testo, impostazione di grafici e di tabelle;
- creazione di note, creazione di indici, ordinamento;
- gestione di scalette ad albero (outline); impaginazione.

 Per quanto riguarda l'editing si possono distinguere tre grandi gruppi di attivita', dalle piu' elementari alle piu' complesse:
- a livello di parola o di segno grafico: correzione di errori ortografici tipici; inserimento di punteggiatura; sostituzione di parole intruse dal punto di vista semantico-stilistico; inserimento di nuove parole;
- a livello di frase o di periodo: trasformazione di tempo, modo, discorso (attivo/passivo, diretto/indiretto, implicito/esplicito), sintassi di frase o di periodo;
- a livello di testo: ricomposizione di testi smontati; scrittura sotto vincolo; scomposizione, arricchimento del testo (definizioni, esempi, incisi, perifrasi, digressioni, note); espansioni del testo (enumerazioni, analisi, riassunti di varia dimensione e grado secondo prospettive diverse); parafrasi e riscritture intese a mutare la forma linguistica del testo (da specialistica a comune, da antica a moderna, da familiare a formale ecc.).

 Anche lo sviluppo della competenza di composizione di testi potra' avvenire proponendo esercitazioni che portino gradualmente a scoprire le funzioni nelle diverse fasi compositive. La possibilita' di osservare sul video il formarsi e lo scomporsi del testo facilita l'instaurarsi di un distacco critico dal testo stesso e potenzia la sua revisione. Queste stesse possibilita' favoriscono le attivita' di collaborazione tra gli studenti per la produzione di un testo comune.

Per lo sviluppo di queste abilita' si consiglia l'utilizzo di un ambiente di trattamento testi per uso didattico, Wordprof, risultato di un progetto dell'ITD (Istituto per le Tecnolgie Didattiche del C.N.R di Genova), che propone modelli di schemi, paragrafi, tipologie testuali a supporto dell'attivita' di stesura del testo. Il programma infatti propone, in un unico ambiente, le componenti base di un word processor avanzato (archiviazione, ricerca, editing e tipografia) e una serie di attivita' aggiuntive che tendono a sostenere lo studente nella composizione di testi e nella loro comprensione.

 All'interno dello stesso programma esiste una "palestra" nella quale lo studente si puo' esercitare in attivita' diverse di produzione sotto vincolo o di comprensione; un "assistente" che lo aiuta offrendo suggerimenti per le attivita' di sintesi ed espansione di testi, per la scrittura di paragrafi e per la revisione e una "biblioteca" cui puo' accedere per consultare un manuale di grammatica o per esaminare repertori di testi da usare come modello.

Progetto ReTE
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

4. La lettura

 Come si e' gia' detto piu' sopra, lo strumento informatico offre un valido supporto per lo sviluppo di abilita' di lettura in italiano, ma soprattutto in lingua straniera in cui piu' forte e' l'esigenza di un aiuto personalizzato "on line" per la comprensione dei testi. La possibilita' di accedere direttamente a un dizionario semplicemente evidenziando la parola rappresenta un forte supporto alla motivazione alla lettura di testi nei quali la presenza di troppi elementi sconosciuti comporta spesso una gravosita' che condiziona e limita il piacere di leggere.

 I testi per le attivita' di comprensione possono essere prodotti ricorrendo a sistemi di scrittura, a sistemi autore oppure si puo' ricorrere a programmi specifici associati a testi elettronici.

 Per lo sviluppo delle abilita' di lettura e' possibile inoltre considerare l'utilizzazione di ipertesti, che posseggono forti potenzialita' di incidere sullo sviluppo cognitivo dei discenti. Infatti, l'ipertesto e' uno strumento estremamente valido per sviluppare la capacita' di integrare le informazioni presenti nel testo con quelle fornite da altre fonti attraverso una modalita' di organizzazione dell'informazione e della conoscenza che permette una lettura non lineare e non sequenziale. E' in pratica un testo corredato di informazioni (anche sotto forma di immagine, di grafico, di sequenza sonora) che si possono con facilita' richiamare sullo schermo.

 Questa possibilita' di "navigare" in un vasto dominio di conoscenze va nella direzione di favorire la capacita' di integrare il testo con unita' di informazione fornite da altre fonti, efficaci sotto l'aspetto comunicativo e passibili a loro volta di raccordi con altre unita' informative. All'interno del testo letterario, ad esempio, l'uso dell'ipertesto, puo' favorire la comprensione del rapporto esistente tra la produzione letteraria e il suo contesto culturale e storico.

 La riflessione sugli aspetti formali del testo letterario sara' invece effettuata mediante l'utilizzo di programmi che eseguono analisi statistiche e quantitative. Non a caso il primo utilizzo del computer in campo linguistico e' avvenuto a livello di analisi statistica dei testi, per la compilazione di indici e l'elaborazione di occorrenze e di analisi stilometriche e ritmiche. Per la raccolta, l'organizzazione sistematica e la conservazione di informazioni testuali in archivi elettronici di facile interrogazione e integrazione saranno usati invece programmi di basi di dati, anche multimediali.

 Al di la' della loro valenza all'interno della disciplina specifica, tutte queste attivita' sono estremamente formative, in quanto abituano lo studente a mettere in atto un metodo di lavoro e di studio rigoroso e sistematico, metodo che non potra' mancare di suscitare un transfer positivo anche in altri ambiti disciplinari.

 Nelle L2 sara' necessario lavorare innanzi tutto sulla comprensione fattuale del testo proposto sviluppando anche tecniche di lettura differenziate a seconda della tipologia testuale e degli scopi di lettura; verra' cosi' sfruttata la possibilita' del computer di definire il tempo di comparizione del testo per abituare lo studente a una lettura esplorativa o globale. L' eventuale verifica avverra' attraverso esercitazioni di tipo cloze, che sviluppano le capacita' inferenziali dello studente, evidenziazione delle parole chiave del testo, domande con risposte a scelta multipla, domande aperte che prevedano risposte brevi, riordino dei paragrafi del testo ecc..

 Sara' interessante prevedere la creazione di ipertesti su argomenti dati, da parte della classe, che, divisa in gruppi si occupera' di esplorare i vari aspetti del problema recuperando informazioni integrative anche da discipline diverse. L'ipertesto iniziale potra' essere ripreso e approfondito o allargato dalle classi successive fino a giungere a un prodotto finito che rimarra' come patrimonio della scuola e potra' essere condiviso con altre classi o istituti.
 
 

Progetto ReTE
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

5. La riflessione sulla lingua

 La riflessione sulla lingua e sui processi di comunicazione e' senza dubbio un momento determinante per lo sviluppo delle capacita' metacognitive e per l'acquisizione di un approccio scientifico a qualsiasi tipo di problema, non solo a quello linguistico; lo strumento informatico rende possibili tutta una serie di operazioni e di attivita' che sarebbero molto laboriose e di effetto meno immediato se condotte su strumento cartaceo.

 Per la riflessione sulla lingua, come anche per la manipolazione delle strutture linguistiche, possono essere usati software didattici specifici o sistemi autore particolarmente flessibili che non richiedano operazioni troppo elaborate per la costruzione di attivita' da proporre alla classe o al singolo studente.

 Le abilita' orali non sono state prese in considerazione perche' il Progetto si pone obiettivi realisticamente raggiungibili, compatibili con lo stato di avanzamento tecnologico e con la necessita' di ricorrere all'uso di hardware gia' in dotazione nella scuola. Cio', tuttavia, non esclude l'utilizzo delle N.I.T. anche per lo sviluppo delle abilita' orali quando sara' possibile agli istituti coinvolti nel progetto acquisire strumenti che permettano un approccio ipermediale o che offrano (in particolare alle L2 ) la possibilita' di simulazioni realistiche di interazione orale.

Progetto ReTE
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative
per la produttività scolastica

ispettrice Marisa Semeraro Iacotti

6. La valutazione

 La valutazione del progetto assicurera' a tutti coloro che partecipano alla sua attuazione una completa trasparenza relativamente a obiettivi raggiunti, procedure messe in atto ed eventuali ostacoli incontrati nella sua dinamica evolutiva .
Si intende infatti verificare:
- se il Progetto innesca cambiamenti significativi rispetto ad alcune variabili legate agli obiettivi dei diversi programmi attuati;
- se tali cambiamenti sono da attribuire interamente ai programmi o non a altri fattori di contesto, di struttura, di organizzazione o di clima positivo;
- se i cambiamenti sono generalizzabili e in quale misura ad altri contesti.

 Poiche' destinatari finali del progetto sono gli studenti, si procedera' anche alla rilevazione del loro apprendimento, di cui si cerchera' di individuare il "valore aggiunto".

 Altri aspetti da prendere in considerazione nel processo di verifica sono:
- le innovazioni curricolari derivate dal progetto, attraverso il monitoraggio degli incrementi di funzionalita', di collegialita' e di efficacia della prassi didattica, della evoluzione degli atteggiamenti dei soggetti coinvolti nel progetto (docenti, presidi ecc.), della significativita' culturale e della qualita' dei prodotti circolanti;
- l'impatto del progetto sulla modifica della cultura organizzativa degli Istituti (risorse impiegate, modalita' di sviluppo organizzativo adottato ecc.).

 Come si e' gia' accennato, il potenziale innovativo delle tecnologie avanzate nell'educazione linguistica sara' esplorato all'interno della sperimentazione che deve veramente prefiggersi il compito di individuarne l'utilizzo ottimale a supporto di impostazioni metodologiche innovate.