FOTO: digilander.libero.it


Nel Pacifico si fronteggiano Stati Uniti e Giappone; quest'ultimo coglie clamorosi successi: cadono Malesia, Birmania, Hong Kong, Singapore, Filippine ed Indonesia. Ora il Giappone minaccia l'India ed Australia, conquistando Nuova Guinea ed Isole Salomone. Ma quell'andamento s'inceppa: la primavera-estate del 1942 segna prima l'arresto, poi il contenimento del Giappone. Gli Stati Uniti ottengono due vittorie: la prima nel maggio 1942 nel Mar dei Coralli, la seconda nel giugno nei pressi delle Isole Midway. I piani nipponici sono accantonati. Pochi mesi dopo, ha inizio la lotta per l'Isola del Guadalcanal; dura 6 mesi e si chiude con la vittoria americana.
Se l'inizio del 1943 segna la prima sconfitta dell'Asse in Russia, la fine del 1942 ha visto una sconfitta dura anche in Africa settentrionale. Il 23 ottobre il generale inglese Montgomery lancia un'offensiva contro le forze italo-germaniche. Si combatte nei pressi d'El Alamein: la battaglia finisce in un disastro per italiani e tedeschi. Subito dopo, Germania e Italia subiscono un altro scacco di vasta portata. Gli anglo-americani sbarcano in Marocco e in Algeria l'8 novembre 1942. Nel gennaio 1943 Rommel deve abbandonare la Libia; il 12-13 maggio, gli anglo-americani costringono le truppe italo-tedesche a capitolare anche in Tunisia.
Agli inizi del 1943 è finito lo slancio delle forze dell'Asse; l'iniziativa è nelle mani di Stati Uniti, Inghilterra ed Unione Sovietica.
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