La commissione Viaggi d'istruzione e visite aziendali dell' I.T.C.G. ………di ……… commissiona alla classe quarta (o quinta)……… la realizzazione di un prodotto che, raccogliendo informazioni relative ai viaggi d'istruzione, partendo da quelli effettuati in passato, risulti d'ausilio ai consigli di classe nella programmazione dei viaggi d'istruzione futuri.
Gli studenti dovranno, pertanto:

• individuare, effettuando le opportune scelte, le caratteristiche che detto prodotto dovrà avere sia in termini di contenuto sia in termini di tipologia;
• programmare la attività da svolgere per il conseguimento dell'obiettivo;
• individuare e organizzare le risorse disponibili con particolare cura all'organizzazione delle risorse umane;
• relazionare periodicamente i docenti sullo stato d'avanzamento dei lavori e documentare in modo chiaro e adeguato tutte le fasi del proprio operare.

1. formulerà dei risultati attesi, che saranno suggeriti dalla conoscenza delle capacità, delle attitudini e della storia scolastica della classe;
2. individuerà i docenti coinvolti e i limiti del loro intervento;
3. stabilirà i tempi di lavoro;
4. sceglierà le modalità di valutazione;
   

…e dovrà essere abbastanza elastica da consentire modifiche e aggiustamenti in itinere, se ritenuti necessari.

Il risultato del lavoro dei nostri studenti dovrebbe essere duplice:

• il prodotto in senso stretto, che deve presentare caratteristiche idonee a soddisfare i bisogni che hanno sollecitato la sua realizzazione;
• una dettagliata relazione su come la classe ha progettato il proprio lavoro, quali scelte ha effettuato, come ha reperito le informazioni, quali obiettivi parziali ha saputo conseguire come da programma e quali non ha conseguito o ha dovuto modificare per poterli conseguire.

In altre parole il prodotto finale potrà essere così articolato:

Il "Cosa abbiamo prodotto" è, in genere, una diretta conseguenza del "Come abbiamo lavorato" che ci aspettiamo abbia i seguenti contenuti:

A - Quale tipologia di prodotto viene scelta e in base a quali considerazioni
La scelta sarà necessariamente condizionata dalle risorse disponibili e dalle abilità che gli studenti hanno sviluppato nel corso degli studi e potrebbe ricadere su una delle seguenti tipologie:

1. supporto cartaceo;
2. supporto informatico;
3. supporto sia cartaceo che informatico.

Nel caso in cui la scelta ricada su un supporto informatico si potrà prevedere:

1. il semplice utilizzo di una videoscrittura;
2. la produzione di un ipertesto.

Questa produzione informatica potrà essere contenuta:

• in floppy disk;

• in cd rom;

• oppure potrà essere divulgata in rete intranet.

B - Quali contenuti dovrà avere
Si tratta dell'individuazione delle argomentazioni più idonee a soddisfare l'obiettivo, mentre i contenuti stessi, in quanto tali, saranno presenti nel "cosa abbiamo prodotto".

Alcuni di questi saranno facilmente intuibili dagli studenti, altri potranno essere individuati interpellando i futuri utilizzatori.
Detti contenuti, che non dovrebbero coincidere o limitarsi alle informazioni reperibili presso le agenzie di viaggio o sulle guide, con il rischio di ridurre il prodotto a un inutile doppione di quanto è già in circolazione, potranno contenere valutazioni e suggerimenti relativi:

• alle motivazioni didattiche individuate dal consiglio di classe;
• all'albergo (qualità, ubicazione rispetto ai luoghi da visitare, problemi o vantaggi attribuibili alla gestione);
• ai mezzi di trasporto (s’intendono sia quelli previsti per raggiungere la località di visita, sia quelli necessari agli spostamenti in loco);
• alle guide (quando risultano utili e/o indispensabili, come reperirle);
• a eventuali escursioni aggiuntive consigliate o sconsigliate;
• ai costi aggiuntivi;
• ecc.
  

La raccolta di tale tipo di informazione potrà avvenire tramite interviste o questionari allo scopo predisposti, da sottoporre ai c.d.c. della scuola o, anche, di altre scuole disposte ad offrire collaborazione, e i risultati dovranno essere tabulati, elaborati e valutati.

C - Quali risorse possiamo utilizzare
Si tratta dell'individuazione delle risorse materiali e immateriali utili al raggiungimento dell'obiettivo, con la specifica di quali sono già disponibili, quali sono, invece, da procurare.

In questa fase si può individuare, inoltre, la necessità di consulenze esterne; ad esempio:

• un membro della commissione viaggi di istruzione (esterno alla classe);
• un rappresentante di una agenzia di viaggi (esterno alla scuola).
  

In genere, a questo punto, i ragazzi saranno in grado di predisporre anche un preventivo dei costi da affrontare, che verrà sottoposto al Preside e al Consiglio di Istituto per l'approvazione.

D - Come ci siamo organizzati
Tenendo conto che dovranno lavorare in gruppo e che il mandato richiede una periodica relazione sullo stato di avanzamento dei lavori i ragazzi dovranno effettuare scelte relativamente alla:

• organizzazione delle risorse umane;
• organizzazione dell'informazione tra i gruppi;
• organizzazione dell'informazione ai docenti.
  

È auspicabile che decidano di dividersi in vari gruppi di lavoro, ciascuno con un compito ben preciso.
In questo caso potranno individuare un responsabile per gruppo che controlli la rispondenza del lavoro svolto con i tempi e il mandato previsti e che relazioni in proposito a un eventuale "comitato di direzione" che dovrà occuparsi:

• del coordinamento tra i vari gruppi
• delle relazioni ai docenti.
  

In alternativa i vari responsabili potranno loro stessi riunirsi e formare un organo supervisore responsabile del coordinamento e del contatto con gli insegnanti.

Sarebbe utile che venissero redatti sistematicamente i verbali delle assemblee generali e parziali allo scopo di documentare le discussioni, le alternative esaminate e le scelte effettuate; detti verbali potranno rappresentare il contenuto fondamentale del "Come abbiamo lavorato" oltre a fornire al consiglio di classe, unitamente alle relazioni orali e ad una costante ed attenta osservazione degli studenti, un prezioso aiuto per la valutazione complessiva e individuale dell'area di progetto.

L'area di progetto in esame richiede soprattutto l'impiego di abilità trasversali

• sia di tipo comportamentale:

• sapersi relazionare con gli altri;
• saper lavorare in gruppo;
• essere puntuali nelle consegne;
  
  
• sia di tipo cognitivo:

• produrre documentazione;
• elaborare strategie;
• giungere a consapevoli valutazioni (ogni consiglio di classe può declinare ulteriormente dette abilità).
  

Pertanto tutti gli insegnanti del consiglio di classe possono partecipare proficuamente alle attività.
In particolare, anche al fine di una suddivisione del carico di lavoro tra i docenti, si possono individuare le seguenti competenze:

• insegnante di economia aziendale - valutazione e cura dell'aspetto organizzativo e di pianificazione del lavoro;
• insegnante di italiano - comunicazione scritta e orale;
• insegnante di lingue - ricerca su internet di informazioni in lingua sulle località straniere;
• insegnante di matematica - formulazione, tabulazione ed elaborazione dei questionari;
• insegnante di informatica - realizzazione informatica del progetto.
  

Si ribadisce che non si tratta di competenze così specifiche da escludere, anche sui singoli aspetti esaminati e in un consiglio di classe abituato a collaborare, l'intervento competente di tutti gli insegnanti e questa considerazione può ritenersi ormai valida anche per il discorso informatico, salvo si aspiri alla realizzazione di un prodotto che sia, sotto questo aspetto, particolarmente sofisticato.

Gli insegnanti fungono da consulenti nei confronti della classe, pertanto, se sollecitati, sono tenuti a dare delle risposte. In questi momenti si incorre nel pericolo di condizionare i ragazzi imponendo loro, anche involontariamente, dei percorsi attesi e detto pericolo sarà tanto maggiore quanto più dettagliata risulta la programmazione del consiglio di classe. Perciò è necessario concordare i "limiti" dell'intervento degli insegnanti stabilendo a priori cosa riteniamo utile suggerire e cosa, invece, vogliamo lasciare alla totale autonomia degli studenti.

L'area di progetto occupa in parte ore curricolari, in parte viene realizzata dai ragazzi al di fuori dell'orario scolastico.
Per quanto riguarda le ore curricolari è necessario programmare il monte ore massimo da utilizzare, la durata di ogni intervento, la cadenza degli incontri ed un calendario di massima che li ripartisca nel tempo su giorni settimanali differenti per non penalizzare solo e sempre alcune discipline.
Ad esempio la durata di ciascun intervento potrebbe essere fissata a tre ore, ritenendo due ore insufficienti a consentire produzioni significative e quattro o cinque ore eccessive perché si mantenga un buon livello di concentrazione e di produttività nei gruppi di lavoro.
La cadenza (settimanale, quindicinale ecc.) può essere regolare per tutta la durata del progetto o prevedere periodi di intensificazione del lavoro alternati a periodi di riflessione.
Se, ad esempio, per un certo mese il lavoro viene programmato con cadenza settimanale, si può ipotizzare di coinvolgere le ultime tre ore del lunedì la prima settimana, le prime tre ore del martedì della seconda settimana e così via fino al sabato per poi rincominciare il lunedì invertendo l'ordine cercando in tal modo di distribuire il carico di lavoro senza che nessuna materia sia chiamata a pagare un contributo eccessivo all'area di progetto.
Inoltre una formulazione anticipata del calendario degli interventi presenterà un duplice vantaggio:

• eviterà di disturbare la programmazione individuale dei colleghi, che potranno meglio organizzare il proprio lavoro disciplinare;
• consentirà, a chi lo ritiene necessario, di effettuare attività di supporto e di preparazione al lavoro relativo all'area di progetto.

Sono state pubblicate molte griglie di valutazione dei lavori di gruppo anche con particolare riferimento alle attività connesse all'area di progetto.
A qualunque griglia ci si ispiri è necessario che il consiglio di classe definisca con precisione e in anticipo:

• cosa si vuole misurare (quali abilità);
• come lo si vuole misurare (quali sono i momenti e i comportamenti da osservare ai fini della valutazione);
• quali sono i livelli di valutazione relativi a ciascuna delle abilità osservate.

È indispensabile una perfetta armonia nelle procedure e nelle rilevazioni da parte degli insegnanti altrimenti si rischia di dar vita a valutazioni non effettuate su basi omogenee e, di conseguenza, ingiuste.

Per quanto riguarda il prodotto, la sua valutazione potrà riguardare:

• la sua idoneità a soddisfare le esigenze dell'utenza; anche in questo caso dovranno essere previste griglie che descrivano livelli progressivi di efficacia. Una proposta molto semplice potrebbe essere la seguente:

• il suo livello qualitativo in termini, ad esempio, di:

• aspetto esteriore (come si presenta);
• e/o grado di elaborazione.
  

La realizzazione delle griglie di valutazione dovrà tenere conto di due vincoli:

• rappresentare sempre lo stesso numero di livelli;
• mantenere ferma la soglia di passaggio da una valutazione negativa a una positiva.
  

Nell'ipotesi presentata sono stati previsti cinque livelli di valutazione, di cui i primi due negativi e gli altri tre positivi, pertanto, volendo approntare la griglia di rilevazione del livello qualitativo, dobbiamo attenerci alle stesse regole: