FOTO: digilander.libero.it


Nel corso della guerra, Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica hanno dovuto risolvere le questioni militari, ma esse dedicano la loro attenzione anche alla futura sistemazione politico-territoriale del mondo. Il primo storico incontro dei "tre grandi" avviene a Teheran, tra il 28 novembre e l'1 dicembre 1943. In questa sede si decide la divisione della Germania in vari Stati.
Alla Conferenza di Teheran l'Unione Sovietica siede anche come una delle due massime potenze mondiali. Da qui, una conseguenza di grande importanza: agli occhi di Stalin hanno perso di significato l'Internazionale comunista e l'appoggio diretto ai partiti comunisti. Sul punto di dispiegare la sua massima potenza, Stalin ritiene conveniente sciogliere l'Internazionale comunista.
Il secondo incontro da ricordare è quello avvenuto nell'ottobre 1944 a Mosca tra Stalin e Churchill. È una riunione segretissima. Ne scaturiscono accordi che prevedono la divisione dell'Europa in zone d'influenza.
Una terza importante conferenza fra i "grandi" tenutasi a guerra in corso è quella di Jalta. Vediamo le principali decisioni prese da Roosevelt, Churchill e Stalin.
1) Divisione della Germania in quattro zone di occupazione.
2) Misure di smilitarizzazione e denazificazione del paese vinto.
3) Pagamento da parte della Germania di riparazioni ai vincitori.
4) Un vago accordo riguardante il governo provvisorio polacco.
5) I paesi liberati avrebbero creato governi "responsabili di fronte alla volontà popolare" e fondati su "libere elezioni".
6) Creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
7) L'impegno da parte dell'Unione Sovietica ad entrare in guerra contro il Giappone entro due o tre mesi.
Alla Conferenza di Potsdam prendono parte, oltre a Stalin e Truman, Churchill in un primo tempo e poi Clement Attlee; in questa sede sono confermati gli accordi di Jalta. L'ultimo atto dell'immane tragedia, culminata nel rogo di Berlino, si ha a Norimberga. Qui le potenze alleate processano "per crimini contro l'umanità" alcuni dei massimi esponenti del Terzo Reich. La sentenza è di condanna: le pene vanno dall'impiccagione all'ergastolo, alla prigione.
<--INDIETRO
<<--INDICE