Il periodo feudale

Nel 1432 il re Alfonso affidò Domusnovas a Luigi D'Aragal suo luogotenente. Gli Aragal furono i feudatari fino al 1510 quando estinta la famiglia il feudo passò a Ludovico Bellit e ai suoi eredi e nel 1605 subentrò Ludovico Gualbes.
Nel 1627 passò ad Antonio Brondo e ai suoi eredi fino al 1730 quando il feudo passò a Cristoforo Bou Crespi di Valdaura e ai suoi eredi fino all'anno 1839 in cui i feudi furono aboliti. Il feudo di Domusnovas fu riscattato per la somma di £ sarde 998.
Durante il periodo feudale l'economia domusnovese cambiò, infatti non fu più legata all'attività mineraria ma all'attività agro-pastorale.
In questo periodo venne costruito un sistema di irrigazione che raccogliendo l'acqua dal fiume San Giovanni ne permetteva la distribuzione nei campi del circondario trasformandoli in orti profumati e di vario colore.
Probabilmente fu per questo motivo che venne chiamata Città Fiorita.