Renzo Kayak
Canoa Erica
La canoa Erica è un piccolo e ambizioso progetto di una canoa da iniziazione, dedicata solamente ai bambini/e e ragazzini/e di età dai 4 ai 14 anni. Avrei potuto fare qualcosa di adatto anche per i grandi ma il compromesso avrebbe pregiudicato sia il piacere dei costruttori del giocattolo sia il piacere dei fortunati destinatari.
Il natante, con il suo pozzetto aperto, è una canoa. Con modifiche alla coperta, al pozzetto e qualche ritocco dimensionale, diventerebbe un kayak molto adatto ai giovani per imparare gli eskimi.
La carena a doppio spigolo è stata disegnata per ottenere un buon compromesso tra la maneggevolezza e la tenuta della rotta, per una lunghezza immersa di meno di 2.5 m.! La curvatura della chiglia favorisce la maneggevolezza mentre la forma della carena, più piena nella parte anteriore e più affusolata in quella posteriore (fish form) favorisce il procedere rettilineo. Inclinando leggermente la canoa, la forma della sua carena consente di contrastare l'effetto sterzante dovuto al vento laterale (entrare nella sez. Le tecniche, scegliere Tecnica della pagaiata e leggere il come).
La canoa è lunga 2.60 m. e larga 0.56 m.
La versione in legno e tela (non riportata) ha una tecnica costruttiva identica a quella della
canoa Michela Seconda, descritta ed illustrata in questo sito. La proiezione
orizzontale della parte superiore è quasi uguale a quella della versione in
compensato marino mentre le sezioni trasversali sono leggermente diverse. La
ragione di queste differenze è dovuta alla facilità costruttiva che nel
modello in legno e tela ottimizza l'utilizzo del taglia-cornici ed il maggior
numero di tagli angolati uguali.
La versione in compensato marino (stitch and glue, unisci provvisoriamente
con dei punti poi incolla) si basa sull'utilizzo di un foglio dalle
ragguardevoli dimensioni standard da 1530 x 3120 x 4 mm.
Alcuni fogli di schizzi e calcoli: a sinistra in alto, il
raccoglitore; in basso, i calcoli per il tracciamento
del pozzetto; in alto a destra, i dati di tracciamento della
coperta; in basso, la curvatura della carena
PROBLEMI: Come si trasporta un simile foglio? Come si maneggia? Vorrei lavorare in casa ma abito al settimo piano, l'ascensore è troppo piccolo, le scale ed i pianerottoli non mi consentono di trasportare una cosa così ingombrante.
SOLUZIONE: Due tagli, il primo trasversale, il secondo longitudinale, eseguiti dal fornitore, riducono l'ingombrante foglio in tre pezzi facilmente trasportabili, un pezzo lo metti nell'ascensore mentre per gli altri due, se abiti al settimo piano, usi le scale che serviranno anche per scendere il prodotto semilavorato o finito.
Per avere un'idea di quello che sarà la canoa Erica, in compensato marino, ho preparato un modello in carta in scala 1:10 che mi è servito per mettere a punto certi dettagli e determinare lo sfruttamento del pannello in compensato.
Cliccare sulla figura per accedere alla pagina da salvare su disco o stampare.
Chiunque può costruirsi il modellino e poi pensare alla realizzazione.
Stampare su un cartoncino A4 da 200 gr./m2. Prima di ritagliare le varie
parti, servendosi, come fonte di luce, del vetro della finestra, incidere sul
rovescio del cartoncino:
- le zone diritte delle fiancate
- il lato posteriore del pozzetto
- quelle curve della carena e del pozzetto.
I rinforzi del cartoncino
che danno le corrette angolazioni vanno incisi sulla parte disegnata.
Usare colla in tubetto. Incollare seguendo le numerazioni e partendo dal centro verso
prua e poppa.
Il ponte di coperta è la penultima parte, la falchetta (bordo del pozzetto)
è l'ultima parte.
Le parti disegnate rimangono all'interno.
Il concetto
costruttivo
La canoa Erica è destinata ai
giovanissimi quindi il concetto costruttivo è presentato come una storiella a
loro dedicata, però spiega l'essenzialità progettuale e la semplicità esecutiva nel
rispetto della purezza delle forme.
La canoa, nella sua essenza, è
costituita dall'unione di due fette speculari di una grossa torta. La forma
della torta è definibile da un cilindro sormontato da un tronco di cono sul
quale c'è poi un cono.
L'incaricato del taglio della torta non
aveva esperienza ed era poco sveglio. Decise di tagliare a modo suo, non lungo
il raggio ma in modo perpendicolare allo stesso e vicino al bordo.
La mano
maldestra tagliò obliquamente una fetta troppo piccola e per rimediare tagliò
un'altra fettina uguale.
Per rendere il piatto presentabile le
due fettine furono capovolte ed unite lungo le parti tagliate...e così nacque
la barchetta ma anche un programma per progettare e realizzare canoe, kayak e
piccole barche a
propulsione umana! (vedere le foto)
Come si presenta
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