La festa di San
Nicolò, fissata il 6 Dicembre, si celebrava con la massima solennità. Si partiva da
Domusnovas con i carri o a piedi e si sostava attorno alla chiesetta del Santo, che si trovava a Siliqua, per tutta
la giornata. Il parroco celebrava la Santa Messa con la partecipazione di una folla numerosa
proveniente anche da altri paesi vicini. Si organizzavano i balli tradizionali sardi
attorno ad una fontana ricca di acqua fresca.
A proposito della fontana che si trova nelle vicinanze della chiesa, si racconta una storia curiosa: poiché da molto tempo non
pioveva e la siccità incombeva nelle case e nelle campagne, la gente, dopo aver pregato a
lungo il Santo senza ottener la pioggia tanto sperata, pensò ad un gesto disperato.
La popolazione si riunì e decise di buttare nel pozzo il Simulacro del Santo. Il Santo ebbe pietà della
sua gente e mandò una pioggia violenta che durò parecchi giorni. Dal giorno i
fedeli, riconoscenti al Santo, tutti gli anni per la sua festa organizzavano una
processione penitenziale.
La chiesa all'interno è ben conservata mentre la parte esterna è in gran parte
distrutta. Attualmente viene usata come ripostiglio dai pastori. |