Nel 1720 il regno di Sardegna passò sotto il dominio dei Savoia e le miniere rifiorirono determinando un positivo cambiamento a Domusnovas.
Si scoprirono e si aprirono nuove miniere con un numero maggiore di operai, minatori e impresari; mentre la popolazione aumentò da 521 a 3013 persone. Si costruì una cartiera,una fonderia per il recupero delle scorie metallifere.
Venne costruita una nuova Casa Comunale, ingrandita la Chiesa di Santa Maria Assunta, innalzata la torre dell'orologio trasferito il cimitero fuori dal centro abitato,costruito un acquedotto per l'acqua potabile, ci fu l'apertura di una farmacia e la costruzione di nuove strade.
Quindi in questo periodo l'economia fu concentrata quasi esclusivamente sull'attività mineraria, abbandonando l'attività agricola e pastorale che dominarono nei periodi precedenti.