Quadro fosforescente

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Nel panorama culturale del '900, Eugenio Montale occupa uno spazio di rilievo, quale portavoce di quell'inquietudine esistenziale che è il tratto tipico del secolo, da lui chiamata "male di vivere".
Dal punto di vista storico e sociale, la fisionomia umana e il mondo poetico di Montale si maturano attraverso gli avvenimenti che trasformarono la vita dell'Italia. Tuttavia, le tracce essenziali della personalità montaliana ruotano intorno all'acuta percezione d'una "disarmonia" nei confronti della realtà. Da un lato, Montale sente il mondo come un'entità ostile,.
Dall'altro, la difficoltà di porsi in sintonia con il mondo non offusca né la sua capacità critica, né la sua sensibilità umana: egli sa che la vita è un cammino arduo, di cui è difficile comprendere il senso e lo scopo, e, anche ammesso che contenga elementi di salvezza, non è possibile né decifrarli né comunicarli agli altri.
Naturalmente, egli esclude anche ogni possibilità d'insegnamento da parte del poeta. Questo non significa che la poesia perda la sua funzione conoscitiva: per Montale, essa diventa l'espressione di chi sperimenta su di sé la difficoltà della vita, ma non vuole sottrarsi alle domande dell'esistenza.
Ciò che la poesia permette è una forma di conoscenza tutta al negativo.
La poesia di Montale ha bisogno d'istituire correlazioni e di prendere le mosse da un dato oggettivo; inoltre, Montale è portato a presentare le cose trasposte in simboli indecifrabili. Negli oggetti il poeta vede il destino dell'umanità, e in essi legge la condizione cui l'uomo è costretto.
Montale non trova spiegazioni che diano un significato al rapporto tra l'uomo e la realtà.
All'interno di questa linea l'autore sviluppa vari temi; un'ulteriore possibilità d'afferrare il filo dell'esistenza è offerta dall'evocazione di figure femminili.
Nel corso degli anni, la concezione simbolica del primo Montale s'evolve nella direzione d'una poesia intesa come strumento d'osservazione e di riflessione quotidiana.
Rimane costante anche in questi versi il tentativo d'esprimere la vita attraverso la parola, che ha fatto di lui un autore unico ed irripetibile.
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