Chiesa della Beata Vergine Assunta

Detta anche Santa Maria Assunta, come viene chiamata dalla maggior parte delle persone. E' la principale chiesa di Domusnovas ed è dedicata alla patrona del paese. Inizialmente era ubicata quasi alla periferia sud dell'abitato, circondata dal camposanto e si trovava in pessime condizioni. nel XIX secolo l'enorme sviluppo demografico quadruplicò la popolazione domusnovese e questa chiesa, l'unica nel quale si praticava l'Eucarestia, non riusciva già a contenere tutte le persone. Si decise perciò, tramite il Vescovo Navoni (1800-1818) di riedificare la chiesa ormai andata pericolante. I lavori erano mirati specialmente al restauro di una vecchia cappella, alla costruzione di una nuova, alla modificazione della pianta che da mononavata con direzione est-ovest venne tramutata a croce latina dove la vecchia struttura rimase articolata fra le due cappelle laterali, tanto che ancora oggi si notano i segni di questa vecchia struttura. Anche l'ingresso fu spostato sul lato nord. Con l'estendersi delle abitazioni la chiesa venne a trovarsi al centro del villaggio, e con essa anche l'area cimiteriale.




Nel 1863 si rese necessario un ulteriore restauro e un conseguente ingrandimento della chiesa. L'ingresso venne spostato più avanti a Nord, al fianco del campanile-torre dell'orologio costruita nel 1861. tale restauro non fu sufficiente perchè qualche decennio dopo la chiesa si trovava nuovamente in una condizione trascurata per cui anche il campanile fu dichiarato pericolante nel 1893. Di nuovo, (1898) la chiesa subì un ulteriore restauro finalizzato sopprattutto al consolidamento delle strutture, e, in particolare, con la sostituzione dell'originaria copertura in tegole con una cappa di cemento armato e un'ingrandimento della sacrestia.











I restauri del 1993 hanno permesso di conoscere le origini dell'edificio di culto, ma, non trovandosi documenti scritti, si è dovuti ricorrere ad altri metodi. scavando in profondità, si son potute stabilire le diverse epoche in cui sono avvenute le svariate costruzioni. Ad una profondità di due metri, agli esperti sono apparse le fondamenta della prima costruzione, risalenti a periodi medievali del 1200 circa. Partendo dall'attuale cappella di San Giovanni confinante con l'edificio dell'ex Monte Granatico dove appare la porta dell'ingresso; il tipo di pietra usata appartiene all'epoca medievale, termina nella cappella della Madonna di Bonaria confinate con l'ex municipio: penetrando nel cortile si nota la parete con le stesse pietre che vediamo all'ingresso.