Il Conte Ugolino della Gherardesca

Il conte Ugolino, giunto nei suoi territori sardi non essendo ancora sorta Villa di Chiesa, si stabilì a Domusnovas e la governò utilizzando uno statuto.
Nonostante la lontananza riesce a governare i suoi territori d'oltre mare.
Fa affluire nelle sue campagne profughi da altri luoghi sardi ed infine fonda la città di Villa di Chiesa, destinata ad essere la nuova capitale del regno del Sigerro.
Anche a Villa di Chiesa edifica un castello con possenti mura che circondano le città e le chiese, tra cui la cattedrale Santa Chiara.
Anche Domusnovas beneficiò di questo rifiorire dell'economia, divenne il centro agricolo più importante dell'iglesiente, la popolazione aumentò e si diede inizio alla ricostruzione della chiesa di Santa Barbara, che però non fu portata a termine secondo il progetto originario.
Il Conte fu fatto prigioniero dai Pisani e morì in carcere. Il figlio, Guelfo, con la popolazione di Domusnovas e Villa di Chiesa, si ribellarono a Pisa e scatenarono un'immediata reazione della città toscana che inviò le truppe sotto il comando di Ranieri e del Giudice d'Arborea, Mariano II. Guelfo perdette e Domusnovas venne occupata dagli Arboresi, i quali smantellarono la rocca. Guelfo ritornò all'assalto, aiutato dal fratello Lotto, e riprese, ma solo per poco tempo, il potere. I due fratelli furono poi definitivamente sconfitti e fuggirono.