Mediante la regola del parallelogramma è possibile ricavare analiticamente il vettore risultante di due vettori aventi lo stesso punto di applicazione.
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Dati: vettore F1 con angolo di direzione a1 vettore F2
con angolo di direzione a2 Si vuole ricavare: vettore risultante R l’angolo di direzione x |
Il vettore risultante R è ricavato come somma dei segmenti 04 e 43, con il punto 4 ottenuto dalla proiezione orizzontale del punto 1 sul segmento 03, per cui
Determiniamo la lunghezza del segmento 04 applicando il teorema dei seni al triangolo 014, dove l’angolo 014 vale a1 e l’angolo 041 vale (180-x)
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e poiché |
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Nel triangolo 413, sempre mediante il teorema dei seni, determiniamo il segmento 43 in cui l’angolo 413 vale (180-a2) e l’angolo 143 vale x
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Pertanto il vettore risultante R vale:
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Intensità del vettore risultante R |
È necessario, ora, determinare l’angolo di direzione x del vettore risultante R. Applichiamo il teorema dei seni al triangolo 013, in cui l’angolo 013 vale a1+(180-a2) e l’angolo 031, uguale all’angolo 302, vale (a2-x)
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che possiamo scrivere così |
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ed essendo |
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sostituendo l’espressione di R |
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applicando il m.c.m, si ha |
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Applicando il teorema di sottrazione a sen(a2-x)
moltiplicando i fattori al primo membro
portando i termini contenenti senx al secondo membro e mettendo in evidenza
dividendo primo e secondo membro per cosx
ottenendo
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e quindi |
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angolo di direzione del vettore risultante |