Saba che fuma

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La serietà di Saba, la profondità della sua analisi e la forza del suo senso morale sono testimoniate dal lavoro di riflessione e di critica compiuta su se stesso. Qui individua i motivi del proprio isolamento e vede in questo l'elemento primo della sua originalità di poeta.
Interessanti sono la raccolta di prose intitolata Scorciatoie e raccontini, e il romanzo incompiuto Ernesto.
I primi, stilati in forma d'aforismi, sono un omaggio a Friedrich Nietzsche. In queste prose tratta di vita e di letteratura; sono illuminanti le osservazioni su Svevo e su Moravia, e l'interpretazione in chiave freudiana del nazismo e del fascismo.
Ernesto è un rilevante scandaglio del periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, e presenta parti autobiografiche.
La storia è ambientata a Trieste ed ha per protagonista Ernesto, di cui è descritta la vita. Una relazione omosessuale prima e il rapporto con una prostituta poi sono le prime esperienze amorose d'Ernesto, che si stacca dal difficile rapporto con la madre. In seguito Ernesto si sente attratto da un giovane, ma il romanzo s'interrompe.
La prosa di Saba s'avvale d'una singolare delicatezza e leggerezza espressiva, che si nota nella descrizione d'episodi che potrebbero essere scabrosi, e nelle qualità di scorrevolezza e fluidità della forma.
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